Utente:Senji~itwiki/Sandbox

Sulla solita Terra dominata dalla logica del denaro, del consumo, del potere e dell'egoismo cominciano ad apparire negozi che vendono prodotti i più diversi ad un prezzo talmente basso che porteranno l'economia mondiale alla rovina.

Cosa si cela dietro questo mistero?

Una strana e misteriosa commissione governativa incarica uno scrittore di provincia di indagare ma ciò che scoprirà con le sue indagini svelerà una realtà sorprendente, tra mondi paralleli, soglie dimensionali, androidi umanoidi, cospirazioni e caccie all'uomo.

Non bisogna lasciarsi fuorviare da una trama che può sembrare poco significativa, questo libro è una sorta di tesi filosofica, un excursus su etica, umanità, morale, società che l'autore espone in un racconto un po' singolare ma struggente e romantico, con questa sua grandiosa capacità di evocazione emotiva e temporale. Il protagonista si muove costantemente in una sorta di continua evocazione di tempi perduti e di future promesse, fra la consapevolezza dei valori acquisiti dalla sua cultura e tradizione e la stessa consapevolezza di come ci possa essere del guasto in tutto ciò, di come ci possano essere delle alternative e nuovi mondi possibili.

Simak risente in modo evidente del clima di paura ed incertezza che in quegli anni deve aver permeato tutta la società americana e da qui la sua gran sensibilità e saggezza chiede sfogo e luce in un racconto che può forse dirsi un manifesto culturale vero e proprio.

Una grande prova di letteratura ed etica.

--Senji (msg) 10:52, 4 lug 2012 (CEST)