Giovanni Braida

Giovanni Braida (Torino, 1959) è uno scrittore italiano.



Biografia modifica

Nasce a Torino nel 1959, in una famiglia benestante dell'hinterland.

Troppo piccolo per vivere da protagonista il Sessantotto, che ha conosciuto sui libri e attraverso la straordinaria musica di quegli anni, ha invece vissuto appieno il Settantasette con tutte le sue contraddizioni.

Come molti coetanei partecipa attivamente alla vita politica torinese collaborando, tra l'altro, con Radio Città Futura Torino [1] e come molti, in quegl'anni, rischia di smarrirsi.

L'incontro e la profonda amicizia con fratello Bernardo (al secolo Virginio Bellero) Preside del suo liceo classico, sono determinanti nel momento del suo distacco dalla giovinezza alla ricerca della propria identità.

Si laurea in Lettere all' Università degli Studi di Torino e in Filosofia all' Università di Pisa e poi consegue il Magistero in Scienze Religiose presso l'Istituto Superiore "Beato Niccolò Stenone" (Pisa).

Ha esordito con la saggistica nel 2002 con Sul Distacco, un saggio sul mistico tedesco del XIV secolo Meister Eckhart, pubblicato per i tipi dell'editore Pezzini di Viareggio con il quale ha poi pubblicato l'intera sua opera.

Nel 2003 (2a edizione 2014) esce il suo primo romanzo storico Guillaume Bélibaste, l'ultimo perfetto , incentrato sulla tragica vicenda dell'eresia catara e nel 2005 Sine glossa, dedicato alla figura del francescano spirituale del XIV secolo Bernard Délicieux.


Nel 2013 ha scritto il romanzo Boëdic, vincitore del Premio Firenze Capitale d'Europa 2019, della rassegna "Cortona storica città d'arte (2019) e del Premio “La Pania” (2020), liberamente ispirato alla vicenda biografica del noto penalista francese Olivier Metzner.

Nel 2015 esce Apocatastasi, un romanzo che affronta, senza intenti scandalistici, il tema della pedofilia nella Chiesa Cattolica, premiato, come finalista alla XIX edizione del Premio Internazionale "Firenze Capitale d'Europa".

Con Shekhinah, nel 2017, si conclude la Trilogia del Bene. Il libro racconta la storia di Fyodor e Iveta, personaggi di fantasia ma posti all'interno di un quadro storico verosimile, quello delle deportazioni degli ebrei lituani e degli oppositori al regime, operate dai sovietici negli anni più crudeli della dittatura staliniana. Il libro vnce il Premio Internazionale "Firenze Capitale d'Europa 2018",

Nel 2019, scrive La Biblioteca fra le Nuvole, ispirato alla straordinaria avventura del monaco e bibliotecario padre Sergio De Piccoli.

Nel 2020 esce My back pages, autobiografia degli anni Settanta (e non solo).

L’ultimo suo lavoro (maggio 2022) è il romanzo La Via Lattea (Il Cammino di Santiago), un viaggio dell'anima.

Il professor Giovanni Braida oggi insegna al Liceo Classico "Giosuè Carducci" di Viareggio ed è docente all’Università della Terza Età (Unitre) di Viareggio e alla Scuola Teologica dell'Arcidiocesi di Lucca.

Opere modifica

Trilogia del Bene modifica

È un ciclo di tre romanzi, profondi e delicati, incentrati sulla ricerca della bontà. I protagonisti superano drammi esistenziali attraverso difficili percorsi di riscatto nella complessità delle vicende umane dove proprio la capacità di intessere con gli altri relazioni vere, potenti e sincere rappresenta per essi la base della redenzione personale.

Romanzi


Saggi
  • Sul Distacco, Pezzini, Viareggio, 2002

Premi modifica

  • 2015 Premio Internazionale Firenze Capitale d'Europa[2] con Apocatastasi.
  • 2019 Premio Internazionale Firenze Capitale d'Europa[3] con Boëdic.
  • 2019 Premio speciale della giuria al Premio Prato un tessuto di cultura con Shekhinah
  • 2019 Premio Concorso letterario Nazionale Medusa e Delfini (Viareggio) con Shekhinah
  • 2020 Premio Il golfo (La Spezia) con Shekhinah
  • 2021 Premio Concorso Letterario Nazionale Albiatum con Shekhinah
  • 2022 Premio La quercia del Myr (Ormea-Cuneo) con Shekhinah
  • 2022 Premio Il Delfino” (Tirrenia) con Shekhinah
  • 2022 2° Classificato al Premio Amori sui generis (Città di Grosseto) con Shekhinah

Attualmente Shekhinah è in concorso per il Premio “Libro dell’anno della Regione Toscana, i risultati verranno resi noti il prossimo 18 novembre.

Note modifica

Collegamenti esterni modifica