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Progetto di valorizzazione dei contenuti della Biblioteca di storia e cultura del Piemonte "Giuseppe Grosso" – Città Metropolitana di Torino attraverso

Il patrimonio librario della biblioteca, consta di 200.000 volumi, di cui le raccolte generali sul Piemonte costituiscono il nucleo più antico; nel progetto verrà dato invece rilievo alle Raccolte particolari, in grado di fornire apparati iconografici inediti, di cui è in ampliamento la digitalizzazione.

Descrizione dei contenuti digitali. modifica

L’avvio del progetto é stato dedicato a condividere con licenza libera una prima tranche di contenuti digitali immediatamente disponibili divisi in:

  • 230 frontespizi di manoscritti, con relativi metadati. Si tratta di una raccolta di manoscritti rilegati, in grado di comporre una corona di argomenti e di scritti, distribuita in quattro secoli, dai contenuti estremamente variati.  Fatto

Nella collezione, il filone storico sabaudo, presenta anche testi di pregio quali:

  • Origine de' titoli della Reale Casa di Savoia, attribuito ad Angelo Paolo Carena;   Fatto
  • Cronica del Monferrato di Galeotto del Carretto,   Fatto
  • Memorie historiche sopra il Re di Sardegna Carlo Emanuele IV, del chirurgo cuneese Giovanni Gallo,   Fatto
  • opere di Giuseppe Ravizza, Carlo Denina e Giuseppe Agostino Torelli.  Fatto

Tra le fonti di prima mano si trovano:

  • le relazioni al Doge ed al Senato Veneto dell'ambasciatore Marco Foscarini, sull'abdicazione di Vittorio Amedeo II e sulle condizioni dello Stato sabaudo nel 1743,  Fatto
  • le memorie relative alla carica di Gran mastro della Casa di Sua Altezza - raccolte d'ordine di Madama Reale.  Fatto

Fra le storie locali:

  • Memoria della fondazione […] della Città di Mondovì, di Baldassarre Vassallo  Fatto
  • Cronaca di Fossano, di Giovanni Battista Dray  Fatto
  • il volume recentemente rinvenuto, della Memoria di Centallo o sia Cronaca dell'anno 1619 fino al 1662,proveniente dall'Archivio Frejlino  Fatto
  • le Memorie istoriche della Città di Carmagnola, del francescano Giambattista Sola Vaggione, già appartenute allo storico Carena.  Fatto

Tra le autobiografie:

  • un frammento della avventurosa vita di Giambattista Boetti (il “profeta Mansur”),   Fatto
  • la vita del pittore Ottavio Giovanni Rapetti, donata da Terenzio Grandi nel 1967, con i quattro volumi degli Scritti vari dello stesso Rapetti.   Fatto

Proviene dal Fondo Giorgio Anselmi un gruppo di cinque volumi manoscritti composto da:

  • un trattato di medicina seicentesco scritto in Torino,   Fatto
  • un poema epico sulla Sindone del 1763, versione italiana di un originale latino,  Fatto
  • un Tractatus de Deo Uno, di tale Falletto di Pertusio, che raccoglie gli insegnamenti del padre domenicano Giacinto Sala.  Fatto

Dal Fondo Giulio proviene un Corso di meccanica teorica di Carlo Ignazio Giulio, del 1853. [1]

Sono state caricate:

  • 50 immagini di arte moderna (grafica) tratte dal fondo Dragone, una collezione solo in parte accessibile per diritti d'autore in cui si trovano calcografie, disegni, acquerelli, serigrafie, xilografie e litografie, unificate dal supporto cartaceo. Verrà condiviso un estratto di opere in pubblico dominio.[2]  Fatto

la Collezione di testi digitalizzati dal CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche provenienti dal Fondo Piemontesi e dal Fondo Carlo Ignazio Giulio:

  • Wanderings of a Pilgrim in the shadow of Mont Blanc and the Jungfrau Alp by George B. Cheever...;  Fatto
  • Cronica del Monferrato, scritta da Benuenuto S. Giorgio, cavalier Gerosolomit.no e presidente del Senato...;  Fatto
  • The Waldenses, or Protestant valleys of Piedmont, Dauphiny, and the Ban de la Roche / by William Beattie...;  Fatto
  • Libro nel quale si tratta della maniera di giuocar' a scacchi con alcuni sottilissimi partiti...;  Fatto
  • Voyage en Piemont, contenant la description topographique et pittoresque, la statistique...;  Fatto
  • Campagne de Piemont et de Lombardie en 1859 / par Amedee de Cesena...;  Fatto
  • Narrative of an ascent of the summit of Mont Blanc, on the eighth and ninth of august, 1827. By John Auldjo...;  Fatto
  • All'oasi di Giove Ammone / viaggio di L. Robecchi-Bricchetti...;  Fatto
  • Essai météorologique sur la véritable influence des astres, des saisons et changemens de tems...;  Fatto
  • Analyse des infiniment petits pour l'intelligence des lignes courbes par Mr le Marquis De l'Hospital...;  Fatto

La Biblioteca storica "Giuseppe Grosso" custodisce fra i suoi tesori 11 incunaboli:

  • Fortificazione a rovescio di Donato Rossetti canonico di Livorno, dott. in sac. teologia...;  Fatto
  • Viaggio intorno al globo della r. pirocorvetta italiana Magenta negli anni 1865-66-67-68...;
  • Degli archi e delle volte libri sei di Leonardo Salimbeni...;  Fatto
  • Vite dei pittori antichi greci e latini compilate dal p.m. Guglielmo Della Valle minor conventuale...;  Fatto
  • Exposition des découvertes philosophiques de m. le chevalier Newton, par m. MacLaurin...;  Fatto
  • Le parfait ingenieur françois, ou la fortification offensive et défensive, contenant la construction...;  Fatto
  • Atlas celeste de Flamsteed, publie en 1776, par J. Fortin...;  Fatto
  • Traité pratique sur les chemins en fer et sur les voitures destinees a les parcourir...;  Fatto
  • Visite a l'exposition universelle de Paris...;  Fatto

Incunaboli

  • Decreta sabaudiae ducalia tam vetera quam nova;   Fatto
  • Summa confessionum;  Fatto
  • Manipulus Curatorum;  Fatto
  • Lectura super Clementinis;  Fatto
  • Satyrae;  Fatto
  • Arbor vitae crucifixae Jesu;  Fatto
  • Summa angelica;  Fatto
  • Incipiunt sermonis aurei doctoris illuminati Francisci de Mayronis ordinis minorum ab adventu cuiusque quadragesimali usque ad quartam feriam post pascha
  Fatto
  • Sermones Quadragesimales fratris Antonii de vercellis de. XII. mirabilibus christiane fidei excellentis;   Fatto


Si proseguirà con il caricamento di

  • 263 stampe storiche, in formato jpg., con relativi metadati:  Fatto

La raccolta di stampe comprende (al 2021), 161 incisioni (a bulino, acquaforte, acquatinta), litografie, stampe tipografiche, disegni a china ed acquerello, tutte unificate dal soggetto, sempre connesso con le finalità originarie della biblioteca: raccogliere le maggiori informazioni possibili sul Piemonte antico e moderno e sugli antichi stati sardi. La raccolta è eterogenea nei contenuti, perché fatta di apporti successivi e non frutto di una pianificata collezione.

Costituiscono un insieme omogeneo:

  • le tavole del forte di Demonte,  Fatto
  • i ritratti in litografia dei personaggi dell'800 legati alle vicende sabaude,  Fatto
  • le litografie del Baron de Mazlen sui monumenti romani in Savoia e Piemonte,  Fatto
  • le numerose tavole provenienti dalla Corografia dell'Italia della prima metà dell'Ottocento,  Fatto
  • le tavole delle Vedute delle castella di Enrico Gonin.  Fatto

L'incisione seicentesca è rappresentata da alcuni esemplari significativi:

  • la rappresentazione dell'assedio di Casale Monferrato del 1630,  Fatto
  • le tavole della Généalogie de la Royale Maison de Savoie di Tommaso Borgonio incise da Fayenau a Torino nel 1680,  Fatto
  • le vedute di Torino (1640) e Valenza (Parigi 1692),  Fatto
  • le incisioni delle opere di Guarino Guarini dai Dissegni di Architettura Civile (1686).  Fatto

Più numerosi sono gli esemplari settecenteschi, tra i quali:

  • la veduta della città di Novara dal volume di Thomas Salmon (1751),   Fatto
  • le vedute di Casale e Torino incise da Basire per la Rapin's History of England continuata da Tindal,  Fatto
  • la tavola dedicata a Revello della riedizione del 1726 del Theatrum [...] Sabaudiae,  Fatto
  • le vedute di Tortona del 1707 e del 1724,  Fatto
  • la veduta di Torino tratta dal Voyage di Lalande del 1769,  Fatto
  • una incisione della serie dedicata da Sclopis del Borgo alla città di Torino (1775),  Fatto
  • le incisioni di Mario Quarini da disegni di Valeriano Dellala di Beinasco dell'apparato funebre di Carlo Emanuele III (1773).  Fatto

L'Ottocento è senz'altro il protagonista di tutta la raccolta, nel numero e nella varietà dei soggetti, sia per motivi iconografici, che per le possibilità permesse dalle nuove tecniche grafiche, in particolare la litografia. Il Novecento invece è rappresentato sporadicamente, con opere d'autore, quali le vedute torinesi di Adalberto e Romano Campagnoli del 1960.[3]

Elenco immagini modifica

Diritti di sfruttamento modifica

I contenuti digitali scelti ricadono tutti nel pubblico dominio.

Risorse umane modifica

Si prevede:

  • un coordinatore di progetto
  • un wikipediano in residenza,
  • un volontario
  • 2 collaboratori provenienti dal servizio civile universale
  • eventuali volontari di circoli fotografici
  • 1 bibliotecario
  • 1 o più colleghi dell'ufficio stampa
  • 1 referente (anche lo stesso coordinatore di progetto) per i contatti con il Webmaster per indicare le impostazioni necessarie alla condivisione del materiale presente sul sito dell'Istituzione (solo nelle parti relative al patrimonio culturale) aumentandone la visibilità (è necessario inserire nel footer del sito la dicitura CC by SA, il simbolo e il link a Creative Commons).

Francese, inglese, spagnolo, (e a partire da fine anno anche giapponese e cinese), sono le lingue in cui potranno essere condivisi i materiali.

La biblioteca ha iniziato il suo percorso di apertura e di condivisione dei materiali da poco tempo, con un lavoro interno autonomo di scansione e produzione di metadati.

Pubblico potenziale modifica

Le iniziative che riguardano la biblioteca sono comprese all’interno delle Visite animate a Palazzo Cisterna e di quelle programmate nel Bibliotour previste dalla Direzione, che potrebbero essere ampliate con l'inserimento e la programmazione di

  • una/due wikigita all'anno, (una spedizione fotografica alla scoperta del patrimonio culturale organizzata  in collaborazione tra enti locali e le associazioni che collaborano con Wikimedia Italia).
  • la creazione di eventi all'interno della biblioteca che coinvolgano l'utenza e che prevedano la rilettura di un testo scansionato con la presenza di almeno 3 volontari ogni 3 partecipanti, al fine di pubblicare su Wikisource.
  • Presentazione del progetto
  • Comunicato stampa, comunicazione via social sulle fasi di sviluppo raggiunte nel progetto ed eventuali sezioni aggiunte
  • Mantenere aggiornato il progetto fino ad esaurimento materiale da condividere.

Memorandum modifica

Per presentare un possibile Progetto GLAM è necessaria una comunicazione in cui l'ente dichiara espressamente l'intenzione di collaborare con Wikimedia.

Nel progetto va istituito un gruppo di lavoro con presentazione dei partecipanti.

E' possibile misurare i risultati ottenuti sull'impiego e la consultazione dei materiali (indicati nel progetto con la dicitura Statistiche) che si possono riportare negli aggiornamenti del progetto.

E' possibile partecipare al Bando per le istituzioni culturali (che dovrebbe uscire in questa settimana - vedi https://www.wikimedia.it/news/bandi-2020-per-le-istituzioni-culturali/ )

Note modifica

  1. ^ Manoscritti rilegati, su cittametropolitana.torino.it. URL consultato il 21 luglio 2021.
  2. ^ {{Cita web|url=http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/patrimonio-artistico-culturale-storico/biblioteca-storica/raccolte-particolari/fondo-arti-grafiche-dragone
  3. ^ Raccolta di stampe, su cittametropolitana.torino.it. URL consultato il 21 luglio 2021.