Lucio Picci (Forlì, 9 dicembre 1965) è un economista italiano.

Biografia

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E' professore ordinario di Politica economica presso l'Università degli studi di Bologna. Si specializzò all'estero, principalmente negli Stati Uniti dove, nel 1996, conseguì il PhD in Economia presso la Università della California, San Diego, sotto la supervisione di Robert Engle. [1]

Si occupa di temi all'intersezione tra le discipline economiche, l'economia dell'innovazione tecnologica e le scienze politiche. Si è interessato del ruolo degli incentivi reputazionali nelle politiche pubbliche, tema di cui si occupa un suo libro, "Reputation-based Governance", pubblicato nel 2011 da Stanford University Press. [2]. In numerosi suoi contributi, in particolare, si è dedicato allo studio della corruzione. [3]

Sue ricerche sono state pubblicate in American Journal of Political Science, Journal of Business & Economic Statistics, Research Policy, The Review of Economics and Statistics e The World Bank Economic Review. [4]

Dal 2015 è membro [5] della "Commissione per la garanzia della qualità dell'informazione statistica" presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri [6].

Dal 2007 al 2009 è stato "senior scientist" presso il Joint Research Center della Commissione Europea. [7]

Fu tra i fondatori dell'associazione Città Invisibile, di cui dal 1994 al 1996 fu il primo presidente. Nel 1996 fu responsabile organizzativo del sito della campagna elettorale su Internet della coalizione dell'Ulivo.[8].

E' stato protagonista di iniziative volte alla promozione del rispetto delle regole deontologiche accademiche. Nel 1999, quando era ricercatore universitario, prese posizione pubblicamente nei confronti dei casi di plagio accademico in cui fu coinvolto l'economista Stefano Zamagni [9]. Nel 2016 protestò pubblicamente per l'assegnazione del titolo di emerito a un professore dell'Università di Bologna[10] che, secondo l'allora Rettore della stessa Università, era stato responsabile di plagio[11]. Nel novembre 2017, insieme al Prof. Alberto Vannucci dell'Università di Pisa, ha firmato un esposto alla Procura della Repubblica di Campobasso[12] relativo a un concorso universitario vinto dal politico Francesco Boccia[13].


Categoria:Persone legate all'Università di Bologna