Variabile RV Tauri

tipo di stella variabile

Le variabili RV Tauri sono una classe di Stelle variabili pulsanti. Sono stelle supergiganti.

Proprietà

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Sono giganti o supergiganti gialle[1] che alternano due periodi sovrapposti, il principale dei quali dovrebbe essere la frequenza fondamentale, mentre il secondario dovrebbe essere il primo ipertono[2]. Quando sono al massimo della luminosità diventano di classe spettrale F o G, mentre al minimo sono di classe K o M[3]. Fra due minimi primari passano 30 - 150 giorni[3], mentre l'ampiezza delle variazioni è di circa 1 o 2 magnitudini, anche se in certi casi è superiore a 3 magnitudini[2]. Sono solo in parte regolari perché il periodo principale e quello secondario possono scambiarsi in modo graduale oppure improvvisamente; inoltre presentano episodi di comportamento caotico e completamente irregolare[2].

Le variabili RV Tauri possono dividersi in due tipi:

  • Variabili RVa: Non hanno variazioni della loro luminosità media
  • Variabili RVb: Mostrano variazioni periodiche di luminosità media, così che i loro minimi e massimi cambiano su una scala temporale che va da 900 a 1500 giorni.

Un'altra classificazione si basa sulle linee spettrali e distingue tre classi, indicate con le lettere latine maiuscole: A, B e C[4]:

  • classe A: si tratta di stelle di classe spettrale G o K (sebbene possa variare durante le pulsazioni). Sono probabilmente di vecchie stelle di popolazione I. Questa classe è ulteriormente divisa in A1: linee del TiO, indice di bassa temperatura atmosferica, presenti al minimo; A2: linee del TiO non presenti.
  • classe B: si tratta di stelle di classe spettrale Fp che evidenziano la presenza di molecole di CH e CN. Sono vecchie stelle di popolazione I.
  • classe C: stelle Fp con linee molto deboli del CH e del CN. Sono stelle di popolazione II.

Il prototipo di questa classe, RV Tauri, è una variabile di tipo RVb che mostra variazioni di luminosità tra le magnitudini +9,8 e 13,3, con un periodo di 78,7 giorni.

Tipicamente le variabili RV Tau sono qualche migliaio di volte più luminose del Sole, il che le colloca nella striscia di instabilità sopra le variabili W Virginis. Pertanto, esse sono considerate, assieme alle W Vir e alle variabili BL Herculis un tipo particolare di cefeide di tipo II[5][4]. In effetti esse esibiscono la relazione fra periodo e luminosità tipica delle variabili cefeidi, anche se non con la stessa precisione. Sebbene i loro spettri siano simili a quelli delle supergiganti di tipo Ib o addirittura Ia, sono in realtà meno luminose delle normali supergiganti e hanno inoltre una massa molto minore, vicina a quella solare[4].

Stato evolutivo

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Tipicamente le RV Tau sono classificate sulla base dei loro spettri come supergiganti di tipo Ib. Tuttavia, esse non sono supergiganti tipiche, data la loro luminosità e la loro massa: esse sono piuttosto stelle molto evolute, che trovandosi nel ramo asintotico delle giganti (AGB) o addirittura in una fase post-AGB[5][4], si sono molto espanse e vanno incontro ad importanti perdite di massa, come testimoniato dalla presenza di dischi di polveri intorno ad esse[6][5]. Tali perdite di massa le porteranno entro tempi relativamente brevi a diventare delle nane bianche. Sebbene questo processo dovrebbe concludersi in un periodo misurabile in migliaia di anni (o anche in centinaia di anni per le stelle più massicce), le RV Tau conosciute non hanno manifestato alcun incremento di temperatura, incremento che tuttavia ci si aspetterebbe in stelle nel loro stato evolutivo. Si suppone che molte RV Tau siano binarie[6].

Dato il loro stato evolutivo, le RV Tau possiedono un nucleo inerte di carbonio circondato da un guscio di elio e un altro di idrogeno, nei quali avvengono le reazioni di fusione. Sono probabilmente le instabilità termine a cui questi due gusci vanno incontro a causare le pulsazioni[4].

RV Tauri più luminose

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Sono conosciute più di 100 variabili RV Tauri[3]. La tabella elenca le RV Tau più luminose[7].

Stella
Magnitudine
al massimo
Magnitudine
al minimo
Periodo
(in giorni)
Distanza[6]
periodo–luminosità
(in parsec)
luminosità[6]
(L)
R Sct 4,9 6,9 140,2 750 ± 290 9400 ± 7100
U Mon 5,1 7,1 92,26 770 ± 280 3800 ± 2700
AC Her 6,4 8,7 75,4619 1130 ± 390 2400 ± 1600
V Vul 8,1 9,4 75,72
AR Sgr 8,1 12,5 87,87
SS Gem 8,3 9,7 89,31
R Sge 8,5 10,5 70,594
AI Sco 8,5 11,7 71,0
TX Oph 8,8 11,1 135
RV Tau 8,8 12,3 76,698 2170 ± 720 3700 ± 2600
UZ Oph 9,2 11,8 87,44
TW Cam 9,4 10,5 85,6 3100 ± 1100 3700 ± 2600
TT Oph 9,4 11,2 61,08
UY CMa 9,8 11,8 113,9 8400 ± 3100 4500 ± 3300
DF Cyg 9,8 14,2 49,8080
CT Ori 9,9 11,2 135,52
SU Gem 9,9 12,2 50,12 2110 ± 660 1200 ± 770

La stima della distanza di TW Cam potrebbe essere eccessiva[6]
R Sct potrebbe essere meno luminosa di quanto indicato nella tabella Potrebbe essere una stella AGB, piuttosto che una stella post-AGB[6]

  1. ^ Matthew Templeton, RV Tauri — The strange prototype of a strange class (PDF), su aavso.org, AAVSO. URL consultato il 21 marzo 2014.
  2. ^ a b c Gary Good, Observing Variable Stars, Londra, Springer, 2003, pp. 88-90, ISBN 978-1-85233-498-7. URL consultato il 21 marzo 2014.
  3. ^ a b c GCVS Variability Types (TXT), su General Catalogue of Variable Stars, Russian Foundation for Basic Research, Sternberg Astronomical Institute. URL consultato il 21 marzo 2014.
  4. ^ a b c d e John R. Percy, Understanding Variable Stars, Cambridge, Cambridge University Press, 2007, pp. 161-173, ISBN 978-0-521-23253-1. URL consultato il 23 marzo 2014.
  5. ^ a b c G. Wallerstein, The Cepheids of Population II and Related Stars, in The Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 114, n. 797, 2002, pp. 689-699, DOI:10.1086/341698. URL consultato il 23 marzo 2014.
  6. ^ a b c d e f S. De Ruyter et al., Strong dust processing in circumstellar discs around 6 RV Tauri stars. Are dusty RV Tauri stars all binaries?, in Astronomy and Astrophysics, vol. 435, n. 1, 2005, pp. 161-166, DOI:10.1051/0004-6361:20041989. URL consultato il 23 marzo 2014.
  7. ^ List of the brighest RV Tauri stars (GIF), su aavso.org, AAVSO. URL consultato il 24 marzo 2014. (articolo di riferimento)

Collegamenti esterni

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