Verbi georgiani di 1ᵃ classe

Voce principale: Verbi georgiani.

Questa voce tratta della morfologia dei verbi georgiani di 1ª classe.

Nella 1ª classe rientrano due tipi derivazionali: i verbi base e i causativi (denominativi e deverbali).[1] Entrambi sono caratterizzati dalla sintassi descritta nella tabella che segue.

Argomenti finali Fossili
Soggetto Ogg. diretto Ogg. indiretto
I serie NOM DAT DAT
II serie ERG NOM DAT
III serie (SOD)   NOM (OIS)   DAT (FOI)   GEN + -tvis

Nei verbi base, il tema del presente è composto dalla radice ed eventualmente da uno qualunque dei suffissi tematici; in particolare appartengono alla 1ª classe tutti i verbi con suff.tem. -am, che sono sempre a radice consonantica (come ad esempio დადგამს [da=dg-am-s] "metterà in posizione eretta").[2] Nei verbi assoluti può essere presente la vocale tematica a- (ad esempio in გაკეთებს [ga=a-k'et-eb-s] "farà") o la vocale tematica i- (ad esempio in დაწყებს [da=i-ts'q'-eb-s] "comincerà").

Il tema del futuro è ottenuto tramite l'aggiunta di un preverbo al tema del presente. Il tema dell'aoristo, invece, è tipicamente ottenuto tramite la sottrazione dell'eventuale suffisso tematico dal tema del futuro.

Serie Tema
Presente (a/i +) RAD + suff.tem.
Futuro prev. = (a/i +) RAD + suff.tem.
Aoristo prev. = (a/i +) RAD

Esistono rari casi di verbi che prendono il preverbo anche al presente (ad es. წარმოთქვამს [ts'armo=tkv-am-s] "traduce"/"tradurrà", აღნიშნავს [agh=nishn-av-s] "significa"/"significherà") e di verbi che non aggiungono il preverbo al futuro (ad es. აქებს [a-k-eb-s][3] "loda"/"loderà"). In entrambi i casi la sottoserie del presente e quella del futuro sono formalmente identiche.

Nella formazione del tema dell'aoristo la vocale della radice può subire apofonia (ei); se invece la radice è consonantica, si può verificare l'inserzione di una vocale epentetica (-a-/-e-).

Nella serie III sono utilizzati due temi distinti: uno per il perfetto, basato sul tema del futuro, e uno per il piuccheperfetto, basato su quello dell'aoristo (si veda #Serie del perfetto).

Nelle serie I e II, i verbi relativi possono marcare l'OI in tre modi:

  • con la serie h-, ad esempio in მიყიდის [mi=h-q'id-i-s] "venderà qcs. a qcn." (ass. გაყიდის [ga=q'id-i-s] "venderà");
  • con la serie u-, ad esempio in დამალავს [da=u-mal-av-s] "nascoderà qcs. a qcn." (ass. დამალავს [da=mal-av-s] "nasconderà");
  • con la serie a-, ad esempio in ჩუქებს [Ø=a-chuk-eb-s] "regalerà qcs. a qcn."

Se un verbo ha sia una forma assoluta che una forma relativa, quest'ultima si ottiene tipicamente tramite l'aggiunta di una opportuna serie di marcatori alla corrispondente forma assoluta, senza modificare la radice e il suffisso tematico (così avviene anche negli esempi precedenti).

Nella serie III tutti i verbi diventano relativi a causa dell'inversione. La marcatura di OIS avviene obbligatoriamere con la serie u- nel perfetto e con la serie e- nel piuccheperfetto. I verbi che erano trivalenti (che cioè avevano già un OI ed erano quindi già relativi nelle serie I e II) diventano bivalenti e il vecchio OI viene declassato a fossile e indicato dalla posposizione -tvis.

La coniugazione dei causativi segue sostanzialmente le stesse regole di quella dei verbi base, tranne per le peculiarità descritte nella sezione #Tipi derivazionali: causativi.

Serie del presente/futuro

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Il presente si forma aggiungendo al tema del presente i soli marcatori del gruppo v-, con -s alla III s e -en alla III pl (si usa però -an se il suff.tem. è -i, ad es. გადათარგმნის [gada=targmn-i-s] "tradurrà" → თარგმნიან [targmn-i-an]).

L'imperfetto e il congiuntivo presente sono caratterizzati:

  • dal marcatore dell'imperfetto -d in tutte le persone;
  • dal marcatore dello screeve -i nelle I e II persone dell'imperfetto;
  • dal marcatore dello screeve -e in tutte le persone del congiuntivo presente, tranne la III pl.

Il suffisso della III s è -a nell'imperfetto e -s nel congiuntivo presente, quello della III pl è -nen in entrambi gli screeve.

Il futuro, il condizionale e il congiuntivo futuro si formano aggiungendo gli stessi circonfissi appena descritti al tema del futuro, anziché a quello del presente.

Presente/Futuro Imperfetto/Condizionale Congiuntivo presente/futuro
Singolare Plurale Singolare Plurale Singolare Plurale
I v ⎯⎯⎯⎯ v ⎯⎯⎯⎯ t v ⎯⎯⎯⎯ d-i v ⎯⎯⎯⎯ d-i-t v ⎯⎯⎯⎯ d-e v ⎯⎯⎯⎯ d-e-t
II v ⎯⎯⎯⎯ v ⎯⎯⎯⎯ t v ⎯⎯⎯⎯ d-i v ⎯⎯⎯⎯ d-i-t v ⎯⎯⎯⎯ d-e v ⎯⎯⎯⎯ d-e-t
III v ⎯⎯⎯⎯ s v ⎯⎯⎯⎯ en/an v ⎯⎯⎯⎯ d-a v ⎯⎯⎯⎯ d-nen v ⎯⎯⎯⎯ d-e-s v ⎯⎯⎯⎯ d-nen

La tabella che segue mostra la serie del presente/futuro di ააშენებს [a=a-shen-eb-s] "costruirà".

Sottoserie del presente Sottoserie del futuro
Presente Imperfetto Congiuntivo presente Futuro Condizionale Congiuntivo futuro
I s ვაშენებ
[v-a-shen-eb]
ვაშენებდი
[v-a-shen-eb-d-i]
ვაშენებდე
[v-a-shen-eb-d-e]
ავაშენებ
[a=v-a-shen-eb]
ავაშენებდი
[a=v-a-shen-eb-d-i]
ავაშენებდე
[a=v-a-shen-eb-d-e]
II s აშენებ
v-[a-shen-eb]
აშენებდი
v-[a-shen-eb-d-i]
აშენებდე
v-[a-shen-eb-d-e]
ააშენებ
v-[a=a-shen-eb]
ააშენებდი
v-[a=a-shen-eb-d-i]
ააშენებდე
v-[a=a-shen-eb-d-e]
III s აშენებს
v-[a-shen-eb-s]
აშენებდა
v-[a-shen-eb-d-a]
აშენებდეს
v-[a-shen-eb-d-e-s]
ააშენებს
v-[a=a-shen-eb-s]
ააშენებდა
v-[a=a-shen-eb-d-a]
ააშენებდეს
v-[a=a-shen-eb-d-e-s]
I pl ვაშენებთ
[v-a-shen-eb-t]
ვაშენებდით
[v-a-shen-eb-d-i-t]
ვაშენებდეთ
[v-a-shen-eb-d-e-t]
ავაშენებთ
[a=v-a-shen-eb-t]
ავაშენებდით
[a=v-a-shen-eb-d-i-t]
ავაშენებდეთ
[a=v-a-shen-eb-d-e-t]
II pl აშენებთ
v-[a-shen-eb-t]
აშენებდით
v-[a-shen-eb-d-i-t]
აშენებდეთ
v-[a-shen-eb-d-e-t]
ააშენებთ
v-[a=a-shen-eb-t]
ააშენებდით
v-[a=a-shen-eb-d-i-t]
ააშენებდეთ
v-[a=a-shen-eb-d-e-t]
III pl აშენებენ
v-[a-shen-eb-en]
აშენებდნენ
v-[a-shen-eb-d-nen]
აშენებდნენ
v-[a-shen-eb-d-nen]
ააშენებენ
v-[a=a-shen-eb-en]
ააშენებდნენ
v-[a=a-shen-eb-d-nen]
ააშენებდნენ
v-[a=a-shen-eb-d-nen]

Serie dell'aoristo

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Nella serie dell'aoristo sono impiegati due gruppi distinti di circonfissi: quelli deboli e quelli forti.

L'aoristo debole prende il marcatore dello screeve -e alle I e II persone, i suffissi -a oppure -o alla III s e -es alla III pl. L'ottativo debole è invece caratterizzato dal marcatore dello screeve -o, con -s alla III s e -n alla III pl.

Forme deboli
Aoristo Ottativo
Singolare Plurale Singolare Plurale
I v ⎯⎯⎯⎯ e v ⎯⎯⎯⎯ e-t v ⎯⎯⎯⎯ o v ⎯⎯⎯⎯ o-t
II v ⎯⎯⎯⎯ e v ⎯⎯⎯⎯ e-t v ⎯⎯⎯⎯ o v ⎯⎯⎯⎯ o-t
III v ⎯⎯⎯⎯ a/o v ⎯⎯⎯⎯ es v ⎯⎯⎯⎯ o-s v ⎯⎯⎯⎯ o-n

Le corrispondenti forme forti si distinguono per i diversi marcatori dello screeve: -i all'aoristo e -a all'ottativo. La III s dell'aoristo è sempre -a.

Forme forti
Aoristo Ottativo
Singolare Plurale Singolare Plurale
I v ⎯⎯⎯⎯ i v ⎯⎯⎯⎯ i-t v ⎯⎯⎯⎯ a v ⎯⎯⎯⎯ a-t
II v ⎯⎯⎯⎯ i v ⎯⎯⎯⎯ i-t v ⎯⎯⎯⎯ a v ⎯⎯⎯⎯ a-t
III v ⎯⎯⎯⎯ a v ⎯⎯⎯⎯ es v ⎯⎯⎯⎯ a-s v ⎯⎯⎯⎯ a-n

La scelta del gruppo di circonfissi, così come gli eventuali fenomeni di apofonia o epentesi all'interno della radice, dipendono dalla presenza o assenza di vocali nella radice e da quale suffisso tematico sia presente nel tema del futuro, secondo le regole che seguono.[4]

  • Se il verbo è a radice vocalica prende i circonfissi deboli con -a alla III sing. dell'aoristo. Se in particolare è radicale con radice monosillabica e con vocale radicale e, quest'ultima può subire apofonia e diventare i. A tal proposito ci sono tre sottocasi.
    • Se la radice non termina in -en o -ev, l'apofonia è possibile (ad es. გადაწყვტს [gada=ts'q'vet'-s] "deciderà" → გადაწყვტა [gada=ts'q'v'it'-a]), ma non obbligatoria (ad es. დაწრს [da=ts'er-s] "scriverà" → დაწრა [da=ts'er-a]).
    • Se la radice termina in -ev l'apofonia è possibile ma non obbligatoria; quando si verifica, la v cade (ad es. აარჩევს [a=a-rchev-s] "sceglierà" → აარჩა [a=a-rch-a]).
    • Se la radice termina in -en, l'apofonia è obbligatoria (ad es. აღმოაჩნს [aghmo=a-chen-s] "scoprirà" → აღმოაჩნა [aghmo=a-chin-a]).
  • Se il verbo è a radice consonantica con suffisso tematico -eb/-ob, prende le terminazioni deboli, ma con -o alla III sing. dell'aoristo (ad es. დაიწყებს [da=i-ts'q'-eb-s] "comincerà" → დაიწყ [da=i-ts'q'-o]).[5]
  • Se il verbo è a radice consonantica con suffisso tematico -am/-av, prende sempre i circonfissi forti.
    • Se è in -am, non ci sono alterazioni fonetiche nella radice (ad es. დადგამს [da=dg-am-s] "metterà in posizione eretta" → დადგა [da=dg-a]).
    • Se è in -av, si verifica l'epentesi di -a- nella radice, ma solo nelle I e II persone dell'aoristo (ad es. მოკლავს [mo=k'l-av-s] "ucciderà" → I, II მო(ვ)კლი(თ) [mo=(v-)k'al-i(-t)]).
  • Se il verbo è a radice consonantica con suffisso tematico -i segue uno di due modelli di coniugazione.
    • In un caso prende i circonfissi forti e ha epentesi di -e- nella radice, ma solo nelle I e II persone dell'aoristo (ad es. შექმნის [she=kmn-i-s] "creerà" → I, II შე(ვ)ქმნი(თ) [she=(v-)kmen-i(-t)]).
    • Nell'altro caso prende i circonfissi deboli con -a e ha epentesi di -a- nella radice in tutte le persone sia dell'aoristo che dell'ottativo (ad es. ჩათვლის [cha=tvl-i-s] "considererà" → ჩათვლა [cha=tval-a]).

Dalla casistica appena illustrata si ricava come regola generale che il tema dell'ottattivo è sempre basato sul tema dell'aoristo alla III singolare (ossia: se questa presenta alterazioni fonetiche nella radice, le presentano anche tutte le persone dell'ottativo).[6]

Radice Suff.tem. Alterazioni Circonfissi
VOC     Radice in -en e → i Deboli
Radice in -ev Possibile
ev → iØ
Nessuna
delle precedenti
Possibile
e → i
-eb/-ob/-am/-av/-i
CONS -eb/-ob Deboli
(aor. IIIs: -o)
-am Forti
-av Epentesi di a
(I,II aor.)
Forti
-i Epentesi di e
(I,II aor.)
Forti
Epentesi di a
(I,II,III aor./ott.)
Deboli

La tabella che segue illustra i sei modelli di coniugazione dell'aoristo. Ad eccezione di ააშენებს [a=a-shen-eb-s] "costruirà", i verbi sono stati presentati negli esempi precedenti.

Radice vocalica Radice consonantica
-eb/-ob -am -av -i (forte) -i (debole)
I s ავაშენე
[a=v-a-shen-e]
დავიწყე
[da=v-i-ts'q'-e]
დავდგი
[da=v-dg-i]
მოვკლი
[mo=v-k'al-i]
შევქმნი
[she=v-kmen-i]
ჩავთვლე
[cha=v-tval-e]
II s ააშენე
v-[a=a-shen-e]
დაიწყე
v-[da=i-ts'q'-e]
დადგი
v-[da=dg-i]
მოკლი
v-[mo=k'al-i]
შექმნი
v-[she=kmen-i]
ჩათვლე
v-[cha=tval-e]
III s ააშენა
v-[a=a-shen-a]
დაიწყ
v-[da=i-ts'q'-o]
დადგა
v-[da=dg-a]
მოკლა
v-[mo=k'l-a]
შექმნა
v-[she=kmn-a]
ჩათვლა
v-[cha=tval-a]
I pl ავაშენეთ
[a=v-a-shen-e-t]
დავიწყეთ
[da=v-i-ts'q'-e-t]
დავდგით
[da=v-dg-i-t]
მოვკლით
[mo=v-k'al-i-t]
შევქმნით
[she=v-kmen-i-t]
ჩავთვლეთ
[cha=v-tval-e-t]
II pl ააშენეთ
v-[a=a-shen-e-t]
დაიწყეთ
v-[da=i-ts'q'-e-t]
დადგით
v-[da=dg-i-t]
მოკლით
v-[mo=k'al-i-t]
შექმნით
v-[she=kmen-i-t]
ჩათვლეთ
v-[cha=tval-e-t]
III pl ააშენეს
v-[a=a-shen-es]
დაიწყეს
v-[da=i-ts'q'-es]
დადგეს
v-[da=dg-es]
მოკლეს
v-[mo=k'l-es]
შექმნეს
v-[she=kmn-es]
ჩათვლეს
v-[cha=tval-es]

La tabella che segue illustra le corrispettive forme dell'ottativo dei verbi della tabella precedente.

Radice vocalica Radice consonantica
-eb/-ob -am -av -i (forte) -i (debole)
I s ავაშენო
[a=v-a-shen-o]
დავიწყო
[da=v-i-ts'q'-o]
დავდგა
[da=v-dg-a]
მოვკლა
[mo=v-k'l-a]
შევქმნა
[she=v-kmn-a]
ჩავთვლო
[cha=v-tval-o]
II s ააშენო
v-[a=a-shen-o]
დაიწყო
v-[da=i-ts'q'-o]
დადგა
v-[da=dg-a]
მოკლა
v-[mo=k'l-a]
შექმნა
v-[she=kmn-a]
ჩათვლო
v-[cha=tval-o]
III s ააშენოს
v-[a=a-shen-o-s]
დაიწყოს
v-[da=i-ts'q'-o-s]
დადგას
v-[da=dg-a-s]
მოკლას
v-[mo=k'l-a-s]
შექმნას
v-[she=kmn-a-s]
ჩათვლოს
v-[cha=tval-o-s]
I pl ავაშენოთ
[a=v-a-shen-o-t]
დავიწყოთ
[da=v-i-ts'q'-o-t]
დავდგათ
[da=v-dg-a-t]
მოვკლათ
[mo=v-k'l-a-t]
შევქმნათ
[she=v-kmn-a-t]
ჩავთვლოთ
[cha=v-tval-o-t]
II pl ააშენოთ
v-[a=a-shen-o-t]
დაიწყოთ
v-[da=i-ts'q'-o-t]
დადგათ
v-[da=dg-a-t]
მოკლათ
v-[mo=k'l-a-t]
შექმნათ
v-[she=kmn-a-t]
ჩათვლოთ
v-[cha=tval-o-t]
III pl ააშენონ
v-[a=a-shen-o-n]
დაიწყონ
v-[da=i-ts'q'-o-n]
დადგან
v-[da=dg-a-n]
მოკლან
v-[mo=k'l-a-n]
შექმნან
v-[she=kmn-a-n]
ჩათვლონ
v-[cha=tval-o-n]

Serie del perfetto

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Perfetto

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Il tema del perfetto è costituito dal preverbo, dalla radice del verbo al futuro e, quasi sempre, dal suffisso tematico. Quest'ultimo viene eliminato solo se è -i (ad es. გაგზავნის [ga=gzavn-i-s] "manderà" → გაუგზავნია [ga=u-gzavn-Ø-i-a][7]) o se è -eb/-ob e il verbo è a radice consonantica (ad es. გააღებს [ga=a-gh-eb-s] "aprirà" → გაუღია [ga=u-gh-Ø-i-a], ma გააკეთებს [ga=a-k'et-eb-s] "farà" → გაუკეთებია [ga=u-k'et-eb-i-a]).

Suff.tem. Tema del perfetto
-am/-av   prev. = RADfut + suff.tem.
-eb/-ob
(radice voc.)
-eb/-ob
(radice cons.)
  prev. = RADfut
-Ø/-i

Gli argomenti sono marcati sul verbo secondo le regole che seguono.

  • OIS prende la serie u- di marcatori.
  • SOD prende sempre il gruppo v- con l'ausiliare al presente:
    • se il verbo è in -Ø/-eb/-ob/-i, aggiunge anche il marcatore dello screeve -i e prende -a alla III persona;
    • se il verbo è in -am/-av, non aggiunge il marcatore dello screeve e prende -s alla III persona.

Per la regola sulla concordanza alla III plurale, la pluralità di SOD non è mai indicata sul verbo. La pluralità di OIS, invece, è indicata dal morfema -t, a meno che SOD non sia alla I/II singolare.

Perfetto
OIS SOD
Verbo in -Ø/-eb/-ob/-i Verbo in -am/-av
Singolare Plurale Singolare Plurale Singolare Plurale
I gm-i ⎯⎯⎯⎯ gv-i ⎯⎯⎯⎯ v ⎯⎯⎯⎯ i-var v ⎯⎯⎯⎯ i-var-t v ⎯⎯⎯⎯ var v ⎯⎯⎯⎯ var-t
II mg-i ⎯⎯⎯⎯ vg-i ⎯⎯⎯⎯ t v ⎯⎯⎯⎯ i-khar v ⎯⎯⎯⎯ i-khar-t v ⎯⎯⎯⎯ khar v ⎯⎯⎯⎯ khar-t
III gmu ⎯⎯⎯⎯ gvu ⎯⎯⎯⎯ (t) ⎯⎯⎯⎯ i-a ⎯⎯⎯⎯ s

Nella lingua parlata, i verbi in -am/-av tendono a uniformarsi al modello di coniugazione in -i-a, perdendo il suffisso tematico (o subendo sincope della a del suffisso). Ad esempio, accanto alla forma prescrittivamente corretta მოუკლავს [mo=u-k'l-av-s] "egli lo/li ha apparentemente ucciso/i" si trova anche მოუკლია [mo=u-k'l-Ø-i-a].[8]

Per illustrare tutte le possibili combinazioni polipersonali si riporta nella tabella che segue il perfetto di შეაქებს [she=a-k-eb-s] "loderà". Trattandosi di un verbo a radice consonantica in -eb, il suffisso tematico viene eliminato e il modello di coniugazione è in -i-a. Sono evidenziati in grassetto il suffisso della III singolare -a e il morfema plurale -t (quest'ultimo solo nei casi in cui segnala la pluralità di OIS alla III persona).

↓Soggetto finale/Oggetto indiretto finale →
I s II s III s I pl II pl III pl
I s შეგიქივარ
[she=g-i-k-i-var]
შევუქივარ
[she=v-u-k-i-var]
შეგიქივართ
[she=g-i-k-i-var-t]
შევუქივარ
[she=v-u-k-i-var]
II s შემიქიხარ
[she=m-i-k-i-khar]
შეუქიხარ
[she=u-k-i-khar]
შეგვიქიხარ
[she=gv-i-k-i-khar]
შეუქიხარ
[she=u-k-i-khar]
III s შემიქი
[she=m-i-k-i-a]
შეგიქი
[she=g-i-k-i-a]
შეუქი
[she=u-k-i-a]
შეგვიქი
[she=gv-i-k-i-a]
შეგიქი
[she=g-i-k-i-a-t]
შეუქიათ
[she=u-k-i-a-t]
I pl შეგიქივართ
[she=g-i-k-i-var-t]
შევუქივართ
[she=v-u-k-i-var-t]
შეგიქივართ
[she=g-i-k-i-var-t]
შევუქივართ
[she=v-u-k-i-var-t]
II pl შემიქიხართ
[she=m-i-k-i-khar-t]
შეუქიხართ
[she=u-k-i-khar-t]
შეგვიქიხართ
[she=gv-i-k-i-khar-t]
შეუქიხართ
[she=u-k-i-khar-t]
III pl შემიქი
[she=m-i-k-i-a]
შეგიქი
[she=g-i-k-i-a]
შეუქი
[she=u-k-i-a]
შეგვიქი
[she=gv-i-k-i-a]
შეგიქი
[she=g-i-k-i-a-t]
შეუქიათ
[she=u-k-i-a-t]

La tabella che segue mostra invece il perfetto di მოკლავს [mo=k'l-av-s] "ucciderà" (nella variante standard descritta in precedenza). In questo caso il suffisso tematico viene preservato e il modello di coniugazione è quello in -s. Sono evidenziati in grassetto il suffisso della III singolare -s e il morfema plurale -t (quest'ultimo solo nei casi in cui segnala la pluralità di OIS alla III persona).

↓Soggetto finale/Oggetto indiretto finale →
I s II s III s I pl II pl III pl
I s მოგიკლავვარ
[mo=g-i-k'l-av-var]
მოვუკლავვარ
[mo=v-u-k'l-av-var]
მოგიკლავვართ
[mo=g-i-k'l-av-var-t]
მოვუკლავვარ
[mo=v-u-k'l-av-var]
II s მომიკლავხარ
[mo=m-i-k'l-av-khar]
მოუკლავხარ
[mo=u-k'l-av-khar]
მოგვიკლავხარ
[mo=gv-i-k'l-av-khar]
მოუკლავხარ
[mo=u-k'l-av-khar]
III s მომიკლავ
[mo=m-i-k'l-av-s]
მოგიკლავ
[mo=g-i-k'l-av-s]
მოუკლავ
[mo=u-k'l-av-s]
მოგვიკლავ
[mo=gv-i-k'l-av-s]
მოგიკლავთ
[mo=g-i-k'l-av-t]
მოუკლავ
[mo=u-k'l-av-t]
I pl მოგიკლავვართ
[mo=g-i-k'l-av-var-t]
მოვუკლავვართ
[mo=v-u-k'l-av-var-t]
მოგიკლავვართ
[mo=g-i-k'l-av-var-t]
მოვუკლავვართ
[mo=v-u-k'l-av-var-t]
II pl მომიკლავხართ
[mo=m-i-k'l-av-khar-t]
მოუკლავხართ
[mo=u-k'l-av-khar-t]
მოგვიკლავხართ
[mo=gv-i-k'l-av-khar-t]
მოუკლავხართ
[mo=u-k'l-av-khar-t]
III pl მომიკლავ
[mo=m-i-k'l-av-s]
მოგიკლავ
[mo=g-i-k'l-av-s]
მოუკლავ
[mo=u-k'l-av-s]
მოგვიკლავ
[mo=gv-i-k'l-av-s]
მოგიკლავთ
[mo=g-i-k'l-av-t]
მოუკლავ
[mo=u-k'l-av-t]

Piuccheperfetto

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Nella quasi totalità dei casi, il tema del piucccheperfetto è costituito solo dal preverbo e dalla radice; quest'ultima è soggetta alle stesse alterazioni fonetiche a cui era soggetta nell'aoristo, questa volta al variare della persona di SOD. La singola eccezione a questa regola è costituita dai verbi in -eb a radice vocalica, che ritengono il suffisso tematico e gli fanno seguire il morfema -in (ad es. გაამზადებს [ga=a-mzad-eb-s] "preparerà" → გაემზადებინა [ga=e-mzad-eb-in-a]).[9]

Suff.tem. Tema
-Ø/-ob/-am/-av/-i prev. = RADaor
-eb
(radice cons.)
-eb
(radice voc.)
prev. = RADaor + eb + in

Gli argomenti sono marcati sul verbo come segue.

  • OIS prende la serie e- di marcatori.
  • SOD prende gli stessi circonfissi che prendeva SS nell'aoristo (deboli con -a, deboli con -o oppure forti).

In particolare, i verbi con piuccheperfetto in -eb-in prendono i circonfissi deboli con -a alla III singolare.

Anche in questo caso, per la regola sulla concordanza alla III plurale, la pluralità di SOD non è mai indicata sul verbo. La pluralità di OIS, invece, è indicata dal morfema -t, a meno che SOD non sia alla I/II singolare.

Piuccheperfetto
OIS SOD
Verbo con aoristo debole Verbo con aoristo forte
Singolare Plurale Singolare Plurale Singolare Plurale
I gm-e ⎯⎯⎯⎯ gv-e ⎯⎯⎯⎯ v ⎯⎯⎯⎯ e v ⎯⎯⎯⎯ e-t v ⎯⎯⎯⎯ i v ⎯⎯⎯⎯ i-t
II mg-e ⎯⎯⎯⎯ vg-e ⎯⎯⎯⎯ t v ⎯⎯⎯⎯ e v ⎯⎯⎯⎯ e-t v ⎯⎯⎯⎯ i v ⎯⎯⎯⎯ i-t
III mg-e ⎯⎯⎯⎯ gv-e ⎯⎯⎯⎯ (t) ⎯⎯⎯⎯ a/o ⎯⎯⎯⎯ a

Se si trascura la concordanza alla III plurale, il piuccheperfetto è, ad eccezione del modello in -eb-in, formalmente identico a un'ipotetica forma relativa dell'aoristo che usi la serie e- (le vere forme relative dell'aoristo usano la serie h-, la serie u- o la serie a-). Ciò è evidente anche guardando la tabella seguente, che illustra il piuccheperfetto di მოკლავს [mo=k'l-av-s] "ucciderà". Trattandosi di un verbo a radice consonantica in -av, esso ha l'aoristo forte con epentesi di a nelle I e II persone. La stessa vocale epentetica compare quindi anche nel piuccheperfetto e nella tabella è evidenziata in grassetto, così come il morfema plurale -t (quest'ultimo è evidenziato solo nei casi in cui segnala la pluralità di OIS alla III persona).

↓Soggetto finale/Oggetto indiretto finale →
I s II s III s I pl II pl III pl
I s მოგეკლი
[mo=g-e-k'al-i]
მოვეკლი
[mo=v-e-k'al-i]
მოგეკლით
[mo=g-e-k'al-i-t]
მოვეკლი
[mo=v-e-k'al-i]
II s მომეკლი
[mo=m-e-k'al-i]
მოეკლი
[mo=e-k'al-i]
მოგვეკლი
[mo=gv-e-k'al-i]
მოეკლი
[mo=e-k'al-i]
III s მომეკლა
[mo=m-e-k'l-a]
მოგეკლა
[mo=g-e-k'l-a]
მოეკლა
[mo=e-k'l-a]
მოგვეკლა
[mo=gv-e-k'l-a]
მოგეკლათ
[mo=g-e-k'l-a-t]
მოეკლა
[mo=e-k'l-a-t]
I pl მოგეკლით
[mo=g-e-k'al-i-t]
მოვეკლით
[mo=v-e-k'al-i-t]
მოგეკლით
[mo=g-e-k'al-i-t]
მოვეკლით
[mo=v-e-k'al-i-t]
II pl მომეკლით
[mo=m-e-k'al-i-t]
მოეკლით
[mo=e-k'al-i-t]
მოგვეკლით
[mo=gv-e-k'al-i-t]
მოეკლით
[mo=e-k'al-i-t]
III pl მომეკლა
[mo=m-e-k'l-a]
მოგეკლა
[mo=g-e-k'l-a]
მოეკლა
[mo=e-k'l-a]
მოგვეკლა
[mo=gv-e-k'l-a]
მოგეკლათ
[mo=g-e-k'l-a-t]
მოეკლა
[mo=e-k'l-a-t]

La tabella che segue invece mostra il modello in -eb-in tramite il piuccheperfetto di გააკეთებს [ga=a-k'et-eb-s] "farà". Il marcatore plurale -t è evidenziato secondo gli stessi criteri della tabella precedente.

↓Soggetto finale/Oggetto indiretto finale →
I s II s III s I pl II pl III pl
I s გაგეკეთებინე
[ga=g-e-k'et-eb-in-e]
გავეკეთებინე
[ga=v-e-k'et-eb-in-e]
გაგეკეთებინეთ
[ga=g-e-k'et-eb-in-e-t]
გავეკეთებინე
[ga=v-e-k'et-eb-in-e]
II s გამეკეთებინე
[ga=m-e-k'et-eb-in-e]
გაეკეთებინე
[ga=e-k'et-eb-in-e]
გაგვეკეთებინე
[ga=gv-e-k'et-eb-in-e]
გაეკეთებინე
[ga=e-k'et-eb-in-e]
III s გამეკეთებინა
[ga=m-e-k'et-eb-in-a]
გაგეკეთებინა
[ga=g-e-k'et-eb-in-a]
გაეკეთებინა
[ga=e-k'et-eb-in-a]
გაგვეკეთებინა
[ga=gv-e-k'et-eb-in-a]
გაგეკეთებინათ
[ga=g-e-k'et-eb-in-a-t]
გაეკეთებინა
[ga=e-k'et-eb-in-a-t]
I pl გაგეკეთებინეთ
[ga=g-e-k'et-eb-in-e-t]
გავეკეთებინეთ
[ga=v-e-k'et-eb-in-e-t]
გაგეკეთებინეთ
[ga=g-e-k'et-eb-in-e-t]
გავეკეთებინეთ
[ga=v-e-k'et-eb-in-e-t]
II pl გამეკეთებინეთ
[ga=m-e-k'et-eb-in-e-t]
გაეკეთებინეთ
[she=e-k-eb-in-e-t]
გაგვეკეთებინეთ
[ga=gv-e-k'et-eb-in-e-t]
გაეკეთებინეთ
[ga=e-k'et-eb-in-e-t]
III pl გამეკეთებინა
[ga=m-e-k'et-eb-in-a]
გაგეკეთებინა
[ga=g-e-k'et-eb-in-a]
გაეკეთებინა
[ga=e-k'et-eb-in-a]
გაგვეკეთებინა
[ga=gv-e-k'et-eb-in-a]
გაგეკეთებინათ
[ga=g-e-k-eb-in-a-t]
გაეკეთებინა
[ga=e-k'et-eb-in-a-t]

Forme indefinite

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Le forme indefinite si ottengono dal tema del presente o del futuro. A questo viene sempre tolta la vocale preradicale (talvolta anche il suffisso tematico) e vengono aggiunti dei circonfissi derivativi, come descritto nella tabella che segue.[10]

Participio: Circonfissi
  Attivo     m/ma ⎯⎯⎯⎯
  m/ma ⎯⎯⎯⎯ el
  m/ma ⎯⎯⎯⎯ ar/al
Futuro   sa ⎯⎯⎯⎯
  sa ⎯⎯⎯⎯ el
Perfetto   m ⎯⎯⎯⎯ il
  m ⎯⎯⎯⎯ ul
  m ⎯⎯⎯⎯ ar/al
  na ⎯⎯⎯⎯
Privativo   u ⎯⎯⎯⎯
  u ⎯⎯⎯⎯ el
  u-m ⎯⎯⎯⎯ ar/al
Masdar   m ⎯⎯⎯⎯ a

Tutte le componenti prefissali si pongono tra il preverbo e la radice; tutte quelle suffissali si pongono dopo il suffisso tematico.

Il masdar segue regolarmente la declinazione troncante dei sostantivi in -a. I participi si comportano come aggettivi con tema in consonante; quando sono sostantivati, la vocale dei suffissi -el/-ar/-al può subire o non subire sincope.[11]

Nel caso dei participi la scelta del circonfisso non è sempre prevedibile. Può accadere anche che un verbo abbia più varianti di uno stesso participio, ottenute utilizzando circonfissi diversi (ad es. დაბეჭდავს [da=bech'd-av-s] "stamperà" → p.att. დამბეჭდავი [da=m-bech'd-av-i]) oppure დამბეჭდველი [da=m-bech'd-v-el-i]).[12]

Il masdar può essere formato sia dal tema del presente che da quello del futuro (può quindi non avere o avere il preverbo). La differenza fra le due forme è di tipo aspettuale: la prima è imperfettiva, la seconda è perfettiva.[13][14] In entrambi i casi il morfema distintivo è il suffisso -a. Ad esempio il verbo ააშენებს [a=a-shen-eb-s] "costruirà" dà le forme შენებ [shen-eb-a] "costruzione" e აშენებ [a=shen-eb-a] "(completamento della) costruzione".

Il suff.tem. -i viene eliminato (ad es. გადათარგმნის [gada=targmn-i-s] "tradurrà" → (გადა)თარგმნა [(gada=)targmn-a] "traduzione"). I suffissi -am e -av subiscono la sincope della a (ad es. დახატავს [da=khat'-av-s] "dipingerà" → (და)ხატა [(da=)khat'-Ø-v-a] "dipingere").

Suff.tem. Masdar
-eb/-ob (prev. =) RAD + suff.tem. + a
-Ø/-i (prev. =) RAD + a
-am (prev. =) RAD + m + a
-av (prev. =) RAD + v + a

La formazione del masdar dei causativi segue le stesse regole. I deverbali si comportano come i verbi base in -eb, ritenendo il marcatore causativo -(ev-)in (ad es. დააწერინებს [da=a-ts'er-in-eb-s] "farà scrivere qcs. a qcn." → დაწერინება [da=ts'er-in-eb-a]).[15]

Participio perfetto

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I morfemi distintivi del participio perfetto sono i suffissi -il e -ul, che vengono aggiunti al tema del futuro. Raramente è utilizzato anche il circonfisso m ⎯⎯⎯⎯ ar (con il suffisso dissimilato ad -al se è presente una r nella radice). L'uso di tali morfemi avviene secondo le regole che seguono.[16][17]

  • Se il verbo è radicale, prende quasi sempre il suffisso -il (ad es. დაწერს [da=ts'er-s] "scriverà" → დაწერილი [da=ts'er-il-i]). L'unica eccezione è costituita dai radicali in -ev, che prendono -ul con caduta della v finale della radice (ad es. დაანგრევს [da=a-ngrev-s] "demolirà" → დანგრეული [da=ngre-ul-i]).
  • Se il verbo è in -eb, prende il suffisso -ul conservando il suff.tem. (ad es. ააშენებს [a=a-shen-eb-s] "costruirà" → აშენებული [a-shen-eb-ul-i]).
  • Se il verbo è in -ob, la scelta del morfema dipende dal tipo di formazione del corrispondente di 2ª classe (si veda Verbi georgiani di 2ᵃ classe#Tipi derivazionali: passivi sintetici).
    • Se il corrispondente è iniani, il participio prende il suffisso -il conservando il suff.tem. (ad es. მოსპობს [mo=sp'-ob-s] "distruggerà", forma di 2ª classe მოისპობა [mo=i-sp'-ob-a] → მოსპობილი [mo=sp'-ob-il-i]).
    • Se il corrispondente è senza marcatura, il participio prende il circonfisso m ⎯⎯⎯⎯ ar(/al), con perdita del suff.tem. (ad es. გაათბობს [ga=a-tb-ob-s] "riscalderà", forma di 2ª classe გათბება [ga=tb-eb-a] → გათბარი [ga=m-tb-ar-i]).
  • Se il verbo è in -am, prende il suffisso -ul con sincope della a del suff.tem. (ad es. დადგამს [da=dg-am-s] "metterà in posizione eretta" → დადგმული [da=dg-m-ul-i]).
  • Se il verbo è in -av, perde sempre il suff.tem. Il suffisso è -il se nella radice è presente la vocale e o la vocale o (ad es. დაბეჭდავს [da=bech'd-av-s] "stamperà" → დაბეჭდილი [da=bech'd-il-i]), -ul altrimenti (ad es. დამარხავს [da=markh-av-s] "seppellirà" → დამარხული [da=markh-ul-i]).
  • Se il verbo è in -i, prende il suffisso -il con perdita del suff.tem. (ad es. გაგზავნის [ga=gzavn-i-s] "manderà" → გაგზავნილი [ga=gzavn-il-i]).
Suff.tem. Caratteristiche Participio perfetto
Radice in -ev prev. = RAD* + ul + i
Altri casi prev. = RAD + il + i
-eb prev. = RAD + eb + ul + i
-ob con 2ª classe iniani prev. = RAD + ob + il + i
con 2ª classe s.m. prev. = m + RAD + ar/(al) + i
-am prev. = RAD + m + ul + i
-av Vocale radicale e/o prev. = RAD + il + i
Altri casi prev. = RAD + ul + i
-i prev. = RAD + il + i

(*Con caduta della v di -ev.)

In alternativa alle formazioni appena illustrate ne esiste anche una più arcaica, tipica della lingua letteraria.[18] La marca distintiva è il prefisso na-, aggiunto anch'esso al tema del futuro (ad es. დაწერს [da=ts'er-s] "scriverà" → დანაწერი [da=na-ts'er-i]). Il suffisso tematico viene conservato, eccetto che per -i (ad es. გაგზავნის [ga=gzavn-i-s] "manderà" → განაგზავნი [ga=na-gzavn-Ø-i]) e per -av se il verbo è a radice vocalica (ad es. დაბეჭდავს [da=bech'd-av-s] "stamperà" → დანაბეჭდი [da=na-bech'd-Ø-i], ma მოკლავს [mo=k'l-av-s] "ucciderà" → მონაკლავი [mo=na-k'l-av-i]).

Altri participi

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La formazione degli altri tre participi è meno sistematica. Tutti e tre hanno come morfema distintivo un prefisso: m- o ma- per il participio attivo, sa- per quello futuro, u- per quello privativo.

Oltre al prefisso, tutti e tre i participi possono prendere anche il suffisso -el; il participio attivo può prendere anche -ar/-al.

  • Se il participio è suffissale, i suffissi tematici -am e -av subiscono la sincope della a e il suffisso tematico -i viene eliminato.[19]
  • Se il participio è asuffissale, il suffisso tematico -i viene eliminato, mentre -av viene eliminato solo in pochi participi futuri (ad es. დაბეჭდავს [da=bech'd-av-s] "stamperà" → დასაბეჭდი [da=sa-bech'd-Ø-i]);[20] tutti gli altri suffissi tematici vengono conservati.[21]

I verbi in -ob che formano il participio perfetto con il circonfisso m ⎯⎯⎯⎯ ar(/al) possono costruire il participio privativo anteponendo la u- al marcatore m- del participio perfetto, in alternativa alla formazione regolare (ad es. გაათბობს [ga=a-tb-ob-s] "riscalderà" → გაუმთბარი [ga=u-m-tb-ar-i] vs. გაუთბობელი [ga=u-tb-ob-el-i]).[22]

Particolarità ed eccezioni

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Formazioni anomale del futuro

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In un piccolo numero di verbi di 1ᵃ classe la distinzione tra tema del futuro e tema del presente non si ottiene per mezzo del preverbo.

Un caso significativo è quello dei verbi a radice in -ulob/-ilob, che a livello diacronico sono ottenuti dal participio perfetto con l'aggiunta del suff.tem. -ob.[23][24] Essi formano il futuro perdendo il suffisso -ulob/-ilob, aggiungendo la vocale preradicale i- e poi uno dei suffissi tematici:

  • -av (ad es. კითხულობს [k'itkh(-)ul(-)ob-s] "legge" → იკითხავს [i-k'itkh-av-s]);
  • -i (ad es. ყიდულობს [q'id(-)ul(-)ob-s] "compra" → იყიდს [i-q'id-i-s]);
  • -eb (ad es. ლოცულობს [lots(-)ul(-)ob-s] "prega" → ილოცებს [i-lots-eb-s]).

A questa famiglia si assimila anche il verbo სწავლობს [sts'avl-ob-s] "studia" → ისწავლის [i-sts'avl-i-s].

Sebbene abbiano OD obbligatorio e si comportino come transitivi sotto tutti gli aspetti, i verbi in -ulob/-ilob vengono spesso classificati come verbi di 3ᵃ classe per motivi morfologici (assenza di preverbo, aggiunta di vocale preradicale i-).[25]

Un altro caso di formazione anomala del futuro è dato dai verbi suppletivi, che cioè usano radici diverse in screeve diversi. Due esempi ad alta frequenza sono ხედავს [khed-av-s] "vede" → ნახავს [nakh-av-s] e სვამს [sv-am-s] "beve" → დალევს [da=lev-s] (si veda anche la sezione #Verbi irregolari).

Sia i verbi in -ilob/-ulob che i suppletivi formano il perfetto regolarmente a partire dal tema del futuro. Le voci del perfetto dei verbi elencati sopra sono, rispettivamente, უკითხავს [u-k'itkh-av-s], უყიდია [u-q'id-i-a], ულოცია [u-lots-i-a] e უსწავლია [u-sts'avl-i-a]; უნახავს [u-nakh-av-s] e დაულევია [da=u-lev-i-a].

Imperativi troncati

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Nella lingua parlata un certo numero di verbi di 1ᵃ classe hanno una forma "troncata" di imperativo, alternativa a quella regolare.[26] Il troncamento coinvolge tipicamente l'ultima sillaba della forma regolare, come illustrato nella tabella seguente.[27]

Lemma Imperativo regolare Imperativo troncato Significato
და-/ჩადებს [da=/cha=deb-s]
"metterà giù qcs."
დადევი! [da=dev-i]
ჩადევი! [cha=dev-i]
დადე! [da=deØ]
ჩადე! [cha=deØ]
"metti giù!"
მისცემს [mi=s-tsem-s]
"darà qcs. a qcn."1
მომეცი [mo=m-e-ts-i] მომე! [mo=m-eØ] "dammi!"
მიეცი! [mi=e-ts-i] მიე! [mi=eØ] "dagli!"
მოიტანს [mo=i-t'an-s]
"porterà qcs."2
მოიტანე! [mo=i-t'an-e] მოიტა! [mo=i-t'aØ] "porta!"
შე-/დახედავს [she=/da=khed-av-s]
"guarderà qcs."
შეხედე! [she=khed-e]
დახედე! [da=khed-e]
შეხე! [she=kheØ]
დახე! [da=kheØ]
"guarda!"
დააცლის [da=a-tsl-i-s]
"darà tempo a qcn.
di fare qcs."
დამაცალე! [da=m-a-tsal-e] დამაცა! [da=m-a-tsaØ] "dammi un attimo!"
დაგვაცალე! [da=gv-a-tsal-e] დაგვაცა! [da=gv-a-tsaØ] "dacci un attimo!"
დაიჭერს [da=i-ch'er-s]
"prenderà qcs."
დაიჭირე! [da=i-ch'ir-e] დაიჭი! [da=i-ch'iØ] "prendi!"
1 Si veda #Il verbo "dare".
2 Si veda anche Verbi georgiani di 4ᵃ classe#Il verbo di possesso inanimato.

Suffisso tematico -op

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Alla 1ª classe appartiene il verbo გაყოფს [ga=q'-op-s] "dividerà", l'unico verbo georgiano con suffisso tematico -op.[28][29] H.Vogt considera tale suffisso una variante di -ob ottenuta per desonorizzazione finale;[30] il comportamento dei due suffissi nel corso della coniugazione, in effetti, è quasi identico.

La radice del verbo è -q'v-, che si riduce a -q'- ogni volta che è seguita dal suono o.

  • Il presente è ყოფს [q'-op-s], da cui si ricavano regolarmente l'imperfetto ყოფდა [q'-op-d-a] e il congiuntivo presente ყოფდეს [q'-op-d-e-s]; gli screeve della sottoserie del futuro si ricavano regolarmente aggiungendo il preverbo.
  • La serie II prevede l'epentesi di a nelle I e II persone dell'aoristo.[31] I circonfissi dell'aoristo sono forti, ma con la III singolare in -o (come nei verbi in -ob a radice consonantica), dando გაყო [ga=q'-o]. L'ottativo prende invece i circonfissi deboli, dando გაყოს [ga=q'-o-s].
Aoristo di გაყოფს [ga=q'-op-s]
Singolare Plurale
I   v ⎯⎯⎯⎯ i გავყვი
[ga=v-q'av-i]
  v ⎯⎯⎯⎯ i-t გავყვით
[ga=v-q'av-i-t]
II   v ⎯⎯⎯⎯ i გაყვი
[ga=q'av-i]
  v ⎯⎯⎯⎯ i-t გაყვით
[ga=q'av-i-t]
III   v ⎯⎯⎯⎯ o   გაყ
[ga=q'-o]
  v ⎯⎯⎯⎯ es გაყვეს
[ga=q'v-es]
  • Al perfetto il suffisso tematico viene eliminato (di nuovo, come nei verbi in -ob a radice consonantica), dando გაუყვია [ga=u-q'v-i-a]; il piuccheperfetto è regolarmente გაეყო [ga=e-q'-o].

Il paradigma completo del verbo, comprensivo delle forme indefinite, è illustrato nella tabella che segue.[32]

Paradigma di გაყოფს [ga=q'-op-s]
Screeve Participi
Serie I Presente Imperfetto Cong. presente Attivo Futuro
ყოფს
[q'-op-s]
ყოფდა
[q'-op-d-a]
ყოფდეს
[q'-op-d-e-s]
გამყოფ(ელ)ი
[ga=m-q'-op(-el)-i]
გასაყოფი
[ga=sa-q'-op-i]
Futuro Condizionale Cong. futuro Perfetto Privativo
გაყოფს
[ga=q'-op-s]
გაყოფდა
[ga=q'-op-d-a]
გაყოფდეს
[ga=q'-op-d-e-s]
გაყოფილი
[ga=q'-op-il-i]
გაუყოფელი
[ga=u-q'-op-el-i]
Serie II Aoristo Ottativo Masdar
გაყო
[ga=q'-o]
გაყოს
[ga=q'-o-s]
გაყოფა
[ga=q'-op-a]
Serie III Perfetto Piuccheperfetto
გაუყვია
[ga=u-q'v-i-a]
გაეყო
[ga=e-q'-o]

Le forme relative della serie II senza il preverbo (ossia: aor. უყო [u-q'-o], ott. უყოს [u-q'-o-s]) sono confluite nel paradigma di უზამს [u-zam-s] "farà qcs. a qcn." (si veda oltre #Il verbo "fare"). Le forme della serie II senza il preverbo ma con vocale preradicale i- fanno invece parte del paradigma di იქნება [i-kn-eb-a] "sarà" (si veda Verbi georgiani di 2ᵃ classe#Il verbo "essere").

Serie II senza preverbo

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Con i verbi di 1ª classe avviene, sebbene raramente, di incontrare forme della serie II senza preverbo, cioè aoristi, ottativi e imperativi "imperfettivi".[33][34] In generale la sfumatura semantica è quella di un'azione che non raggiunge la sua naturale conclusione o che è stata tentata e ripetuta un certo numero di volte. La frase che segue mostra il contrasto fra l'aoristo senza e con preverbo:

ბევრჯერ წერა, მაგრამ ვერ დაწერა
[bevrjer Ø=ts'er-a, magram ver da=ts'er-a]
spesso egli-scrisse-lo-AOR(IMPF)1, ma non-potere egli-scrisse-lo-AOR1
Spesso si metteva a scrivere, ma non riusciva a finire di scrivere.

L'ottativo "imperfettivo" è impiegato anche in affermazioni universali e gnomiche, come ad esempio

მიმაჩნია, რომ ყველამ თავისი საქმე უნდა აკეთოს
[mi=m-a-chn-i-a, rom q'velam tavisi sakme unda Ø=a-k'et-o-s]
egli-sembra-mi-PRES4, che tutti-ERG proprio affare-NOM bisogna egli-faccia-lo-OTT(IMPF)1
"Reputo che ciascuno debba farsi gli affari suoi".

Verbi irregolari

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Alla 1ᵃ classe appartengono quattro importanti verbi irregolari:

I primi tre sono fortemente suppletivi, facendo uso di tre o più radici diverse nel loro paradigma, e in alcuni screeve si coniugano come verbi di 2ᵃ classe; la sintassi, tuttavia, è sempre quella della 1ᵃ classe. Diverso è il caso del quarto verbo, che presenta sia una coniugazione che una sintassi anomala.

Il verbo "dare"

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Il verbo "dare" è trivalente ("dare qcs. a qcn."), quindi relativo, e utilizza tre radici diverse: -dzlev- nella sottoserie del presente, -tsem-[35] in quella del futuro e -ts- nella serie della aoristo e del perfetto.[36]

  • Il presente è აძლევს [a-dzlev-s], da cui si ricavano regolarmente l'imperfetto აძლევდა [a-dzlev-d-a] e il congiuntivo presente აძლევდეს [a-dzlev-d-e-s]. L'OI è marcato dalla serie a-.
  • Il futuro è მისცემს [mi=s-tsem-s], da cui si ricavano regolarmente il condizionale მისცემდა [mi=s-tsem-d-a] e il congiuntivo futuro მისცემდეს [mi=s-tsem-d-e-s]. In questo caso l'OI è marcato dalla serie h-, che induce l'alternanza fra i preverbi mo- e mi-.
  • L'aoristo მისცა [mi=s-ts-a] presenta l'aggiunta di una e- epentetica prima della radice quando S è alla I o alla II persona. D'altra parte, l'OI è indicato con la serie h-, di conseguenza il prefisso di III persona è Ø- quando è presente la e- epentetica e s- altrimenti; anche in questo caso si alternano i preverbi mi- e mo-. La tabella che segue illustra tutte le possibili combinazioni polipersonali, evidenziando in grassetto la e- epentetica e il prefisso di III persona s-.
Aoristo di მისცემს [mi=s-ts-em-s]
↓Soggetto/Oggetto indiretto →
I s II s III s I pl II pl III pl
I s მოგცი
[mo=g-ets-i]
მივცი
[mi=v-ets-i]
მოგცით
[mo=g-ets-i-t]
მივცი
[mi=v-ets-i]
II s მომცი
[mo=m-ets-i]
მიცი
[mi=ets-i]
მოგვცი
[mo=gv-ets-i]
მიცი
[mi=ets-i]
III s მომცა
[mo=m-ts-a]
მოგცა
[mo=g-ts-a]
მიცა
[mi=s-ts-a]
მოგვცა
[mo=gv-ts-a]
მოგცათ
[mo=g-ts-a-t]
მიცა
[mi=s-ts-a]
I pl მოგცით
[mo=g-ets-i-t]
მივცით
[mi=v-ets-i-t]
მოგცით
[mo=g-ets-i-t]
მივცით
[mi=v-ets-i-t]
II pl მომცით
[mo=m-ets-i-t]
მიცით
[mi=ets-i-t]
მოგვცით
[mo=gv-ets-i-t]
მიცით
[mi=ets-i-t]
III pl მომცეს
[mo=m-ts-es]
მოგცეს
[mo=g-ts-es]
მიცეს
[mi=s-ts-es]
მოგვცეს
[mo=gv-ts-es]
მოგცეს
[mo=g-ts-es]
მიცეს
[mi=s-ts-es]
  • L'ottativo მისცეს [mi=s-ts-e-s] si basa regolarmente sulla radice della III singolare dell'aoristo ed è quindi privo di epentesi. In compenso i circonfissi dello screeve sono anomali: anziché -o o -a, come nell'ottativo debole e forte rispettivamente, il marcatore dello screeve è -e. Ne risultano le terminazioni -e(-t) alla I e II persona, -e-s alla III s e -e-n alla III pl. Si tratta dell'unico verbo di 1ᵃ classe con questi suffissi.[37] L'OI è indicato dalla serie h- con i preverbi mo-/mi-. La tabella che segue mostra le voci con l'OI alla III persona.
Ottativo di მისცემს [mi=s-ts-em-s] (OI = III singolare)
Singolare Plurale
I   v ⎯⎯⎯⎯ e მივც
[mi=v-ts-e]
  v ⎯⎯⎯⎯ e-t მივც
[mi=v-ts-e-t]
II   v ⎯⎯⎯⎯ e მისც
[mi=s-ts-e]
  v ⎯⎯⎯⎯ e-t მისც
[mi=s-ts-e-t]
III   v ⎯⎯⎯⎯ e-s   მისც
[mi=s-ts-e-s]
  v ⎯⎯⎯⎯ e-n მისც
[mi=s-ts-e-n]
  • Il perfetto è მიუცია [mi=u-ts-i-a] (formato irregolarmente dalla radice dell'aoristo e non da quella del futuro)[38] e il piuccheperfetto è მიეცა [mi=e-ts-a]. Si coniugano regolarmente e presentano sempre l'alternanza frai preverbi mi- e mo-, a seconda della persona di OIS.

Il paradigma completo del verbo, comprensivo delle forme indefinite, è illustrato nella tabella che segue.[39]

Paradigma di მისცემს [mi=s-ts-em-s]
Screeve Participi
Serie I Presente Imperfetto Cong. presente Attivo Futuro
აძლევს
[a-dzlev-s]
აძლევდა
[a-dzlev-d-a]
აძლევდეს
[a-dzlev-d-e-s]
მომცემი
[mo=m-tsem-i]
მოსაცემი
[mo=sa-tsem-i]
Futuro Condizionale Cong. futuro Perfetto Privativo
მისცემს
[mi=s-ts-em-s]
მისცემდა
[mi=s-tsem-d-a]
მისცემდეს
[mi=s-tsem-d-e-s]
მოცემული[40]
[mo=tsem-ul-i]
მოუცემელი
[mo-u-tsem-ul-i]
Serie II Aoristo Ottativo Masdar
მისცა
[mi=s-ts-a]
მისცეს
[mi=s-ts-e-s]
მიცემა
[mi=tsem-a]
Serie III Perfetto Piuccheperfetto
მიუცია + -თვის
[mi=u-ts-i-a + -tvis]
მიეცა + -თვის
[mi=e-ts-a + -tvis]

Il verbo "dire"

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Il verbo "dire" si presenta in due varianti: una bivalente, senza OI iniziale ("dire qcs."), e una trivalente, con OI iniziale ("dire qcs. a qcn."). Nel significato bivalente sono utilizzate tre radici diverse: -amb- nella sottoserie del presente, -t'q'v- in quella del futuro[41] e -tkv- nella serie dell'aoristo e del perfetto, quest'ultima con suff.tem. -am. Il suppletivismo del verbo si manifesta anche nella costruzione delle forme trivalenti (relative), che fanno uso di due ulteriori radici: -ubn- nella sottoserie del presente e -tkhr- nella serie dell'aoristo.[42][43] Alcune di queste radici si coniugano seguendo il modello di altre classi verbali.

  • Il presente bivalente è ამბობს [amb-ob-s], da cui si ricavano regolarmente l'imperfetto ამბობდა [amb-ob-d-a] e il congiuntivo presente ამბობდეს [amb-ob-d-es]. Alle forme trivalenti attese უამბობს [u-amb-ob-s], უამბობდა [u-amb-ob-d-a] e უამბობდეს [u-amb-ob-d-e-s] si aggiungono quelle ricavate dalla radice -ubn, che seguono la coniugazione formale di un verbo di 2ᵃ classe iniani relativo, cioè con l'OI marcato dalla serie e-: ეუბნება [e-ubn-eb-a], ეუბნებოდა [e-ubn-eb-od-a] e ეუბნებოდეს [e-ubn-eb-od-es] rispettivamente.[44]
  • Il futuro, il condizionale e il congiuntivo futuro bivalenti sono rispettivamente იტყვის [i-t'q'v-i-s], იტყოდა [i-t'q'-od-a] e იტყოდეს [i-t'q'-od-es]. Questo tipo di coniugazione, che prevede il marcatore dell'imperfetto -od e la caduta del suff.tem. -i (oltre che della -v della radice), è formalmente identico a quello della serie I di 3ᵃ classe. In realtà si tratta di un verbo iniani con formazione arcaica in -i-s (si veda Verbi georgiani di 2ᵃ classe#Presente e futuro arcaici),[45] come si vede anche dal fatto che le corrispondenti forme relative prendono la serie e-: ეტყვის [e-t'q'v-i-s], ეტყოდა [e-t'q'-od-a] e ეტყოდეს [e-t'q'-od-e-s] rispettivamente.
  • L'aoristo e l'ottativo bivalenti sono rispettivamente თქვა [tkv-a] e თქვას [tkv-a-s]. Si tratta della coniugazione regolare di un'ipotetica forma *თქვამს [tkv-am-s],[46] con i circonfissi forti. L'aoristo trivalente è invece უთხრა [u-tkhr-a], con l'OI indicato dalla serie u-, i circonfissi forti e l'epentesi di -a- nelle I e II persone: (ვ)უთხრი(თ) [(v-)u-tkhar-i(-t)]. L'ottativo trivalente è უთხრას [u-tkhr-a-s].
  • Il perfetto უთქვამს [u-tkv-am-s] e il piuccheperfetto ეთქვა [e-tkv-a] sono anch'essi derivati regolarmente da un'ipotetica forma *თქვამს [tkv-am-s].
Screeve di იტგვის [i-t'q'v-i-s] (ეტყვის [e-t'q'v-i-s])
Forme bivalenti Forme trivalenti
Serie I Presente Imperfetto Cong. presente Presente Imperfetto Cong. presente
ამბობს
[amb-ob-s]
ამბობდა
[amb-ob-d-a]
ამბობდეს
[amb-ob-d-e-s]
ეუბნება
[e-ubn-eb-a]
ეუბნებოდა
[e-ubn-eb-od-a]
ეუბნებოდეს
[e-ubn-eb-od-e-s]
Futuro Condizionale Cong. futuro Futuro Condizionale Cong. futuro
იტყვის
[i-t'q'v-i-s]
იტყოდა
[i-t'q'-od-a]
იტყოდეს
[i-t'q'-od-e-s]
ეტყვის
[e-t'q'v-i-s]
ეტყოდა
[e-t'q'-od-a]
ეტყოდეს
[e-t'q'-od-e-s]
Serie II Aoristo Ottativo Aoristo Ottativo
თქვა
[tkv-a]
თქვას
[tkv-a-s]
უთხრა
[u-tkhr-a]
უთხრას
[u-tkhr-a-s]
Serie III Perfetto Piuccheperfetto Perfetto Piuccheperfetto
უთქვამს
[u-tkv-am-s]
ეთქვა
[e-tkv-a]
(უთქვამს + -თვის)
[mi=u-ts-i-a + -tvis]
(ეთქვა + -თვის)
[e-tkv-a + -tvis]

Le forme indefinite sono ricavate tutte dalla radice -tkv-[47] e sono illustrate nella tabella che segue.

Forme indefinite di იტგვის [i-t'q'v-i-s]
Participi Masdar
Attivo Futuro
მთქმელი
[m-tkm-el-i]
სათქმელი
[sa-tkm-el-i]
    თქმა    
[tkm-a]
Perfetto Privativo
თქმული, ნათქვამი
[tkm-ul-i], [na-tkv-am-i]
უთქმელი
[u-tkm-el-i]

In alternativa al verbo suppletivo "dire" illustrato in questa sezione, nella variante trivalente il georgiano utilizza anche il sinonimo მოუყვება [mo=u-q'v-eb-a]. La coniugazione è quella di un verbo di 2ᵃ classe (aor. მოუყვა [mo=u-q'v-a], pf. მოჰყოლია [mo=h-q'ol-i-a]), ma la sintassi è anomala. È possibile che segua quella di 1ᵃ classe, o che segua quella di 2ᵃ classe ma con due oggetti al DAT in tutte le serie (si veda Verbi georgiani#Transitivi di 2ª classe).[48]

Il verbo "fare"

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Anche il verbo "fare" esiste sia in una forma bivalente ("fare qcs.") che in una trivalente ("fare qcs. a qcn."). Nel primo senso fa uso di tre radici diverse: -shvr- nella sottoserie del presente, -zam- in quella del futuro e -kn- nella serie della aoristo e del perfetto. A queste si aggiunge la radice -q'v- nella serie II della variante trivalente, la stessa della serie II del verbo "essere".[49]

  • Il presente შვრება [shvr-eb-a] si coniuga con un verbo di 2ᵃ classe del tipo senza marcatura, con imperfetto შვრებოდა [shvr-eb-od-a] e condizionale შვრებოდეს [shvr-eb-od-e-s]. La variante trivalente prende la serie u-.
  • Il futuro იზამს [i-zam-s] si coniuga regolarmente come un verbo di 1ᵃ classe, con condizionale იზამდა [i-zam-d-a] e congiuntivo futuro იზამდეს [i-zam-d-e-s]. Anche in questo caso la variante trivalente prende la serie u-.
  • L'aoristo bivalente ქნა [kn-a] segue il modello dei verbi con suff.tem. -i, con circonfissi forti e epentesi di e nelle I e II persone: (ვ)ქნი(თ) [(v-)ken-i(-t)]; l'ottativo è regolarmente ქნას [kn-a-s]. La serie II della forma trivalente si basa invece sulla radice -q'v-, con epentesi di a nelle I e II persone dell'aoristo. I circonfissi dell'aoristo sono forti, ma la III singolare prende eccezionalmente il suffisso -o; l'ottativo ha invece i circonfissi deboli. La v della radice cade davanti al suono o della III singolare dell'aoristo e di tutte le persone dell'ottativo[31] (questo modello di coniugazione è lo stesso del verbo გაყოფს [ga=q'-op-s] "dividerà", si veda sopra #Suffisso tematico -op). Ne risultano quindi l'aoristo უყო [u-q'-o] e l'ottativo უყოს [u-q'-o-s], con l'OI marcato in entrambi i casi con la serie u-.
Aoristo di უზამს [u-zam-s]
Singolare Plurale
I   v ⎯⎯⎯⎯ i ვუყვი
[v-u-q'av-i]
  v ⎯⎯⎯⎯ i-t ვუყვით
[v-u-q'av-i-t]
II   v ⎯⎯⎯⎯ i უყვი
[u-q'av-i]
  v ⎯⎯⎯⎯ i-t უყვით
[u-q'av-i-t]
III   v ⎯⎯⎯⎯ o   უყ
[u-q'-o]
  v ⎯⎯⎯⎯ es უყვეს
[u-q'v-es]
  • Il perfetto უქნია [u-kn-i-a] e il piuccheperfetto ექნა [e-kn-a] sono entrambi derivati dalla radice dell'aoristo e sono declinati regolarmente.
Screeve di იზამს [i-zam-s] (უზამს [u-zam-s])
Forme bivalenti Forme trivalenti
Serie I Presente Imperfetto Cong. presente Presente Imperfetto Cong. presente
შვრება
[shvr-eb-a]
შვრებოდა
[shvr-eb-od-a]
შვრებოდეს
[shvr-eb-od-e-s]
უშვრება
[u-shvr-eb-a]
უშვრებოდა
[u-shvr-eb-od-a]
უშვრებოდეს
[u-shvr-eb-od-e-s]
Futuro Condizionale Cong. futuro Futuro Condizionale Cong. futuro
იზამს
[i-zam-s]
იზამდა
[i-zam-d-a]
იზამდეს
[i-zam-d-e-s]
უზამს
[u-zam-s]
უზამდა
[u-zam-d-a]
უზამდეს
[u-zam-d-e-s]
Serie II Aoristo Ottativo Aoristo Ottativo
ქნა
[kn-a]
ქნას
[kn-a-s]
უყო
[u-q'-o]
უყოს
[u-q'-o-s]
Serie III Perfetto Piuccheperfetto Perfetto Piuccheperfetto
უქნია
[u-kn-i-a]
ექნა
[e-kn-a]
(უქნია + -თვის)
[u-kn-i-a + -tvis]
(ექნა + -თვის)
[e-kn-a + -tvis]

Le forme indefinite sono ricavate tutte dalla radice -kn- e sono illustrate nella tabella che segue.

Forme indefinite di იზამს [i-zam-s]
Participi Masdar
Attivo Futuro
მქ(მ)ნელი
[m-k(m)n-el-i]
საქ(მ)ნელი
[sa-k(m)n-el-i]
    ქმნა    
[kmn-a]
Perfetto Privativo
ქმნილი
[kmn-il-i]
უქ(მ)ნელი
[u-k(m)n-el-i]

Il verbo "conoscere"

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Il verbo იცის [i-ts-i-s] "conosce (qualcosa)", "sa come" presenta anomalie sia sintattiche che morfologiche.[50]

A livello sintattico, si tratta dell'unico verbo georgiano a utilizzare lo schema dei casi ERG-NOM-DAT nella serie del presente anziché in quella dell'aoristo, come mostra ad esempio la frase che segue,

მშობლებმა ყოველთვის იციან, სადა ვარ
[mshoblebma q'oveltvis i-ts-i-an, sada var]
genitori-ERG sempre essi-sanno-lo-PRES1, dove io-sono-PRES2
"I (miei) genitori sanno sempre dove sono."

Questo fenomeno è dovuto al fatto che le attuali voci del presente erano in origine voci dell'aoristo.[51] Nel georgiano contemporaneo il verbo è invece difettivo della serie II e utilizza l'imperfetto al posto dell'aoristo e il congiuntivo presente al posto dell'ottativo. In aggiunta, nella sottoserie del futuro e nella serie del perfetto il verbo passa alla 4ᵃ classe, sia nella sintassi (inversione e inaccusativo anche nella sottoserie del futuro) che nel tipo di coniugazione.

A livello morfologico, il verbo fa uso sostanzialmente di due radici: -ts- nella sottoserie del presente, -tsod(i)n- in quella del futuro e nella serie III.

  • Il presente è regolare (con suffisso -an alla III pl come per tutti i verbi in -i). Al contrario, l'imperfetto e il congiuntivo presente utilizzano il marcatore dello screeve -od anziché -d e sopprimono il suff.tem. -i, dando così le forme იცოდა [i-ts-od-a] e იცოდეს [i-ts-od-es] (si tratta del modello di coniugazione dei verbi in -i di 3ᵃ classe, si veda Verbi georgiani di 3ᵃ classe#Serie del presente/futuro)
  • Il futuro è regolarmente ეცოდინება [e-tsodin-eb-a], così come il condizionale ეცოდინებოდა [e-tsodin-eb-od-a] e il congiuntivo futuro ეცოდინებოდეს [e-tsodin-eb-od-e-s].[52]
  • Il perfetto è სცოდნია [s-tsodn-i-a] e il piuccheperfetto è სცოდნოდა [s-tsodn-od-a], entrambi ricavati dal nome verbale, secondo le regole della serie III di 4ᵃ classe.

Il paradigma completo del verbo, comprensivo delle forme indefinite, è illustrato nella tabella che segue.[53]

Paradigma di იცის [i-ts-i-s]
Screeve Participi
Serie I Presente Imperfetto Cong. presente Attivo Futuro
იცის
[i-ts-i-s]
იცოდა
[i-ts-od-a]
იცოდეს
[i-ts-od-e-s]
მცოდნე(ლი)
[m-tsodn-e(l-i)]
საცოდნ(ელ)ი, საცოდ(ი)ნარი
[sa-tsodn(-el)-i], [sa-tsod(i)n-ar-i]
Futuro Condizionale Cong. futuro Perfetto Privativo
ეცოდინება
[e-tsodin-eb-a]
ევოდინებოდა
[e-tsodin-eb-od-a]
ეცოდინებოდეს
[e-tsodin-eb-od-e-s]
(ცნობილი), (ნაცნობი)[54]
[tsn-ob-il-i], [na-tsn-ob-i]
უცოდინარი, უცოდნელი
[u-tsodin-ar-i], [u-tsodn-el-i]
Serie II Aoristo Ottativo Masdar
(იცოდა)
[i-ts-od-a]
(იცოდეს)
[i-ts-od-e-s]
ცოდნა
[tsodn-a]
Serie III Perfetto Piuccheperfetto
სცოდნია
[s-tsodn-i-a]
სცოდნოდა
[i-tsodn-od-a]

Tipi derivazionali: causativi

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I verbi causativi possono essere ricavati:

  • da forme nominali, soprattutto aggettivi, con il significato di indurre un modo di essere, cioè di "rendere...", "far diventare..." nel modo della parola da cui si costruiscono (ad es. ლამაზი [lamazi] "bello" → გაალამაზებს [ga=a-lamaz-eb-s] "renderà bello", "abbellirà");[55]
  • da altri verbi, con il significato di indurre un'azione, cioè di "costringere a fare", "far fare", "persuadere a fare", "lasciar fare", "aiutare a fare" etc.[56] (ad es. დაწერს [da=ts'er-s] "scriverà qcs." → დააწერინებს [da=a-ts'er-in-eb-s] "farà scrivere qcs. a qcn.").

Il primo gruppo è quello dei causativi denominativi, il secondo quello dei causativi deverbali.

Causativi denominativi

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I denominativi sono solitamente caratterizzati dal circonfisso a ⎯⎯⎯⎯ eb.[57][58] Un numero limitato di aggettivi e participi hanno una formazione alternativa, ottenuta componendo la forma nominale con il verbo ყოფს [q'-op-s].[59]

I verbi del primo gruppo formano il tema del presente aggiungendo alla radice della forma nominale la vocale preradicale a- e il suffisso tematico -eb. La radice può subire delle alterazioni fonetiche (si veda anche Grammatica georgiana#Sostantivi):

  • i temi con sincope subiscono la sincope anche nel verbo denominativo (ad es. წითლი [ts'itel-i] "rosso", GEN წითლის [ts'itØl-is] → გააწითლებს [ga=a-ts'itl-eb-s] "farà arrossire");
  • i temi troncanti in -e subiscono troncamento anche nel verbo denominativo (ad es. მწვან [mts'vane] "verde", GEN მწვანის [mts'vanØ-is] → გაამწვანებს [ga=a-mts'van-eb-s] "renderà verde");
  • i temi troncanti in -a non subiscono troncamento e aggiungono una -v epentetica alla fine del tema (ad es. ბრმა [brma] "cieco" → დააბრმაებს [da=a-brmav-eb-s] "accecherà"); la stessa aggiunta avviene coi temi in -o (ad es. ფართო [parto] "largo" → გააფართოებს [ga=a-partov-eb-s] "allargherà").

Il preverbo è solitamente ga-, più raramente da-. In rari casi la vocale preradicale non è a- (ad es. მეორე [meore] "secondo" → გამეორებს [ga=i-meor-eb-s] "ripeterà").[60]

Nei verbi del secondo gruppo la radice della forma nominale occupa lo spazio morfemico del preverbo di ყოფს [q'-op-s] (ad es. ნათელი [natel-i] "chiaro" → ნათელყოფს [natel=q'-op-s] "chiarisce", pres. I persone ნათელვყოფ(თ) [natel=v-q'-op(-t)]). La coniugazione avviene sulla falsariga di quella di გაყოფს [ga=q'-op-s] (si veda sopra #Suffisso tematico -op), sostituendo ogni volta la radice della forma nominale al preverbo ga-; la sottoserie del futuro manca. A questa famiglia appartengono, fra gli altri: უზრუნველყოფს [uzrunvel=q'-op-s] "garantisce", უკვდავყოფს [uk'vdav=q'-op-s] "immortala", ცხადყოფს [tskhad=q'-op-s] "dimostra", უარყოფს [uar=q'-op-s] "rifiuta", სრულყოფს [srul=q'-op-s] "perfeziona", უვნებელყოფს [uvnebel=q'-op-s] "rende innocuo", შეურაცხყოფს [sheuratskh=q'-op-s] "umilia", უგულებელყოფს [ugulebel=q'-op-s] "trascura".

Causativi deverbali

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I causativi ricavati da verbi di 1ᵃ classe sono caratterizzati dal circonfisso a ⎯⎯⎯⎯ (ev)in-eb, che viene aggiunto al tema del masdar imperfettivo (cioè al masdar senza preverbo e senza la vocale finale -a).[61] La formazione del tema del presente dipende quindi dalla presenza o assenza di vocali nella radice e dal suffisso tematico (si confronti con la sezione #Masdar).[62]

  • Se la radice è vocalica il circonfisso è a ⎯⎯⎯⎯ in-eb. Il suff.tem. originario viene ritenuto e integrato nel nuovo tema del presente, eccetto che per -i, che viene eliminato (ad es. გაგზავნის [ga=gzavn-i-s] "manderà" → გააგზავნინებს [ga=a-gzavn-in-eb-s]); se il suff.tem. era -av, esso subisce sincope e si riduce a -v- (ad es. დახატავს [da=khat'-av-s] "dipingerà" → დაახატინებს [da=a-khat'v-in-eb-s]).
  • Se la radice è consonantica e il suff.tem. è -eb/-ob, il circonfisso è ancora a ⎯⎯⎯⎯ in-eb, con ritenzione del suff.tem. originario (ad es. გაათბობს [ga=a-tb-ob-s] "riscalderà" → გაათბობინებს [ga=a-tb-ob-in-eb-s]).
  • Se la radice è consonantica e il suff.tem. è -am/-av/-i, il circonfisso è a ⎯⎯⎯⎯ evin-eb, con sincope di -am in -m e di -av in -v (ad es. დადგამს [da=dg-am-s] "metterà in piedi" → დაადგევინებს [da=a-dgm-evin-eb-s]); il suff.tem. -i cade.

In tutti i casi, la forma causativa segue la coniugazione già illustrata per i verbi in -eb. In particolare, il preverbo aggiunto nella serie del futuro è lo stesso che il verbo aveva nella sua forma base, come mostrano gli esempi precedenti.

Due verbi formano il causativo in maniera irregolare. Si tratta di:

  • ჭამს [Ø=ch'am-s] "mangia"/"mangerà", che aggiunge il circonfisso a ⎯⎯⎯⎯ ev: caus. აჭმევს [Ø=a-ch'mev-s];
  • სვამს [sv-am-s] "beve", che è suppletivo e ha fut. დალევს [da=lev-s] "berrà"; il presente del causativo si forma come quello di ჭამს [Ø=ch'am-s], dando ასმევს [a-smev-s]; nel futuro del causativo si aggiunge il circonfisso a ⎯⎯⎯⎯ evin-eb, anche se la radice è vocalica, dando დაალევინებს [da=a-lev-in-eb-s].
Corrispondente di 1ᵃ classe
Suff.tem. Causativo (tema del presente)
VOC CONS
a + RAD + in + eb ×
-eb a + RAD + eb + in + eb
-ob a + RAD + ob + in + eb
-am × a + RAD + m + evin + eb
-av a + RAD + v + in + eb a + RAD + v + evin + eb
-i a + RAD + in + eb a + RAD + evin + eb

I causativi ricavati da verbi di 3ᵃ classe sono caratterizzati dal circonfisso a ⎯⎯⎯⎯ eb. Il tema del presente del causativo è ottenuto dal tema del futuro del verbo corrispondente, sostituendo la vocale preradicale i- con a- (ad es. მღერის [mgher-i-s] "canta", fut. იმღერებს [i-mgher-eb-s] → ამღერებს [a-mgher-eb-s]).[63] In particolare, se la radice subisce delle alterazioni, il causativo prende la variante utilizzata al futuro (ad es. იბრძვის [i-brdzv-i-s] "combatte", fut. იბრძოლებს [i-brdzol-eb-s] → აბრძოლებს [a-brdzol-eb-s]).

Nelle altre serie la coniugazione è quella dei verbi di 1ᵃ classe in -eb a radice vocalica, ma senza il preverbo. La serie del futuro è quindi formalmente identica a quella del presente.[64]

Corrispondente di 3ᵃ classe
Verbo
di partenza
Causativo
Serie Tema
i + RAD + eb
(Futuro)
Presente Ø + a + RAD + eb
Futuro Ø = a + RAD + eb
Aoristo Ø = a + RAD
Perfetto Ø = a + RAD + eb + ins(pf.)
Ø = a + RAD + eb + in  (ppf.)

Se tuttavia, al di fuori della sottoserie del presente, viene aggiunto il preverbo a-, il significato passa da causativo a causativo-incoativo (ad es. ამღერებს [Ø=a-mgher-eb-s] "farà cantare qcn." → ამღერებს [a=a-mgher-eb-s] "farà cominciare a cantare qcn.").[65] D'altra parte lo stesso preverbo a- è presente negli incoativi deverbali di 2ᵃ classe, anch'essi formati da verbi di 3ᵃ classe (ad es. ამღერდება [a=a-mgher-d-eb-a] "inizierà a cantare", si veda Verbi georgiani di 2ᵃ classe#Incoativi).

I causativi formati da verbi di 4ᵃ classe sono anch'essi spesso caratterizzati dal circonfisso a ⎯⎯⎯⎯ eb (ad es. უყვარს [u-q'var-s] "ama" → შეაყვარებს [she=a-q'var-eb-s] "farà amare qcs. a qcn.", ახსოვს [a-khsov-s] "ricorda" → დაახსომებს [da=a-khsom-eb-s] "farà ricordare qcs. a qcn.").[66]

I causativi si formano di fatto anche da verbi di 2ᵃ classe, purché questi ultimi siano dei verbi base.[67] Spesso si incontra un circonfisso a ⎯⎯⎯⎯ en,[68] in cui l'elemento -en sostituisce il suffisso tematico -eb, diventando parte della radice (ad es. მოხდება [mo=khd-eb-a] "avverrà" → მოახდენს [mo=a-khd(-)en-s] "farà avvenire", "provocherà"; დაწვება [da=ts'v-eb-a] "si sdraierà" → დააწვენს [da=a-ts'v(-)en-s] "metterà a letto"). Altri manuali,[69] tuttavia, interpretano questo passaggio derivazionale al contrario, per cui è il verbo di 2ᵃ classe a essere formato dal corrispondente causativo di 1ᵃ classe (si veda quindi anche Verbi georgiani di 2ᵃ classe#Tipi derivazionali: passivi sintetici).

  1. ^ Harris (1981), pp.237-238.
  2. ^ Aronson e Kiziria (1999), p.371.
  3. ^ Più precisamente, [a-k-eb-s] trascrive il presente e [Ø=a-k-eb-s] il futuro. Esiste anche il futuro regolare შეაქებს [she=a-k-eb-s].
  4. ^ Aronson (1990), p.239-240 e Hewitt (2005), p.106-115.
  5. ^ Aronson (1990), p.116-117.
  6. ^ Hewitt (2005), p.188.
  7. ^ Il morfema -i presente in questa forma è il marcatore dello screeve, non il suffisso tematico.
  8. ^ Hewitt (2005), p.256.
  9. ^ Hewitt (2005), pp.268-269.
  10. ^ La tabella è adattata da Aronson (1990), p.311.
  11. ^ Non è possibile stabilire a priori se il participio sostantivato avrà la sincope. Può persino succedere che fra le due varianti aspettuali di uno stesso participio, cioè con e senza preverbo, una abbia sincope e l'altra no (Hewitt (1995), p.430). Così ad esempio გაწმენდს [ga=ts'mend-s] "pulirà" produce due participi attivi:
    • მწმენდელი [m-ts'mend-el-i], senza preverbo e senza sincope: GEN მწმენდელის [m-ts'mend-el-is];
    • გამწმენდელი [ga=m-ts'mend-el-i], con preverbo e con sincope: GEN გამწმენდლის [ga=m-ts'mend-Øl-is].
  12. ^ Esempio tratto da Hewitt (1995), p.439.
  13. ^ Aronson (1990), p.50 nota 6.
  14. ^ Hewitt (2005), p.296.
  15. ^ Hewitt (1995), p.424.
  16. ^ Aronson (1990), p.299.
  17. ^ Hewitt (2005), pp.302-307.
  18. ^ Aronson (1990), p.310.
  19. ^ Aronson (1990), pp.119, 181 e 309.
  20. ^ Aronson (1990), pp.181.
  21. ^ Hewitt (1995), pp.434-443.
  22. ^ Aronson (1990), p.309.
  23. ^ Aronson (1990), p.438.
  24. ^ Hewitt (2005), pp.177-178.
  25. ^ Così ad esempio in Harris (1981), pp.189-190.
  26. ^ Aronson (1990), p.439.
  27. ^ Adattata da Aronson e Kiziria (1999), p.384.
  28. ^ Aronson (1990), pp.442-443.
  29. ^ Hewitt (1995), p.143.
  30. ^ Vogt (1971), p.101.
  31. ^ a b Hewitt (1995), p.23.
  32. ^ Le forme indefinite sono tratte da Hewitt (1995), p.443.
  33. ^ Hewitt (1995), pp.160-161.
  34. ^ Aronson e Kiziria (1999), pp.390-391.
  35. ^ Questa forma può anche essere interpretata come -ts-em-, con la presenza di un suffisso tematico -em (non utilizzato in alcun altro verbo georgiano) poi sottratto all'aoristo (Hewitt (1995), p.463).
  36. ^ Aronson (1990), pp.176-177.
  37. ^ Le stesse terminazioni sono usate nei circonfissi dell'ottativo forte in -e di 2ᵃ classe, eccetto per la III pl, che in quest'ultimo è -nen anziché -e-n (si veda Verbi georgiani di 2ᵃ classe#Serie dell'aoristo).
  38. ^ Se invece si analizza l'elemento -em della radice del futuro come un suffisso tematico, lo si può aggiungere alla lista dei suffissi tematici che cadono nella formazione del tema del perfetto.
  39. ^ Le forme indefinite sono tratte da Hewitt (1995), p.465.
  40. ^ Esiste anche la forma მონაცემი [mo=na-tsem-i], usata come sostantivo nel senso di un "dato" numerico o statistico (Hewitt (1995), p.465).
  41. ^ La radice -amb- è correlata al sostantivo ამბავი [ambav-i] "notizia", GEN ამბის [amb-is]. La radice -t'q'v-, invece, è correlata al sostantivo სიტყვა [si-t'q'v-a] "parola" (Hewitt (1995), p.469).
  42. ^ Aronson (1990), pp.210-211.
  43. ^ Hewitt (1995), p.469-471.
  44. ^ Le forme di ეუბნება [e-ubn-eb-a] hanno comunque la sintassi di 1ᵃ classe, cioè prendono due oggetti al DAT (Aronson (1990), p.408). Se lo si considera come un verbo a sé stante (dotato solo della ss. del pres.), esso rientra quindi fra i verbi ambivalenti, e in particolare fra i "transitivi di 2ᵃ classe". Si veda Verbi georgiani#Transitivi di 2ª classe.
  45. ^ Aronson e Kiziria (1999), p.376.
  46. ^ Questa forma si trova anche nella serie I, ma accompagnata da un preverbo e con significati diversi (ad es. წარმოთქვამს [ts'armo=tkv-am-s] "pronuncia"/"pronuncerà").
  47. ^ Si verificano la sincope del suff.tem. -am e la caduta della v della radice davanti alla m del suff.tem., cosicché la radice effettiva è -tkm-.
  48. ^ Harris (1981), p.270.
  49. ^ Hewitt (1995), pp.471-473.
  50. ^ Aronson (1990), pp.244 e 342.
  51. ^ Hewitt (2005), p.131.
  52. ^ Hewitt (1995), p.469.
  53. ^ Le forme indefinite sono tratte da Hewitt (1995), p.469.
  54. ^ Queste forme sono prese in prestito dal verbo di 1ᵃ classe იცნობს [i-tsn-ob-s] "conosce (qualcuno)".
  55. ^ Aronson (1990), pp.71-72.
  56. ^ Hewitt (1995), p.407.
  57. ^ Aronson (1990), pp.71-73.
  58. ^ Hewitt (1995), p.219.
  59. ^ Aronson (1990), pp.437-438.
  60. ^ Aronson (1990), p.75 nota 5.
  61. ^ Hewitt (2005), p.376.
  62. ^ Aronson (1990), pp.305-307.
  63. ^ Aronson (1990), pp.208-209.
  64. ^ Hewitt (1995), p.418.
  65. ^ Aronson (1990), pp.216-217, nota 4.
  66. ^ Hewitt (2005), p.380.
  67. ^ Harris (1981), p.304 nota 15.
  68. ^ Aronson e Kiziria, pp.366-367.
  69. ^ Ad esempio Hewitt (1995), p.282 e Hewitt (2005), pp.141-142.

Bibliografia

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  • (EN) Howard I. Aronson, Georgian: A Reading Grammar. Corrected edition, Columbus, Ohio, Slavica Publishers, 1990.
  • (EN) Howard I. Aronson e Dodona Kiziria, Georgian: A Continuing Course, Slavica Publishers, 1999.
  • (EN) Alice C. Harris, Georgian Syntax: A Study in Relational Grammar, Cambridge University Press, 1981.
  • (EN) George Hewitt, Georgian: A Structural Reference Grammar, Amsterdam, John Benjamins, 1995.
  • (EN) George Hewitt, Georgian: A Learner's Grammar, 2ª ed., Routledge, 2005.
  • (FR) Hans Vogt, Grammaire de la langue géorgienne, Oslo, Universitetsforlaget, 1971.

Voci correlate

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