Virata (sovrano)

personaggio del Mahabharata

Virata (विराट, IAST virāṭa), nell'epica indù del Mahabharata, era il sovrano del regno di Matsya, presso la cui corte spesero un anno i Pandava sotto mentite spoglie. Virata era sposato a Sudeshna ed era padre del principe Uttara e della principessa Uttarā, che sposò Abhimanyu, figlio di Arjuna. Il figlio di Abhimanyu e Uttarā, Parikshit, succedette a Yudhishthira al trono di Hastinapura, dopo la guerra di Kuruksetra.[1]

Una litografia di Virata e la sua corte di Ravi Varma (1920)

Biografia modifica

Virata era un buon sovrano. Sposò Sudeshna, la sorella maggiore del suo comandante in capo Kichaka, del quale temeva la potenza, sebbene egli stesso fosse un feroce guerriero. Finì infatti per sottometterglisi: fu infatti avvertito da Kichaka che se non avesse obbedito ai suoi ordini, lui avrebbe distrutto il suo intero regno. Non fu in grado di fermarlo quando stava insultando Draupadi travestita da Sairandhari. Soltanto dopo che Bhima uccise Kichaka, Virata divenne indipendente ed insultò Duryodhana che stava incolpandolo per la morte di Kichaka. Quando il re di Trigarta Susharma lo attaccò su ordine di Duryodhana da un'altra direzione, Virata combatté contro di lui coraggiosamente; quando Susharma stava per ucciderlo, venne salvato da Bhima. Sua figlia Uttarā era sposata con il figlio di Arjuna, Abhimanyu, il cui figlio Parikshit succedette al trono di Yudhishthira.

Ruolo nella guerra e nella morte di Kurukshetra modifica

Virata sostenne i Pandava durante la guerra. Prima, Sahadeva preferiva lui come comandante in capo del loro esercito, ma Yudhishthira e Arjuna vollero Dhrishtadyumna. Fu ucciso da Drona il quindicesimo giorno di guerra. In diverse versioni venne fatto fuori durante un attacco Kaurava nella Guerra di Kurukshetra insieme ai suoi figli.

Note modifica

Bibliografia modifica

  • (EN) Swami Ramsukhdas: Shrimad Bhagvadgita - Sadhaka-Sanjivani, translated into English by S.C. Vaishya, Gita Press Gorakhpur, ISBN 81-293-0063-X