Vito Savino

magistrato e politico italiano (1942-)

Vito Savino (Bari, 22 ottobre 1942) è un magistrato e politico italiano.

Vito Savino

Presidente della Puglia
Durata mandato3 settembre 1993 –
1º marzo 1994
PredecessoreGiovanni Copertino
SuccessoreGiuseppe Martellotta

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneMagistrato

Biografia

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Nato nel 1942 a Bari, originario di Bitonto, conseguì la laurea in giurisprudenza e intraprese la carriera nella magistratura, dopo un periodo universitario come assistente di Aldo Moro.[1] Fu in seguito consulente della commissione parlamentare antimafia (la stessa di cui fece parte Giovanni Falcone) e giudice alla Corte suprema di cassazione.[1]

Iscritto alla Democrazia Cristiana, venne eletto al Consiglio regionale della Puglia nel 1990, ricoprendo anche la carica di assessore.[2] Dal settembre 1993 al marzo 1995 fu presidente della Regione Puglia.[2]

È stato presidente del Tribunale di Bari dal gennaio 2008 al dicembre 2015.[1][3] Durante il suo mandato, fece notizia la sua decisione nel 2015 di presentare una denuncia penale nei confronti del Ministero della giustizia per omissioni di atti d'ufficio; il motivo risiedeva nella mancata nomina del dirigente amministrativo del Tribunale di Bari, ruolo vacante dal febbraio 2013, e che aveva portato il presidente del Tribunale a svolgere anche le funzioni amministrative.[4]

  1. ^ a b c Bitonto: Vito Savino, giudice rivoluzionario, su Bitonto Live, 25 settembre 2008. URL consultato il 4 luglio 2022.
  2. ^ a b Vito Savino, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.
  3. ^ In pensione Vito Savino, presidente del Tribunale di Bari, su La Gazzetta del Mezzogiorno, 12 dicembre 2015. URL consultato il 4 luglio 2022.
  4. ^ Giustizia: Presidente del Tribunale di Bari denunciò ministro, su ANSA, 12 dicembre 2015. URL consultato il 4 luglio 2022.

Collegamenti esterni

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