Vittorio Fainelli

bibliotecario e paleografo, studioso di arte e storia veronesi (1888-1968)

Vittorio Fainelli (Pescantina, 13 agosto 1888Verona, 10 novembre 1968) è stato uno storico e bibliotecario italiano.

Fu direttore della Biblioteca Civica di Verona.

Formazione modifica

Dopo l'infanzia, trascorsa a Pescantina (VR), la sua famiglia si trasferì a Verona; qui compì gli studi liceali classici. Nel 1913 conseguì la laurea in Lettere e Filosofia presso l'Università degli Studi di Padova; successivamente, seguì il corso di perfezionamento in Paleografia nella medesima Università.

Attività professionale modifica

Ancora prima della laurea, dal 1907 al 1913 lavorò come coadiutore della Biblioteca Comunale (solo in seguito chiamata Biblioteca Civica di Verona) e Antichi Archivi veronesi e come assistente al Museo Civico. Vinto il concorso per la docenza nelle scuole medie statali, nel 1914 iniziò ad insegnare dapprima a Stradella (PV), in seguito a Padova e infine a Roma, fino al 1921; tale attività si interruppe per un periodo, a causa della chiamata alle armi per l'entrata dell'Italia nella Grande Guerra. Nel 1921 vinse il concorso nazionale come direttore della Biblioteca Comunale e come conservatore degli Antichi Archivi, incarichi che mantenne fino al pensionamento, nel 1958.

Il 4 gennaio 1945, parte del centro storico di Verona fu bombardata. Vennero colpiti anche i locali della Biblioteca Comunale: Fainelli, che quel giorno si trovava in sede, scampò al bombardamento e nei mesi immediatamente successivi contribuì a mettere in salvo i libri superstiti e lavorò per tenere sempre aperti al pubblico i locali della Biblioteca rimasti intatti; dopo la fine della guerra, ne diresse la ricostruzione e il rinnovo. Nel 1958 costituì a Verona la prima Biblioteca Popolare Comunale.

Studi storici modifica

I suoi studi più importanti riguardano la storia medievale di Verona. Ad essa dedicò alcune significative ricerche d'archivio, per preparare l'edizione del suo Codice Diplomatico Veronese (due volumi, 1940-1963). Un terzo volume, in progetto, non venne mai pubblicato, ma rimangono gli appunti degli studi preparatori. A questo significativo lavoro si può aggiungere quello dedicato alla storia ospedaliera di Verona: nel 1962 pubblicò il volume Storia degli ospedali di Verona dai tempi di S. Zeno ai giorni nostri. Molto ricca inoltre è la lista dei suoi articoli e contributi per riviste e giornali.

Partecipazione ad Accademie e Istituti; dediche modifica

Fu socio dell'Associazione italiana biblioteche fin dalla sua fondazione, nel 1930; nel secondo Dopoguerra promosse la costituzione della Sezione AIB del Veneto Occidentale - Trentino e Alto Adige, di cui fu Presidente dal 1949 al 1958. Sempre dell'AIB, fu anche membro del Consiglio direttivo e vicepresidente nazionale dal 1951 al 1954. Membro dell'Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona dal 1923, socio dell'Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti dal 1952, socio effettivo della Deputazione di Storia Patria per le Venezie dal 1920, socio dell'Accademia degli Agiati di Rovereto, partecipò a queste istituzioni con i propri studi e con l'assunzione di cariche nelle varie attività accademiche. Per i suoi studi approfonditi e per la sua produzione scientifica ricevette molti riconoscimenti e onorificenze.

Al suo nome è stata intitolata una via di Verona, nel quartiere di Borgo Santa Croce. Nel 1976, infine, gli è stata dedicata la scuola secondaria di primo grado del Chievo, che fa parte dell'IC 6 Chievo - Bassona - Borgo Nuovo (https://www.ic6verona.edu.it/sitoweb/index.php?idpag=1).

Vita privata modifica

Si sposò ed ebbe cinque figli: Renzo, Donatello, Renato, Gino e Vittorino. Gli ultimi due morirono prematuramente. Fu legato da amicizia ad alcuni importanti personaggi veronesi suoi contemporanei: Angelo Dall'Oca Bianca (pittore e benefattore della città), don Giovanni Calabria (proclamato santo nel 1999), Giuseppe Biadego, suo predecessore nella direzione della Biblioteca Civica.

Bibliografia modifica

Diverse notizie biografiche si trovano nel volume: A ricordo di Vittorio Fainelli, inaugurandosi solennemente la nuova sede della scuola media statale di Chievo-Verona a lui intitolata, a cura del figlio Renzo Fainelli, preside del liceo scientifico statale "Galileo Galilei" di Verona, 26 maggio 1976 [s. l., s. d.]. Qui, alle pp. 39-46, si trova l'elenco completo delle pubblicazioni di Vittorio Fainelli.

Presso la Biblioteca Civica di Verona, negli Archivi di persona e di famiglia, si conserva il fondo archivistico "Vittorio Fainelli". Sono presenti dodici buste, di cui sei contenenti il carteggio e sei contenenti manoscritti di studi storici, bozze, carte personali.

Nell'Archivio di Stato di Verona si conservano due buste di documenti riguardanti gli anni 1921-1943.

Notizie e documenti sono conservati anche presso l'Accademia degli Agiati di Rovereto (TN): https://www.agiati.it/. Archiviato il 12 maggio 2019 in Internet Archive..

Maddalena Battaggia, Per una storia della Biblioteca Civica di Verona e dei suoi manoscritti. I principali avvenimenti, i bibliotecari, le collezioni, le donazioni e gli acquisti, il catalogo dei manoscritti medievali (segnature 1-205), tesi di laurea, anno accademico 2014/2015, Università di Padova, pp. 55-57 (http://tesi.cab.unipd.it/48986/1/MADDALENA_BATTAGGIA_2015.pdf).

I volumi da lui pubblicati sono:

  • V. Fainelli, Intorno alle origini dei comuni rurali veronesi, Venezia 1913;
  • V. Fainelli, Codice Diplomatico Veronese. Dalla caduta dell'impero romano alla fine del periodo carolingio, 2 voll., Venezia 1940-1963;
  • V. Fainelli, Storia degli ospedali di Verona dai tempi di San Zeno ai giorni nostri, Verona 1962.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN29910701 · ISNI (EN0000 0000 6123 6931 · SBN VIAV002784 · BAV 495/141289 · GND (DE1230416536 · WorldCat Identities (ENviaf-29910701
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