Wikifonia
Wikifonia era un sito internet di spartiti musicali che utilizza un'interfaccia basata sul formato MusicXML e wiki[1], una raccolta di documenti ipertestuali, con autorizzazione copyright clearance[2].
Storia Modifica
Il sistema Wikifonia è stato sviluppato grazie alla collaborazione tra vari istituti di istruzione superiore di Gand (Belgio). Nel marzo 2005 i ricercatori del progetto, tra i quali Thomas Bonte[3] sono stati insigniti del Creativity to Business Award dalla AUGent[4]. Il sistema fu pubblicato nel luglio del 2006.
Progetto Modifica
Scopi di Wikifonia sono:
La creazione di musica, la sua pubblicazione con partitura di pubblico dominio e la divulgazione di brani precedentemente protetti da Copyright;
La conversione di partiture, esportate da programmi notazionali come Sibelius, Finale e simili e caricate sul sito, in formato MusicXML;
La conversione dal formato MusicXML, che non prevede la visione, in formato GNU LilyPond;
Il riconoscimento ottico di file pdf mediante un Software OMR[5] Open source[6];
La pubblicazione di video dimostrativi su YouTube.
La musica pubblicata sul sito ufficiale è sotto licenza Musi©opy Archiviato il 21 luglio 2011 in Internet Archive., un'organizzazione con sede nei Paesi Bassi. Il costo dei diritti è sostenuto dalla fondazione Wikifonia, un'Organizzazione non a scopo di lucro nata nel luglio 2006.[7]
Wiki Modifica
Il sito Wikifonia consente la navigazione, il download[8] degli spartiti nei formati pdf o MusicXML, senza alcun obbligo di registrazione.
Note Modifica
- ^ un Groupware aggiornabile dai suoi collaboratori
- ^ un'organizzazione che provvede a coprire le spese dei copyright
- ^ cofondatore di MuseScore
- ^ :) Prijsuitreiking Creativity to Business Award Archiviato il 28 giugno 2007 in Internet Archive. ("Prize distribution of the Creativity to Business Award") 22 March 2005
- ^ riconoscimento musicale ottico
- ^ Audiveris
- ^ Foundation charter of VZW Wikifonia
- ^ per uso personale
Collegamenti esterni Modifica
- Sito ufficiale Archiviato il 16 maggio 2021 in Internet Archive. (non più disponibile)
- /Audiveris Optical Music Recognition/, su audiveris.kenai.com.