Wikipedia:Vaglio/Alfa Centauri

Alfa Centauri modifica

Alfa Centauri è il sistema stellare più vicino a noi; da ciò deriva la sua importanza. La voce è stata estesa notevolmente, con una buona presenza di riferimenti e di notizie sull'osservazione, sulle caratteristiche e sul significato culturale, mentre gli ultimi link rimasti rossi verranno progressivamente saturati. Cerco ritocchi. --Roberto Segnali all'Indiano 15:30, 6 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Revisori modifica

  1. --Roberto Segnali all'Indiano 15:30, 6 ott 2008 (CEST)[rispondi]
  2. Henrykus [[Discussioni utente:HeNRyKussince 26-10-89]] 18:21, 6 ott 2008 (CEST)[rispondi]
  3. Paperoastro (msg)

Suggerimenti modifica

  1. Ciao! Complimenti per questa poderosa voce! Come avrete sicuramente notato, ho aggiunto la designazione di variabile a Proxima Centauri nella tabella a lato e cambiato alcune parole. Nel caso, annullate pure le mie modifiche! Vorrei porre un attimo l'attenzione sulla variabilità di Proxima Centauri: essa viene solamente citata nel paragrafo delle "Osservazione amatoriale". Secondo me varrebbe la pena aggiungere qualcosa nel capitolo "Etimologia e storia delle osservazioni". Ho trovato alcune informazioni sulla voce di Proxima Centauri nella wikipedia inglese che potrebbero essere aggiunte in fondo al capitolo o dove ritenete più opportuno. La frase potrebbe essere qualcosa del tipo: "Nel 1951 l'astronomo americano Harlow Shapley annunciò che Proxima Centauri è una stella variabile di tipo UV Ceti. Shapley scoprì le variazioni della stella esaminando vecchie lastre fotografiche che mostravano in alcuni casi un incremento della sua luminosità di circa l'8% rispetto al normale, facendone di fatto la più attiva variabile di tipo UV Ceti allora conosciuta." Il riferimento bibliografico è questo qui [1]. Inoltre nel capitolo "Caratteristiche" si parla di curva di luce di Alpha Centauri B senza però dire nulla riguardo il tipo di variabilità. Forse sarebbe opportuno dire qualcosa di più a riguardo. Che ne pensate? Appena ho un attimo di tempo, cercherò qualcosa a riguardo. A presto! Paperoastro (msg) 09:47, 8 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Grazie dei suggerimenti e delle correzioni! La voce Proxima Centauri prevedo di estenderla, in quanto voce correlata, nei prossimi giorni; di certo verrà inclusa la parte della variabilità e a quel punto inserirò anche un breve riferimento nella voce principale. Inoltre alcuni punti li dovrei semplificare, che mi è stato fatto notare che potrebbero apparire un po' troppo tecnici. Ciao! --Roberto Segnali all'Indiano 10:05, 8 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Capisco... Se posso dare una mano, volentieri! Paperoastro (msg) 19:56, 8 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Ho seguito il tuo consiglio: ho esteso la voce su Proxima Centauri, ma a tal punto che ora apro un vaglio pure su di lei! :-) --Roberto Segnali all'Indiano 16:26, 11 ott 2008 (CEST)[rispondi]
  1. Ho rivisto il capitolo "Il sistema binario": così mi sembra più fluido. Spero sia di vostro gradimento! ;-) Buonanotte! Paperoastro (msg) 01:49, 12 ott 2008 (CEST) P.S.: a questo punto mi aggiungo anche io come revisore...[rispondi]
  2. Come promesso, ho trovato un articolo che fa riferimento alla variabilità di Alfa Centauri B (anch'essa stella a flare, seppure più debolmente di Proxima). Appena posso inserisco nel testo qualche notizia a riguardo. Paperoastro (msg) 11:47, 21 ott 2008 (CEST)[rispondi]
    Ottimo! --Roberto Segnali all'Indiano 11:49, 21 ott 2008 (CEST)[rispondi]
    Fatto! :-) Paperoastro (msg) 00:35, 23 ott 2008 (CEST)[rispondi]
  3. Ho appena rivisto un po' il capitolo sul moto proprio. Fra i vari (piccoli) cambiamenti ho pensato di togliere "mas.yr-1" in favore di mas/anno in quanto la seconda è la "traduzione" in italiano della prima che mi sembrava quindi ridondante. Eventualmente potete anche ripristinarla. Ciao! Paperoastro (msg) 10:38, 22 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Note modifica

  1. ^ Harlow Shapley, Proxima Centauri as a Flare Star, in Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, vol. 37, n. 1, 1951, pp. 15–18, DOI:10.1073/pnas.37.1.15. URL consultato l'11 luglio 2007.