Xu Zhiyong

attivista per i diritti umani cinese

Xu Zhiyong (许志永S, Xǔ ZhìyǒngP; Contea di Minquan, 2 marzo 1973) è un attivista cinese per i diritti civili ed ex docente presso l'Università delle poste e delle telecomunicazioni di Pechino. È stato uno dei fondatori della ONG Open Constitution Initiative e un avvocato attivo per i diritti in Cina: ha condotto una campagna contro la corruzione[1] e ha aiutato i meno privilegiati. È il principale fondatore e icona del Movimento dei Nuovi Cittadini in Cina..

Xu Zhiyong

Nel gennaio 2014 è stato condannato a quattro anni di carcere per "aver radunato folla per turbare l'ordine pubblico".[2] È stato nuovamente arrestato il 15 febbraio 2020 nella città meridionale di Guangzhou, dopo due mesi di latitanza, per la sua partecipazione a un incontro di attivisti per i diritti e avvocati a Xiamen nel dicembre 2019 in cui si discuteva della “transizione democratica in Cina”.[3] È stato condannato per sovversione a 14 anni di carcere il 10 aprile 2023.

Biografia modifica

Xu è nato nella contea di Minquan, provincia di Henan nel 1973 e ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'Università di Lanzhou nel 1994 e il dottorato in giurisprudenza presso l'Università di Pechino nel 2002.

Nel 2003 è stato eletto indipendente al Congresso popolare del distretto di Haidian. Ha vinto la rielezione nel 2006.[4] Nelle elezioni del 2011, il nome di Xu è stato cancellato dalla lista dei candidati, ma ha comunque raccolto nel suo distretto più di 3.500 voti su 22.000 elettori.

Xu ha contribuito a fondare il gruppo di interesse pubblico Gongmeng, noto anche come Open Constitution Initiative.[5] A differenza di altri attivisti per i diritti umani, Xu ha spinto con fermezza e attenzione le sue richieste di cambiamento politico e giustizia sociale nelle leggi esistenti, tanto è vero che il suo gruppo è stato considerato relativamente cauto e conservatore.[6][7] In un'intervista prima di essere arrestato nel 2009 ha descritto così il suo sogno perla Cina:

«"Vorrei che il nostro Paese potesse essere libero e felice. Ogni cittadino non ha bisogno di andare contro la propria coscienza e può trovare il proprio posto attraverso le proprie virtù e i propri talenti; una società semplice e felice, dove la bontà dell'umanità è estesa al massimo e la malvagità dell'umanità è limitata al minimo; l'onestà, la fiducia, la gentilezza e l'aiuto reciproco sono eventi quotidiani nella vita; non c'è tanta rabbia e ansia, un sorriso puro sul volto di tutti".[8]»

In un'altra occasione, nel 2014, dopo essere stato processato, ha descritto l'obiettivo del "Movimento dei Nuovi Cittadini" con una dichiarazione che ha fatto il giro del mondo delle comunità dissidenti cinesi all'estero:

«"Ciò che il Movimento dei Nuovi Cittadini sostiene è che ogni singolo cittadino cinese agisca e si comporti come cittadino, accetti il nostro ruolo di cittadini e padroni del nostro paese e non agisca come suddito feudale, rimanga compiacente, accetti il dominio della mafia o una posizione come sottoclasse. Prendere sul serio i diritti che derivano dalla cittadinanza, quelli scritti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e nella Costituzione cinese: trattare questi sacri diritti – al voto, alla libertà di parola e di religione – come qualcosa di più di un pagherò eterno".[9]»

Il 14 luglio 2009 la Open Constitution Initiative è stata multata di 1,46 milioni di RMB per "evasione fiscale" ed è stata chiusa dalle autorità dichiarandola "illegale". Il 29 luglio 2009 Xu è stato arrestato a casa sua e detenuto dalle autorità cinesi con l'accusa di evasione fiscale.[10][11][5] Allo stesso tempo anche il collega di Xu, Zhuang Lu, è stato arrestato dalle autorità.[6]

Xu Zhiyong è stato rilasciato su cauzione il 23 agosto 2009. Il quotidiano australiano The Age ha riferito che il rilascio di Xu, Zhuang e di un altro dissidente cinese, Ilham Tohti, è stato in parte dovuto alle pressioni sull'amministrazione su Pechino da parte del presidente americano Barack Obama.[12]

Note modifica

  1. ^ (EN) China activist Liu Yuandong on trial in Guangzhou, in BBC News, 24 gennaio 2014. URL consultato il 9 ottobre 2021.
  2. ^ (EN) China court sentences Xu Zhiyong to four years in jail, in BBC News, 25 gennaio 2014. URL consultato il 19 marzo 2021.
  3. ^ (EN) Xiaoshan Xue, China to Tighten Political Security Operations Targeting 'Potential' Dissent, in Radio Free Asia, 25 dicembre 2020. URL consultato il 19 marzo 2021.
  4. ^ (EN) Independent candidate elected, in China Daily, 17 dicembre 2003. URL consultato il 31 gennaio 200.
  5. ^ a b (EN) Gongmeng officially shut down, founder formally arrested, su hrichina.org, 18 agosto 2009. URL consultato il 19 marzo 2021.
  6. ^ a b (EN) Michael Wines, Without Explanation, China Releases 3 Activists, in The New York Times, 23 agosto 2009. URL consultato il 16 febbraio 2021.
  7. ^ (EN) China Behind the Headlines: Xu Zhiyong, su thechinabeat.blogspot.com, 6 agosto 2009.
  8. ^ (EN) Xu Zhiyong: Featured in Mr. Fashion | China Digital Times (CDT), in China Digital Times, 4 agosto 2009.
  9. ^ (EN) For Freedom, Justice and Love — My Closing Statement to the Court, in China Change, 23 gennaio 2014. URL consultato il 24 agosto 2022.
  10. ^ (EN) China Detains Prominent Legal Activist, su phayul.com (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2009).
  11. ^ (EN) Chinese activist held for tax evasion, in Associated Press.
  12. ^ (EN) John Garnaut, Obama behind release of Chinese activists, in The Age, Melbourne, 25 agosto 2009. URL consultato il 25 agosto 2009.

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