Zerodur

materiale composito per la produzione di specchi usati in astronomia

Zerodur è un materiale in vetroceramica realizzato dalla Schott AG. Ha una struttura molecolare sia amorfa (o vetrosa), sia cristallina. Questa composizione le conferisce importanti proprietà come:

  • Coefficiente di dilatazione termica prossimo a zero (≈ 0,2×10−7K−1 a 0–50 °C) con omogeneità spaziale molto stabile sui tre assi.
  • Buon comportamento alla lavorazione meccanica.
  • Può essere lucidato con un livello di precisione molto elevato.
  • Può essere facilmente rivestito con altri materiali
  • Bassa permeabilità all'elio
  • Porosità nulla
  • Buona stabilità chimica
Apertura dello stampo dello specchio secondario del telescopio ELT alla ditta Schott AG a Mainz, Germania[1]

Applicazioni modifica

Lo Zerodur per le caratteristiche legate al coefficiente di dilatazione termica quasi nullo, è il principale materiale impiegato nelle ottiche dei telescopi avanzati come il Very Large Telescope, ma vi sono anche impieghi nella microlitografia e nelle tecnologie per le misurazioni.

Proprietà fisiche[2] modifica

  • Dispersione: (nf - nc) = 0,00967
  • Densità: 2,53 g/cm3 a 25 °C
  • Modulo di Young: 9,1 x 1010 Pa
  • Coefficiente di Poisson: 0,24
  • Calore specifico a 25 °C: 5 °C: 0,196 cal/(g·K) = 0,82 J/(g·K)
  • Coefficiente di dilatazione termica (20 °C to 300 °C) : 0,05 ± 0,10 × 10−6/K
  • Conducibilità termica a 20 °C: 1,46 W/(m·K)
  • Temperatura massima: 600 °C

Note modifica

  1. ^ Terminata la fusione dello specchio secondario di ELT, su eso.org, 22 maggio 2017.
  2. ^ Lakshmi Rajaraman says, Beni Fisici e Meccanici di Zerodur (Vetro di Schott) da Insaco, su AZoOptics.com, 17 dicembre 2009. URL consultato il 9 gennaio 2018.

Collegamenti esterni modifica