Zii e Zie è un album del cantante, cantautore e chitarrista brasiliano Caetano Veloso, pubblicato il 14 aprile 2009 su Universal Records. L'album ha vinto il Latin Grammy Award 2009 per miglior album di cantautori[1] e la canzone A Cor Amarela è stata nominata per il Latin Grammy Award come migliore canzone brasiliana nello stesso anno. L'album è stato anche inserito nell'elenco dei migliori album brasiliani del 2009 dalla rivista Rolling Stone Brasil[2] e la canzone Incompatibilidade de Gênios è stata anche eletta, sempre dalla rivista, come la 13a migliore canzone brasiliana dello stesso anno[3].

Zii e Zie
album in studio
ArtistaCaetano Veloso
Pubblicazione14 aprile 2009
Dischi1
Tracce13
GenereRock alternativo
Música popular brasileira
EtichettaUniversal Records
ProduttoreCaetano Veloso and BandaCê
Caetano Veloso - cronologia
Album precedente
Cê ao vivo
(2005)
Album successivo
Abraçaço
(2012)

Zii e Zie è italiano per Zio e zie. Le canzoni sono state etichettate come "transsambas", perché l'album è guidato dalla samba. Veloso e la sua band hanno reso omaggio a Rio de Janeiro. Veloso ha descritto l'album come "molto chiaro e denso, con frasi melodiche". Zii e Zie si basava su molti spettacoli della band del loro "Obra em Progresso" (lavori in corso), che ha un blog ufficiale[4] registrando il processo creativo dell'album.

Tracce modifica

  1. Perdeu – 6:49
  2. Sem Cais – 2:36
  3. Por Quem? – 5:43
  4. Lobão Tem Razão – 4:05
  5. A Cor Amarela – 2:16
  6. A Base de Guantánamo – 4:25
  7. Falso Leblon – 2:42
  8. Incompatibilidade de Gênios – 5:24
  9. Tarado ni Você – 4:30
  10. Menina da Ria – 2:19
  11. Ingenuidade – 3:54
  12. Lapa – 4:39
  13. Diferentemente – 2:43

Note modifica

  1. ^ Ganadores - Años Anteriores Latin Grammy Awards
  2. ^ 25 melhores discos nacionais de 2009, in Rolling Stone Brasil, Spring, 2009. URL consultato l'11 ottobre 2014.
  3. ^ 25 melhores músicas nacionais de 2009, in Rolling Stone Brasil, Spring, 2009. URL consultato l'11 ottobre 2014.
  4. ^ Archived copy, su obraemprogresso.com.br. URL consultato l'11 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2014).

Collegamenti esterni modifica

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