Antonella Lualdi

attrice e cantante italiana (1931-2023)

Antonella Lualdi, pseudonimo di Antonietta De Pascale (Beirut, 6 luglio 1931Roma, 10 agosto 2023[1]), è stata un'attrice e cantante italiana.

Antonella Lualdi
Antonella Lualdi nel 1961
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica leggera
Strumentovoce, pianoforte
Album pubblicati2

Biografia modifica

 
Antonella Lualdi in Cronache di poveri amanti (1954)

Antonella Lualdi nacque a Beirut, in Libano, il 6 luglio 1931 da padre italiano, di Trani[2], e da madre greca. Al momento della nascita, il padre, un ingegnere civile, era incaricato di progettare un ponte nella capitale libanese.

Dopo una gavetta teatrale durata 5 anni apparve, all'età di 19 anni, nel film musicale Signorinella (1949); di seguito, nel 1950, fu scritturata per la pellicola Canzoni per le strade, durante la cui lavorazione conobbe il futuro marito, l'attore Franco Interlenghi, reduce dal successo del film I vitelloni (1953) di Federico Fellini,

Venne considerata subito una star al pari di Lucia Bosè e Gina Lollobrigida; negli anni cinquanta ottenne vari successi come Miracolo a Viggiù (1951) di Luigi Giachino, Ha fatto 13 (1951) di Carlo Manzoni, La cieca di Sorrento (1953) di Giacomo Gentilomo, È arrivato l'accordatore (1952) di Duilio Coletti, Il cappotto (1952) di Alberto Lattuada. .

 
Antonella Lualdi nel 1964

Antonella Lualdi e Interlenghi recitano insieme in Il più comico spettacolo del mondo (1953) di Mario Mattoli, Gli innamorati (1955) di Mauro Bolognini, Padri e figli (1957) di Mario Monicelli e Giovani mariti (1958) di Mauro Bolognini. Senza il marito lavora in A Parigi in vacanza (1957) di Georges Lacombe, Il colore della pelle (1959) di Michel Gast, I delfini (1960) di Francesco Maselli, Appuntamento a Ischia (1960) di Mario Mattoli, Il disordine (1962) di Franco Brusati, Gli imbroglioni (1963) di Lucio Fulci, Se permettete parliamo di donne di Ettore Scola (1964), accanto a Vittorio Gassman, La colonna di Traiano (1969) di Mircea Dragan e Un caso di coscienza (1969) di Giovanni Grimaldi.

 
Antonella Lualdi nel 1975

In seguito l'attrice ottenne solo piccole parti in film dal valore diseguale. Negli anni settanta frequentò la redazione del giornale Sorrisi, in via Virgilio a Roma: nello stesso palazzo è la sede della CAM, per la quale l'attrice incise il 45 giri Il sogno, con arrangiamenti e direzione d'orchestra di Stelvio Cipriani.

Apparve senza veli sull'edizione italiana di Playboy nel giugno 1979. Dal 1992 ebbe un ritorno di popolarità recitando nella serie televisiva francese Il commissario Cordier, nel ruolo di Lucia Cordier, moglie italiana del protagonista (Pierre Mondy).

Nel 2018 pubblicò la sua autobiografia, intitolata Io Antonella amata da Franco. Nello stesso anno intervenne con la sua voce nella canzone Voyages Extraordinaires di Alessandro Orlando Graiano.

È morta in ospedale il 10 agosto 2023 a 92 anni, in seguito a una lunga malattia. Due giorni dopo è stato celebrato il suo funerale nella chiesa di Santa Chiara a Vigna Clara a Roma.

Vita privata modifica

Con Franco Interlenghi, che aveva sposato nel 1955, ebbe due figlie: Stella, che ha partecipato al film Top Crack (1967) ed Antonella detta Antonellina, divenuta anch'essa attrice, che la rese nonna di Virginia Sanjust di Teulada, ex annunciatrice Rai e conduttrice.

Filmografia modifica

Cinema modifica

 
Antonella Lualdi in Pietà per chi cade (1954)
 
Antonella Lualdi in Casta Diva (1954)

Televisione modifica

Doppiatrici modifica

  • Maria Pia Di Meo in Pietà per chi cade, Casta Diva, Avanzi di galera, Altair (solo nella seconda scena), I giorni più belli, La notte brava, A doppia mandata, Appuntamento a Ischia, I mongoli
  • Rosetta Calavetta in Signorinella, I figli non si vendono, Il romanzo della mia vita, Tre storie proibite, È arrivato l'accordatore, Amore mio
  • Lydia Simoneschi in Perdonami!, Non c'è amore più grande, Altair (eccetto che nella seconda scena), Gli innamorati
  • Dhia Cristiani in Cronache di poveri amanti, L'uomo e il diavolo, È più facile che un cammello...
  • Luisella Visconti in Surcouf, l'eroe dei sette mari, Le signorine dello 04, Il cielo brucia
  • Flaminia Jandolo in Amori di mezzo secolo (parzialmente), La cieca di Sorrento
  • Miranda Bonansea in Papà Pacifico, Gli uomini che mascalzoni!
  • Fiorella Betti in Giovani mariti, Andrea Chénier
  • Rita Savagnone in Via Margutta, Arrivano i titani
  • Valeria Valeri in Il disordine
  • Melina Martello in La legge violenta della squadra anticrimine
  • Noemi Gifuni in I cento cavalieri
  • Vittoria Febbi in Una spina nel cuore
  • Angiola Baggi in Tutti gli uomini di Sara

Discografia modifica

Singoli modifica

  • 1973 – Il sogno/È soltanto una parola (CAM, AMP 106)
  • 1974 – En fermant les yeux/Vous mes amis (Epic, EPC 2096)
  • 1976 – Certe volte/Stasera no (Nuova New York Record, PAI 0014)
  • 1976 – Se ti va/Vorrei regalarti una scusa (Nuova New York Record, PAI 0015)
  • 197x – Se ci stai/Se ti va (Tiflo, CC 00101)
  • 1979 – Summer in the night/Summer in the night (instrumental) (Duse, BTF 109)
  • 1979 – Sì, però.../Proviamo a vivere (Analogy, AN 465)
  • 1982 – Ciao, elicottero!/Accipicchia (Cinevox, SC 1160)
  • 1988 – No alla droga, no alla violenza (Scai Arte Records, SC45 011) (assieme ad altri artisti)

Album modifica

Note modifica

  1. ^ Addio ad Antonella Lualdi, su www.ansa.it, 10 agosto 2023. URL consultato il 10 agosto 2023.
  2. ^ Antonella Lualdi, con lei va via un'altra diva del cinema italiano. A Trani le origini e un legame profondo, su TraniViva, 10 agosto 2023. URL consultato l'11 agosto 2023.

Bibliografia modifica

  • AA. VV., La città del cinema, Roma, Napoleone, 1979.
  • Enrico Lancia e Roberto Poppi (a cura di), LUALDI Antonella, in Dizionario del cinema italiano. Le attrici, Roma, Gremese Editore, 2003, pp. 207-208, ISBN 88-8440-214-X.
  • Gianni Rondolino (a cura di), Cataloghi Bolaffi del cinema 1945/1955 - 1956/1965 - 1965/1976
  • Io Antonella, amata da Franco di A.Lualdi e D. Verdegiglio, edito da Manfredi Edizioni, 2018, pp. 252, ISBN 9788899519551

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN117896524 · ISNI (EN0000 0000 8414 3594 · SBN RAVV300719 · LCCN (ENno2003103042 · GND (DE140250298 · BNE (ESXX1377581 (data) · BNF (FRcb14011350j (data) · J9U (ENHE987007334718105171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2003103042