Blocco navale del Montenegro

Il blocco navale del Montenegro è stato un blocco navale durato poco più di un mese imposto dalle grandi potenze contro il Regno del Montenegro comandato da Nicola I.

Blocco navale del Montenegro
Porto di Antivari in costruzione (circa 1905-1916).
Data10 aprile 1913 - 14 maggio 1913
(34 giorni)
EsitoVittoria delle grandi potenze
Schieramenti
Comandanti
Voci di operazioni militari presenti su Wikipedia

Fu alzato nell'aprile del 1913 per impedire a rinforzi e rifornimenti montenegrini di raggiungere la costa albanese. Fu inizialmente esteso lungo la costa montenegrina-albanese da Antivari fino allo sbocco del Drin, presso San Giovanni di Medua, e dal 23 aprile fino a Durazzo. Il blocco durò fino al 14 maggio 1913.

Antefatti modifica

Durante la prima guerra balcanica, le grandi potenze decisero che la regione contesa doveva essere ceduta al nuovo regno indipendente d'Albania, creato come paese neutrale sotto amministrazione internazionale. Si decise quindi di attuare un blocco navale per rafforzare questa decisione.[1][2]

Il blocco navale modifica

Mentre il Montenegro continuava l'assedio di Scutari, le grandi potenze decisero di attuare il blocco, che fu dichiarato il 10 aprile 1913.[2] Lo scopo era impedire ai rifornimenti e ai rinforzi serbi di raggiungere la costa albanese.[2] Il blocco, costituito da uno "squadrone navale multinazionale",[1] durò dal 10 aprile al 14 maggio 1913.[3]

Tra le navi coinvolte nel blocco c'erano gli austro-ungarici SMS Aspern, SMS Erzherzog Franz Ferdinand, SMS Radetzky, SMS Salamander, SMS Zenta e SMS Zrinyi, le britanniche HMS Africa, HMS Britannia, HMS Commonwealth, HMS Dominion, HMS Hibernia, HMS Hindustan, HMS King Edward VII e HMS Zealandia (il cosiddetto 3rd Battle Squadron), HMS Dublin e HMS Darmouth,[4][5][6][7] gli incrociatori corazzati francesi Edgar Quinet ed Ernest Renan,[4] la tedesca SMS Breslau e le navi di battaglia italiane Ammiraglio di Saint Bon e Francesco Ferruccio.[8]

Il blocco fu inizialmente esteso lungo la costa montenegrino-albanese da Antivari (oggi in Montenegro) fino alla foce del fiume Drin, nei pressi di San Giovanni di Medua, nell'odierna Albania.[8] Il 23 aprile Burney estese il blocco fino a Durazzo.[4]

Sotto la pressione del blocco internazionale, la Serbia ritirò il suo esercito da Scutari, che fu successivamente occupata da una forza di terra congiunta alleata.[9]

Note modifica

  1. ^ a b T.A. Heathcote, British Admirals of the Fleet 1734-1995 A Biographical Dictionary, Leo Cooper, 2002, ISBN 9780850528350.
  2. ^ a b c Erwin A. Schmidl, The international operation in Albania, 1913–14, in International Peacekeeping, vol. 6, n. 3, 1999, pp. 1–10, DOI:10.1080/13533319908413782.
  3. ^ Wilhelm Georg Grewe, The Epochs of International Law, a cura di Michael Byers, Walter de Gruyter, 2000, p. 529, ISBN 9783110153392.
  4. ^ a b c E.R. Hooton, Prelude to the First World War The Balkan Wars 1912-1913, Fonthill Media, 2017, p. 111. URL consultato il 17 febbraio 2023.
  5. ^ T.A. Heathcote, British Admirals of the Fleet 1734-1995 A Biographical Dictionary, Leo Cooper, 2002, p. 37, ISBN 9780850528350.
  6. ^ R.A. Burt, British Battleships, 1889-1904, Pen & Sword Books Limited, 2013, p. 292, ISBN 9781848321731.
  7. ^ (DE) Ueberall illustrierte Zeitschrift für Armee und Marine · Volume 15, Boll u. Pickardt, 1913, p. 699.
  8. ^ a b Rivista nautica rowing, yachting, Marina militare e mercantile, Tip. L. Roux e C., 1895, p. 127.
  9. ^ Milan N. Vego, Austro-Hungarian Naval Policy, 1904–14, Abingdon, Taylor & Francis, 1996, pp. 151–152, ISBN 978-0-7146-4209-3.