Chico Forti

velista e produttore televisivo italiano (1959-)

Chico Forti, pseudonimo di Enrico Forti (Trento, 8 febbraio 1959), è un ex velista e produttore televisivo italiano. Nel 1998, Forti viene accusato e tratto in arresto per omicidio nel corso di altro crimine, viene rinviato a processo. L'accusa a Forti è stata di aver ucciso una persona che si stava accorgendo di una truffa da lui messa in atto per acquisire un hotel a un prezzo molto inferiore del valore di mercato. Nel 2000 è stato condannato per omicidio negli Stati Uniti d'America[1].

Chico Forti
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Vela
Specialità Windsurf
Termine carriera 1987
 

Biografia

Forti ha vissuto a Trento fino al conseguimento della maturità scientifica nel 1978 e in seguito si è trasferito a Bologna per frequentare l'Istituto superiore di educazione fisica[2]. Nel 1990 ha partecipato al quiz televisivo Telemike e, presentandosi sulla storia del windsurf, ha vinto una grossa somma di denaro, grazie alla quale nel 1992 si è trasferito negli Stati Uniti d'America[3][2]. Ha divorziato dalla moglie italiana[4] e si è sposato con la modella Heather Crane, con la quale ha tre figli[5].

Carriera sportiva

Nel 1979 inizia a praticare lo sport del windsurfing grazie al suo mentore Karl Heinz Stickl sul lago di Garda. Con Robby Naish esegue tra i primi al mondo il looping a Diamond Head, Hawaii (1984)[6]. Insieme all'hawaiiano Richard Whyte ha disegnato e prodotto la prima rampa di salto per windsurf[6]. È stato il primo italiano a competere nella coppa del mondo di windsurf professionisti PWA (Professional Windsurfing Association) nel 1985.[7]

Produzioni televisive

Un incidente automobilistico interrompe la carriera agonistica di windsurfing nel 1987[8]. Dopo una lunga convalescenza, inizia la sua attività di produttore di filmati di sport estremi (windsurf, snowboard, surf, skateboard, moto d'acqua, sci nautico a piedi nudi, wakeboard, kitesurfing) e di collaboratore nell'ideazione e nello sviluppo di materiali per lo sport del windsurfing[8]. Scrive inoltre numerosi articoli su riviste specializzate di sport velici e nel 1989 diventa capoeditore di Windsurf Italia. Promuove il World Festival on the Beach di Mondello per il club velico Albaria[9] collaborando con Vincenzo Baglione.

Nel 1990 crea la casa di produzione Hang Loose che trasmette su SuperChannel e successivamente su ESPN[8]. Il programma Hang Loose con la sua specializzazione in sport estremi crea le premesse per la nascita degli Extreme Games, all'apertura dei quali Forti partecipa come ospite d'onore.

Vicenda giudiziaria

 
Foto segnaletica di Chico Forti

Il 15 febbraio 1998 Dale Pike, figlio di Anthony Pike - dal quale Forti stava acquistando il Pikes Hotel, a Ibiza - viene trovato assassinato su una spiaggia di Miami. Le indagini portano all'identità della vittima: Anthony Dale Pike, la cui famiglia possiede l'albergo Pikes.[10] L'accusa ha sostenuto che Forti volesse raggirare Antony Pike che soffriva di demenza.[11]

Forti, interrogato dalla polizia, fornisce varie versioni contraddittorie, sostenendo infine che un suo amico e pregiudicato tedesco, Thomas Knott, con la minaccia di uccidere la sua famiglia, lo aveva costretto a prelevare Dale al suo arrivo a Miami per ucciderlo e che dopo averlo catturato lo aveva consegnato a un tedesco, di nome Hans, su una Lexus bianca[12][13]. Le indagini portano alla scoperta che Forti aveva operato varie truffe immobiliari a Miami.[13]

Forti viene accusato di essere parte nell'omicidio commesso durante l'esecuzione di altro crimine, e cioè la truffa di Forti ai danni di Anthony Pike poiché Forti si trovava nel luogo del delitto come dimostrava la localizzazione del suo cellulare; il movente era che Dale Pike, recandosi a Miami, voleva impedirgli di comprare l'albergo del padre in quanto Forti stava truffando Anthony Pike approfittando della sua demenza per ottenere il Pikes Hotel ad un prezzo irrisorio[14]; aveva una calibro 22 come quella del delitto e non l'ha consegnata agli inquirenti; aveva mentito più volte a diverse persone negando di avere incontrato Dale Pike prima ancora che fosse diffusa la notizia della morte; Forti era coinvolto in frodi immobiliari come dimostrato dai documenti trovati in casa sua[12]; aveva cercato di crearsi un falso alibi e detto alla polizia di non essere in trattativa per l'acquisto del Pikes Hotel[15], ha lavato la sua auto in modo maniacale[16]; aveva contattato un killer professionista per uccidere un assistente procuratore che lo stava indagando per frode come dimostrato dai messaggi degli informatori della polizia; è stata ritrovata nella sua auto della sabbia compatibile con quella della spiaggia del delitto[11].

Nel 2000 Forti viene condannato all'ergastolo senza condizionale. Ha scontato parte della sua pena vicino a Miami, al Dade correctional institution di Florida City[17] e al South Florida reception center di Doral[18]. Ha sempre dichiarato di essere vittima di un complotto ordito dalla polizia ma ha negato l'autorizzazione a pubblicare il verbale del processo[19][20].

Nel maggio 2012, Ferdinando Imposimato, all'epoca suo legale italiano, e la criminologa Roberta Bruzzone - che in seguito ha abbandonato il caso - hanno presentato un rapporto all'allora ministro degli esteri Giulio Terzi di Sant'Agata che evidenzia le criticità del processo[21][22]. Anche il successivo ministro, Emma Bonino, ha espresso l'attivo interessamento del Governo italiano sul caso Forti, ribadendo le forti perplessità sulle modalità del processo[23].

Il legale difensore di Chico Forti è l'avvocato newyorkese Joe Tacopina[24], legale anche di Donald Trump. Il 23 dicembre 2020 il ministro degli affari esteri italiano Luigi Di Maio ha annunciato che il governatore della Florida Ron DeSantis ha valutato l'istanza di Chico Forti di avvalersi dei benefici previsti dalla CEDU per scontare la pena in Italia[25][26]. Il 1º marzo 2024 la premier italiana Giorgia Meloni, durante la missione in USA, ha annunciato l'accordo di trasferimento di Chico Forti in Italia.[27]

Influenza culturale

Il caso ha diviso l'opinione pubblica, fra innocentisti e colpevolisti, sia negli Stati Uniti che in Italia, come ad esempio in un servizio televisivo del programma Le Iene nel quale venne affermato che la giudice Platzer avrebbe pronunciato la frase «La Corte non ha prove che Lei, signor Forti, abbia premuto materialmente il grilletto, ma ho la sensazione, al di là di ogni dubbio, che Lei sia stato l’istigatore del delitto», ma il giudice ha smentito questa dichiarazione, affermando invece che c'erano le prove per condannare Forti[28].

 
Striscione sul Doss Trento (2020)

Molte personalità dello spettacolo si sono unite a un movimento di opinione per chiedere la revisione del processo.[29][30][31][32][5]

Enrico Ruggeri ha dedicato alla vicenda il brano L'America (Canzone per Chico Forti)[33][34] e si è occupato del caso il programma radiofonico Lo Zoo di 105 con uno dei conduttori, Marco Mazzoli. Del caso si sono occupati il programma televisivo italiano Le Iene[35][36], la CBS lo ha paragonato ad Amanda Knox con la trasmissione 48 Hours[37][38] e l'emittente pubblica svedese SVT con il film-documentario Framed in Miami di Thomas Salme[39][40].

 
Striscione a Massafra (2023)

D'altra parte, non mancano i sostenitori della sua colpevolezza. La serie televisiva Power, Privilege, and Justice ha dedicato una puntata colpevolista al caso.[41]

L'8 febbraio 2023 l'artista Nello Petrucci, in occasione del 64º compleanno di Forti, presenta al palazzo Benvenuti di Trento la scultura in marmo “Chico sono io”, alla presenza delle autorità.[42]

Film

  •   Chico Forti, Il sorriso della Medusa (Documentario), TG3, Rai 3, 1997.

Note

  1. ^ Miami, ergastolo per omicidio a un cineasta italiano, in la Repubblica, 17 giugno 2000. URL consultato il 20 giugno 2021.
  2. ^ a b Carmen Gueye, Chico Forti, su lundici.it, n. 40, L'Undici, febbraio 2013. URL consultato il 16 maggio 2021.
  3. ^ Ida Artiaco, Chi è Chico Forti, dai successi sportivi alla condanna all'ergastolo per omicidio negli Usa, in Fanpage.it, 23 dicembre 2020. URL consultato il 9 maggio 2021.
  4. ^ Roberto Fodde, L'incredibile storia di Chico Forti, in Albaria, Palermo. URL consultato il 19 giugno 2021.
  5. ^ a b La storia di Chico Forti, l'italiano condannato negli Stati Uniti per omicidio, in The Post Internazionale, 22 dicembre 2019. URL consultato il 15 maggio 2021.
  6. ^ a b Massimo Chiodelli, Chico Forti, una vita esagerata..., in Wind News, Savona, Marco Sabatelli Editore, 17 giugno 2013 [2005]. URL consultato il 15 maggio 2021.
  7. ^ Fabio Calò e Massimo Chiodelli, Chiod, in Funboard, anno XIX, n. 152, Milano, Johnsons Media, marzo-aprile 2013, pp. 28-31, ISSN 1124-0261 (WC · ACNP). URL consultato il 15 maggio 2021. Ospitato su Issuu.
    «[...] Chico è stato un vero pioniere del nostro sport, il primo surfista italiano a partecipare alla World Cup (all'epoca si pagava le trasferte facendo il caddy di Robby Naish) [...]»
  8. ^ a b c Anna Ditta, Chico Forti, chi è il produttore condannato all’ergastolo negli Usa per omicidio, in The Post Internazionale, 23 dicembre 2020. URL consultato il 15 maggio 2021.
  9. ^ Perchè Albaria si è occupata del caso di Chico Forti... (PDF), su albaria.org, Palermo, Albaria, 6 luglio 2020. URL consultato il 19 giugno 2021.
  10. ^ Chico Forti: una storia di controversia e giustizia internazionale - Panorama, su www.panorama.it. URL consultato il 30 aprile 2024.
  11. ^ a b Chi è Chico Forti, dall’arresto in Florida al rientro in Italia dopo 24 anni, su La Stampa, 2 marzo 2024. URL consultato il 30 aprile 2024.
  12. ^ a b Power Privilege And Justice - Island Obsession - video Dailymotion, su Dailymotion, 20 novembre 2018. URL consultato il 25 febbraio 2022.
  13. ^ a b AGI-Agenzia Italia, Chi è Chico Forti? La vicenda giudiziaria, su www.agi.it, 2 marzo 2024. URL consultato il 30 aprile 2024.
  14. ^ Power Privilege And Justice - Island Obsession - video Dailymotion, su Dailymotion, 20 novembre 2018. URL consultato l'11 marzo 2024.
  15. ^ Oltre il RAGIONEVOLE DUBBIO - il caso FORTI, su www.albaria.com. URL consultato il 5 marzo 2024.
  16. ^ Caporedattore, IL CASO CHICO FORTI, su AppiaPolis - News in Tempo Reale, 18 aprile 2020. URL consultato il 5 marzo 2024.
  17. ^ Mara Deimichei, Chico Forti dal carcere: «Non mollo», in Trentino, 17 ottobre 2011. URL consultato il 18 maggio 2021.
  18. ^ Marzia Zamattio, Dieci ore di lavoro, poi sport e cibo Chico: «Ecco la mia vita in carcere», in Corriere dell'Alto Adige, 18 dicembre 2019, p. 9. URL consultato il 18 maggio 2021. Ospitato su pressreader.com.
  19. ^ Adnkronos, Chico Forti, rientro in Italia entro un mese: le tappe, su Adnkronos, 2 marzo 2024. URL consultato il 7 marzo 2024.
  20. ^ Pasquale Castronuovo, Chico Forti (parte 3) – Colpevole o innocente?, su PROFILI CRIMINALI, 1º maggio 2020. URL consultato il 17 febbraio 2022.
  21. ^ Breve storia di Chico Forti, e perché se ne parla ora in Italia, in Agenzia Giornalistica Italia, 12 dicembre 2019. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  22. ^ Sergio Damiani, Uno studio demolisce il processo che portò Chico Forti in carcere (JPG), in l'Adige, 25 aprile 2012, p. 1. URL consultato il 13 maggio 2021. Ospitato su robertabruzzone.com.
  23. ^ Mara Deimichei, Il ministro Emma Bonino al fianco di Chico Forti, in Trentino, 20 settembre 2013. URL consultato il 25 giugno 2021.
  24. ^ Tacopina, vice della Roma difenderà Chico Forti, in Trentino, 31 marzo 2014. URL consultato il 13 maggio 2021.
  25. ^ "Chico Forti tornerà in Italia": l'annuncio del ministro Di Maio, in il Fatto Quotidiano, 23 dicembre 2020. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  26. ^ Chico Forti compie 65 anni, la visita di Bocelli e la fiducia in Meloni. Lo zio: «Sente la mamma solo 5 minuti a settimana», su Corriere della Sera, 8 febbraio 2024. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  27. ^ Autorizzato il trasferimento in Italia di Chico Forti, il videomessaggio del Presidente Meloni, su www.governo.it, 1º marzo 2024. URL consultato il 30 aprile 2024.
  28. ^ Chico Forti colpevole d'innocenza, su discoveryplus.com.
  29. ^ Chico Forti, analisi social di un caso giudiziario lungo 20 anni, in Il Riformista, 20 luglio 2020. URL consultato il 15 maggio 2021.
  30. ^ Antonio Sansonetti, Chico Forti all'ergastolo a Miami. Parlamento: rifare il processo. Il caso: dalla contro-inchiesta su Gianni Versace alla condanna, in Blitz Quotidiano, 26 settembre 2014. URL consultato il 15 maggio 2021.
  31. ^ «Buon compleanno Chico» dall'edicola di Fiorello, in Trentino, 8 febbraio 2014. URL consultato il 13 maggio 2021.
  32. ^ Spettacolo e Cultura. Lorenzo Jovanotti si schiera al fianco di Chico Forti detenuto a Miami, in LaPresse, 13 ottobre 2012. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  33. ^ Enrico Ruggeri dedica una canzone a Chico Forti «Racconto le due vite di un innocente» Ecco il nuovo brano "L'America", in l'Adige, 19 gennaio 2021. URL consultato il 13 maggio 2021.
  34. ^ Antonio Galluzzo, Fuori "L'America (Canzone per Chico Forti)", il nuovo intenso brano di Enrico Ruggeri dedicato a Chico Forti, che è stato incarcerato negli Stati Uniti nel 2000 e oggi compie 62 anni, in SpettacoliNews, 8 febbraio 2021. URL consultato il 9 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2021).
  35. ^ Lo Speciale Le Iene su Chico Forti, su iene.mediaset.it, 31 gennaio 2020.
  36. ^ Carmelo Leo, Chi è Chico Forti e perché è in carcere negli Usa, in Domani, 23 dicembre 2020. URL consultato il 25 giugno 2021.
  37. ^ (EN) Erin Moriarty, The case against Enrico Forti: is he the-Italian Amanda Knox?, in CBS News, 7 dicembre 2019. URL consultato il 24 giugno 2021.
  38. ^ Chico Forti, nuovi interrogativi da un documentario della Cbs, in TGR, Bolzano, Rai News, 30 agosto 2019. URL consultato il 24 giugno 2021.
  39. ^ Marzia Zamattio, «Chico incastrato a Miami». Esce il film-inchiesta sul caso, in Corriere del Trentino, 26 novembre 2019, p. 7. URL consultato il 24 giugno 2021. Ospitato su pressreader.com.
  40. ^ Giulia Cerqueti, Chico Forti: arriva il documentario (con intervista) sulla sua storia, in Osservatorio Diritti, Milano, Osservatorio sui Diritti Umani, 30 gennaio 2020. URL consultato il 24 giugno 2021.
  41. ^ Claudio Giusti, Chico Forti è un truffatore e un assassino. Lo ha deciso una giuria americana, su lavocedinewyork.com, 14 luglio 2014. URL consultato il 16 maggio 2021.
  42. ^ Chico Forti torna a casa a Trento, ma è solo una scultura in marmo, su Askanews, 9 febbraio 2023.

Bibliografia

  • Lorenzo Matassa, Tra il dubbio e l'inganno. Da Versace al caso Forti in una doppia trappola mortale, Roma, Koinè Nuove Edizioni, 2007, ISBN 9788887509755.
  • Fabio Polese e Federico Cenci, Il caso di Enrico "Chico" Forti, in Le voci del silenzio. Storie di italiani detenuti all'estero, Massa, Eclettica, 2012, pp. 15-26, ISBN 9788897766025.
  • Roberta Bruzzone, Al di qua di ogni ragionevole dubbio: Il caso di Enrico "Chico" Forti, in Chi è l'assassino. Diario di una criminologa, Milano, Mondadori, 2012, pp. 217-240, ISBN 9788804613046.
  • Roberta Bruzzone, State of Florida vs Enrico Forti. Il grande abbaglio, Trento, Curcu & Genovese Associati, 2013, ISBN 9788868760090.

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