David Auradou

rugbista a 15 francese

David Auradou (Harfleur, 13 novembre 1973) è un ex rugbista a 15 francese, seconda linea, ritiratosi nel 2009.

David Auradou
Auradou con la maglia dello Stade français
Dati biografici
Paese Bandiera della Francia Francia
Altezza 201 cm
Peso 108 kg
Rugby a 15
Ruolo Seconda linea
Ritirato 2009
Carriera
Attività di club[1]
1993-1995Cahors
1995-1996 Graulhet
1996-2007Stade français
2007-2008Racing Métro 9216 (0)
2008-2009Stade français8 (0)
Attività da giocatore internazionale
1999-2004Bandiera della Francia Francia40 (0)
Palmarès internazionale
Finalista  Coppa del Mondo 1999

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 3 agosto 2011

Biografia modifica

Nativo di Harfleur, in Normandia, Auradou ebbe le sue prime esperienze di rilievo a Cahors e successivamente a Graulhet, comuni della fascia pirenaica da sempre fucina del rugby XV francese.

Nel 1996 fu ingaggiato dai parigini dello Stade français; con il club in maglia rossoblu Auradou vanta tutti i suoi successi da professionista (5 titoli francesi e una Coppa nazionale); nel 1999 esordì in Nazionale, nel Cinque Nazioni, contro l'Inghilterra; prese parte successivamente ai Sei Nazioni dal 2001 al 2004, vincendo due edizioni, entrambe con il Grande Slam.

Fu selezionato, inoltre, per la Coppa del Mondo di rugby 1999 in Galles (secondo posto finale) e quella del 2003 in Australia (quarto posto). L'ultimo incontro internazionale risale al 2004.

Nella stagione 2007-08 militò in Pro D2 (seconda divisione nazionale) nel Racing Métro 92, altra compagine parigina, per poi far ritornor ritorno allo Stade français nell'estate 2008; giunse fino alla finale di campionato contro il Perpignano, che si aggiudicò il titolo. Dopo tale incontro annunciò il ritiro dall'attività agonistica[1].

Palmarès modifica

Note modifica

  1. ^ (FR) Nelson Baptista, Les jeux sont faits, in Le Figaro, 1º luglio 2009. URL consultato il 9 aprile 2010.

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