Discussione:Suicidio

Ultimo commento: 1 anno fa, lasciato da 95.247.202.169 in merito all'argomento Suicidio come azione intrapresa per volontà altrui
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Citare le fonti. Ed essere imparziali modifica

Mi sembra gravissimo che possa riportarsi in un articolo che per la costituzione stessa di Wikipedia dovrebbe essere imparziale una frase scelleratamente priva di fondamento fino a prova contraria quale "l'ex dittatore iracheno Saddam Hussein pagava le famiglie dei kamikaze con 50.000 dollari, finanziando in questo modo indirettamente la lotta contro Israele". Questo è un lurido esempio di propaganda che viola nel profondo i connotati fondamentali di Wikipedia, che dovrebbe informare, non fare propaganda. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.26.100.201 (discussioni · contributi).

Ho cercato informazioni ed ho trovato una fonte [1] a riguardo (sono 25 e non 50, ho corretto). Rainews 24 dice che la cosa era stata annunciata da Tarek Aziz, a mio modo di vedere la notizia dovrebbe essere attendibile. Se hai fonti che indicano cose diverse falle presenti. --Beechs(dimmi) 20:43, 28 mag 2010 (CEST)Rispondi

Il suicidio nelle azioni militari modifica

Non sono molto d'accordo sul fatto che le missioni suicide in guerra siano efficaci sul piano militare. Direi, al contrario che non servono a niente. I danni causati dai kamikaze alle navi americane furono irrilevanti; infatti, come dici giustamente tu stesso, erano un'arma più progandistica che altro. Inoltre, a parte i Kamikaze giapponesi, nessun esercito ha mai usato tattiche suicide presumo anche per questa ragione. Infine ritengo pericolosissimo accostare i Kamikaze giapponesi della II guerra agli attenatori suicidi tipici del terrorismo islamico. I primi combattevano una guerra dichiarata, attaccando obiettivi militari. I secondi combattono una guerra dichiarata da loro, e non riconosciuta da nessuno, attaccando (subdolamente) obiettivi civili assolutamente indifesi.

Delicatissimo argomento, ne convengo, ma ritengo sia utile la precisazione. --82.238.127.82 23:31, 3 feb 2006 (CET)Rispondi

Ho reso la voce un po' meno NPOV e ho dato una sistematina. È ancora da sistemare ed ampliare... --Lucas 04:28, 17 mar 2006 (CET)Rispondi

I kamikaze vennero usati anche da parte dell'Italia fascista (sub su maialini mettevano bombe per far esplodere le navi), facendo molti danni.--Vlk4r0-Posta celere - (Aella vive e risorgerà!) 14:51, 21 lug 2007 (CEST)Rispondi

Ho solo corretto due o tre piccoli errori lessicali, Daccordissimo con l'utente che definisce l'argomento delicatissimo e sottolinea la inutilità dell'impiego di kamikaze per raggiungere obiettivi militari... Mi chiedo in quanti degli innumerevoli attacchi suicidi cui stiamo assistendo da un po' di anni a questa parte l'atto offensivo non si sia ripercosso anche contro inconsapevoli vittime appartenenti alle famiglie stesse degli attentatori!!! Me lo chiedo ogni volta che sento la notizia di uno di quegli attentati, specialmente quando sono colpiti i mercati affollatissimi o le file di civili che vogliono arruolarsi...

Ciao, grazie per avermi "ascoltato". --Stramonioviola 15:06, 26 lug 2007 (CEST)Rispondi

ho aggiunto la sezione metodi e corretto qualche imprecisione (il suicidio non può costituire reato in nessun caso...). Va ancora aggiunta la sezione su suicidio e filosofia.

Sociologia e psicologia modifica

Vorrei richiamare l'attenzione di sociologi e psicologi e psichiatri, dovrebbeo ampliare le loro sezioni. Forse sarebbe opportuno chiarire cosa avviene dopo un TENTATO SUICIDIO: terapie, istituzionalizzazioni, ecc? Potrebbero essere utili anche alcune procesazioni di carattere giuridico. Zucchero

Non credo giovi alquanto... modifica

...è un articolo ben esposto, culturale ed IMPORTANTE. E proprio per questo volevo chiedervi di evitare di riportare questa frase che ho trovato:

Altri possibili punti in cui effettuare il taglio sono: collo, interno coscia, avambraccio interno. In questi casi la percentuale di fallimento si abbassa notevolmente.

Non credo sia importante capire come e dove tagliarsi vene ed arterie. Anzi, spingerebbe ad un ipotetico suicida lettore di questo brano a farla finita il piu' breve possibile.

Non è una mancanza di rispetto, solo un accorgimento direi piuttosto fondamentale, se davvero con questo articolo vogliamo fare del bene acculturando.

Per il resto, mi complimento: tutto è esposto chiaramente, senza falle o lacune generali.

Cerchiamo di pensare, quando scriviamo, da ogni punto di vista possibile. Anche da quello di diretti interessati.

So che non avrete da ridire su questo cambiamento...anzi, lo spero. Per indiretta esperienza ci ho riflettuto e ripeto: è molto pericoloso riportare quel passo.

Agite il prima possibile!

Grazie.


Andrea.

Non mi sembra che Wikipedia abbia come obiettivo quello di "fare del bene", né quello di "proteggere" i suoi eventuali lettori da informazioni che, da determinati punti di vista, possono essere ritenuti "pericolosi". Inoltre, non credo proprio che un aspirante suicida debba giungere su questa pagina per porre infine in atto il gesto definitivo. Personalmente, non vedo alcun motivo per togliere quelle frasi. --Yupa 12:21, 8 ott 2006 (CEST)Rispondi

d'accordo con yupa al 100%. altrimenti reciteremmo nel fantabosco °_° --Absinthe aka Didì 18:59, 31 ott 2006 (CET)Rispondi

Riporto la mia esperienza di suicida e la mia idea oggi su tale argomento modifica

Scrivo per dare un suggerimento ed un mio commento ma fondamentalmente per dare un contributo e portare una esperienza a tutti coloro che leggono in quanto sono una persona che ha provato il suicidio e lo ha scampato miracolosamente

Ritengo giusto che wikipedia nel raggiungere il suo obiettivo e migliorare i contenuti d'informazione descriva e spieghi nel modo più dettagliato metodi e cause del suicidio. Tuttavia considerato che potenzialmente alcuni lettori di tale contenuto possono essere dei soggetti che stanno ricercando informazioni in quanto candidati suicidi, sia opportuno inserire contestualmente nella stessa pagina e con visibilità che tale espressione è frutto di una forma estrema di depressione e che esistono metodi e cure per potere risolvere tale fattispecie di malattia, e quindi disincentivare chi vuole o sta pensando di compiere tale gesto. Il soggetto suicida spesso si caratterizza perchè è un individuo che si abbandona a se stesso e chiude dentro di se tutti i problemi generalmente ingigantendoli e vedondoli in chiave negativa dentro la propria mente,e vede il gesto della cancellazione della propria esistenza come unica chiave risolutrice dei propri verosimili problemi. Unica via per fare capire al soggetto depresso che tale fattispecie di atto è da intendersi irrazionale,e quindi farlo confrontare con la vera razionalità, che generalmente si perde quasi si è depressi a causa dello stress fisico e mentale, e portarlo a rivolgersi e parlare con persone qualificate e non, che possono aiutare a far capire che i problemi di qualunque specie e natura si affrontano e si risolvono. E' da considerarsi a mio avviso di fondamentale importanza che nella maggioranza dei casi chi pensa al suicidio è un soggetto lucido nel preparare il gesto e che tende a documentarsi su come compierlo, e che non ha una ferma volontà di suicidarsi, e che è affetto da un peso mentale tale che fà credere ad egli che stia facendo il bene suo e degl'altri.Fondamentali che ovviamente non hanno alcuno arrazzio in una persona non affetta da depressione. Spesso si può risolvere lo stato depressivo in tempi relativamente brevi con l'aiuto di piscoterapeuti affiancati all'assunzione di farmaci, ma la chiave di volta sta dentro il soggetto depresso e dai suoi tempi di recuperare la fiducia e il bene a se stesso. Tale fattore di notevole importanza può essere notevolmente generato dagli affetti e dall'amore delle persone care, e nel confronto a mezzo del dialogo con altre persone che spesso sono le più disparate come uomini o donne di chiesa, amici, forze dell'ordine, consultori, assistenti sociali etc..

Integro inoltre l'informazione che il suicidio volontario non è un reato perseguibile nel codice civile italiano, tuttavia questo è soggetto ad indagina da parte degli organi preposti in quanto possono esserci istigazioni al suicidio, e quindi si è interrogati da parte delle forze dell'ordine e soggetti ad investigazione della magistratura.

Il messaggio che voglio dare a tutti coloro che pensano al suicidio è

La vita è bella comunque a prescindere dai problemi che spesso si presentano e delle situazioni che si vivono, non sempre questa và come noi desideriamo, immaginiamo e programmiamo, ma la stessa ci riserva bellezze ed emozioni uniche quando meno te l'aspetti e che spesso sono più vicine ed immediate di quello che si pensa, tuttavia essa è breve per potere cogliere la magia e l'unicità del mondo dove siamo nati e bisogna viverla sempre al massimo in ogni nostro giorno e ritengo una totale assurdità troncarla prima del suo naturale decorso

uhm, sono fortemente perplesso che le tue argomentazioni possano in qualsiasi modo aiutare e dissuadere un aspirante suicida. I problemi sono molto spesso ben più complessi di così, e non credo neppure che l'aspirante suicida, prima di compiere il suo gesto, vada a informarsi su wikipedia(anzi, magari potrebbe dissuaderlo, nel caso, impegnarsi a migliorare la voce "suicidio", che attualmente è piuttosto carente).
Se devo dirla tutta, la tua idea che la vita è bella sempre e cmq personalmente la avverto come una istigazione al suicidio.--Antiedipo 18:54, 29 mar 2007 (CEST)Rispondi


Non comprendo come il mio messaggio dove asserisco che la vita è bella sempre e comunque a prescindere dai problemi, possa farti pensare che questo è un istigare o rafforzare l'idea suicida. Penso e per questo ho scritto che proprio questa sia la chiave ed il messaggio utile per far capire che il suicidio non è la risoluzione dei problemi della vita. Sò che i problemi sono alquanto complessi quando una persona pensa a questo gesto e si diversificano fra loro, sicuramente non si può generalizzare, resta comunque un comun denominatore che è la visione pessimistica della vita e la presenza di una depressione. Tutti noi al mondo affrontiamo dei periodi belli e brutti della nostra vita, ma sicuramente questi non sono eterni. Non penso che ci possano essere persone felici per decenni e lo stesso vale per persone infelici. La vita cambia e ci dona eventi che costruiamo o inaspettati che mutano il corso della nostra vita. Un soggetto che pensa al suicidio vede la sua vita in modo negativo, oscuro e la vede cosi per sempre, per questo vuole troncarla. Mentre bisogna fargli capire che proprio l'unico problema irrisolvibile è la morte, e che tutti gli altri problemi si possono risolvere. L'unica a mio avviso istigazione al suicidio è quella di far sentire solo un soggetto depresso o con problemi, quindi inserire l'argomentazione ove si parla di scampati suicidi e ripresa alla normalità di questi soggetti, e di come si possono cancellare tali idee dalla mente, non può che essere costruttivo, bisogna lanciare messaggi propositivi a queste persone.

Gentile contributore anonimo, io comprendo i tuoi nobili propositi, ma devo farti notare che i tuoi suggerimenti esulano in parte dallo scopo di Wikipedia: raccogliere e diffondere cultura. Wikipedia non è tante cose (puoi trovare tanti esempi nella pagina Wikipedia:Cosa Wikipedia non è), tra queste cose Wikipedia non è sicuramente un luogo dove praticare counselling psicologico né per amanti della vita né per aspiranti suicidi. Non dobbiamo mandare messaggi in questa sede, né convincere nessuno, dobbiamo pensare solo a presentare il fenomeno "suicidio" scientificamente, possibilmente citando fonti autorevoli (secondo la regola Wikipedia:Cita le fonti). Né dobbiamo trasformare questa pagina di discussione in una dissertazione sulla vita e sul suicidio. Apprezzo, ripeto, i tuoi nobilissimi propositi, ma mi faresti davvero felice se ci aiutassi a sistemare la voce qualora trovassi delle lacune. Un saluto--Gacio dimmi 13:55, 30 mar 2007 (CEST)Rispondi

Io sono un aspirante suicida, ma non sono influenzato dalle opinioni di Wikipedia e Wikipediani. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Kuzawinger (discussioni · contributi) 26 nov 2008 (CET).

Penso che la parte riguardante le possibilità terapeutiche per prevenire il suicidio è importante secondo gli standard di wikipedia : nella maggior parte delle voci di wikipedia che concernono malattie o problemi psicologici che ho letto c'è sempre una parte concernente la cura del disturbo/sofferenza, che è necessario per rendere più completa la voce! Si parla delle cause, modus operandi, etc. ma non delle cure terapeutiche? Non è una questione di "prevenzione sociale" (che comunque male non fa se questa diventa effettivamente un "effetto collaterale" della voce) ma è una questione di completezza e solidità della voce wikipediana. Non volete aggiungere una parte importante della voce perchè altrimenti sarebbe una prevenzione al suicidio e questo non è il compito di wikipedia? Mi risulta però che è missione di wikipedia arrivare ad avere delle voci complete! Come la mettiamo? Impediamo la completezza di una voce perchè non vogliamo fare prevenzione al suicidio? Uso apposta un tono provocatorio, intendiamoci, ma almeno in questo modo rendo più evidente il paradosso in questione.--Aquila90 (msg) 18:27, 12 giu 2014 (CEST)Rispondi

- ARTICOLO DI PESSIMO GUSTO - modifica

Leggendo questo articolo, mi è stato impossibile non rimanere scosso da alcune sue parti che ritengo essere davvero di cattivo gusto! Di cattivo gusto è, a mio giudizio, che un argomento di simile gravità e complessità venga trattato, in alcuni punti (in un articolo per il resto discretamente realizzato) con tanta insensibilità, venendo descritte, in maniera tra l'altro molto particolareggiata, quelle che sarebbero le tecniche del "perfetto-aspirante suicida"! Fra le tante assurdità che trovo scritte, leggo allibito come vengano analizzate nei minimi particolari tecniche e varianti, come si individuino correzioni su metodi passibili di non riuscita chiarendosene anche le ragioni "scientifiche", come si precisino i "punti deboli" del corpo e si chiarisca inoltre come alcune sostanze mortali siano difficilmente reperibili! Ma siamo matti?? Certe frasi andrebbero subito censurate, poichè sarà pur vero che l'obiettivo di Wikipedia rimane quello di informare in modo chiaro ed imparziale, ma a tutto dovrebbe essere posto un limite, anche all'informazione nel momento in cui essa và a sviscerare argomenti che toccano in modo così forte e profondo la comune sensibilità! Inoltre, si dovrebbe a mio parere chiarire il significato di "informazione". Signori, questo non è certo "raccogliere e diffondere cultura" come qualcuno ha avuto il coraggio di scrivere! "Raccogliere e diffondere cultura" vuol dire informare gli utenti NEL PIENO RISPETTO DELLA DIGNITA' DELLA PERSONE STESSE E DEL LORO COMUNE SENTIRE e non certo parlare delle prime cose che vengono in mente credendole utili ma col solo risultato di "mercificare" l'individuo!! Queste parole sarebbero in grado di colpire la sensibilità di persone mentalmente stabili, immaginiamoci il loro effetto su soggetti psichicamente più deboli! Credo che la differenza tra un'Enciclopedia che si rispetti ed un mero contenitore di informazioni più o meno attendibili, sia proprio quella di valutare con attenzione e giudizio tutti i contenuti che vengono proposti, in tale caso con una notevole crescita di fiducia e considerazione da parte degli utenti che si rivolgono a voi. Se poi il vostro unico scopo è in realtà quello di garantire non tutto questo, bensì il mero successo di questo sito, allora dovrò mio malgrado seriamente ricredermi sul vostro conto, evitando in futuro di collaborare nuovamente allo sviluppo dei vostri 'progetti'.

Grazie dell'attenzione.

prossima volta, ricordati di firmare il tuo "articolo" (per tua informazione questo sarebbe invece un "intervento" e quello che chiami "articolo", una "voce" di una enciclopedia).Ciò detto, anche se non sono affatto d'accordo con le tue considerazioni, ti invito a fare le modifiche che ritieni opportune alla voce, se la ritieni inesatta o incompleta.
Ovviamente qui ci sono delle informazioni che tendenzialmente sono neutrali e oggettive. Se uno vuole suicidarsi non avrà certo bisogno di Wikipedia per sapere come fare o decidersi a farlo. Se uno invece è interessato a conoscere metodi di suicidio e potenziali effetti, per es. per uno studio psicologico o sociologico, è bene che su Wikipedia possa trovare tutte le informazioni. --Antiedipo 16:46, 26 giu 2007 (CEST)Rispondi

Chiedo venia sia per la dimenticanza della firma che per l'errore nella distinzione tra articolo/intervento/voce (preciso comunque di non aver mai definito il mio come un "articolo!) ma resto della mia idea. Ciò che ho voluto individuare non è solamente il fatto che chi abbia certe intenzioni possa utilizzare questo contesto per meglio documentarsi, quanto soprattutto quello che è l'impatto di certe informazioni nell'ambito di determinate tematiche (legate pur sempre alla morte) nei riguardi di chi legge. Fermo restando che non credo che uno studio psicologico e/o sociologico, come Lei lo definisce, abbia bisogno di tanti e così precisi "dettagli", se potessi consigliare una soluzione migliore, suggerirei di mantenere per la voce 'suicidio' un profilo di carattere più generale contenente una spiegazione del termine, la storia e lo sviluppo e la concezione di esso a livello filosofico, artistico, statistico ecc. ed eliminando la parte relativa ai metodi, magari spostandola in una parte riservata a contenuti ritenuti "particolari".

Grazie dell'attenzione. Lucio Bellini.

ho qui davanti a me un manuale di sociologia della devianza che si occupa appunto, fra le varie cose, di valutare le diverse metodiche di suicidio in relazione alle diverse categorie sociali. Ma non è questo il punto. La questione è: informare sui vari metodi di suicidio può essere utile, enciclopedicamente?Secondo me sì. Se una persona vuole suicidarsi è giusto che possa accedere a informazioni sui vari metodi e farsi una idea di quelli più adatti alle sue esigenze(anche suicidarsi è una libera scelta, che ti piaccia o no). Inoltre, una panoramica dei vari metodi è una informazione utile per tutti, se non altro a livello di cultura generale(ad es. viene sfatato il mito della "dolce morte" o spiegati i rischi connessi all'impiccagione). Faccio presente infine che non esiste una sezione di wikipedia dedicata a contenuti particolari, ammesso che il suicidio lo sia. --Antiedipo 18:42, 26 giu 2007 (CEST)Rispondi


Trovo questa affermazione, Antiedipo, francamente ai limiti dell'accettabile: "Se una persona vuole suicidarsi è giusto che possa accedere a informazioni sui vari metodi e farsi una idea di quelli più adatti alle sue esigenze(anche suicidarsi è una libera scelta, che ti piaccia o no)".

"Metodi più adatti alle sue esigenze" ??

"Libera scelta" ??

A volte suicidarsi NON è una "libera scelta", ma la conseguenza di problematiche psichiatriche o psicologiche altrimenti risolvibili. Fornire dettagli tecnici specifici per massimizzare le possibilità di successo di un tentato suicidio in una persona sofferente psichicamente, e difenderlo come se fosse un "DIRITTO", che Wikipedia deve difendere a tutti i costi, è una pericolosa, incredibile cavolata (per non dire peggio, e per non parlare di eventuali margini sufficienti per riconoscervi un aspetto della Partecipazione al Suicidio, ex. art. 580 C.P.: "Partecipazione al suicidio. Art. 580. Istigazione o aiuto al suicidio. - Chiunque determina altri al suicidio o rafforza l'altrui proposito di suicidio, OVVERO NE AGEVOLA IN QUALSIASI MODO L'ESECUZIONE, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non avviene, è punito con la reclusione da uno a cinque anni, sempre che dal tentativo di suicidio derivi una lesione personale grave o gravissima." Insomma, difendere quelle aggiunte è tutto fuorchè "libertà di conoscenza". Alla prossima cosa mettiamo, le istruzioni per fare il gas nervino in cantina, perchè è un "diritto di tutti sapere come preparare i gas nervini" e "Wikipedia è sinomino di libertà di conoscenza" ? Ma per favore. Scusa il tono duro, ma non so se ti rendi conto di cosa significa difendere quelle righe. Veneziano 18:51, 19 lug 2007 (CEST)Rispondi

Guarda, la tua argomentazione puramente moralistica e del tutto priva di fondamento giuridico non fa che confermarmi la correttezza della mia posizione. Una cosa è descrivere le varie modalità con cui uno può uccidersi, una cosa ben diversa è agevolare l'esecuzione di un suicidio. Il fatto che tu non comprenda questa fondamentale differenza - che è all'incirca la differenza fra il mero spiegare a qualcuno come funziona una pistola e usare la stessa pistola per sparargli contro - non significa che questa differenza possa essere ridotta fino a indurre una forma di autocensura negli utenti di Wikipedia, che non dovrebbero scrivere nulla che qualcuno possa usare per farsi del male(dunque andrebbero cancellate le voci sul fumo, sulla droga, sull'alcool, persino sul sesso).
Se non condividi lo spirito liberale e libertario che anima Wikipedia, puoi sempre mettere su una tua enciclopedia - che so, Virtupedia - dedicata solo alle cose che fanno bene. --Antiedipo 19:13, 19 lug 2007 (CEST)Rispondi

Antiedipo, vediamo di essere chiari: analizzare il suicidio da un punto di vista sociologico è una cosa; descrivere in generale le principali forme di suicidio anche (ed infatti le avevo lasciate); ma fornire con la massima diffusione possibile istruzioni dettagliate con dovizia di specificazioni, per massimizzare tecnicamente il successo di un tentativo di suicidio un altro. Rileggiti l'art.580 del Codice Penale. Non so se se nella vita ti è mai capitato di parlare o lavorare con persone che hanno fatto un atto di TS (tentato suicidio). Provaci, vedi di comprendere cosa significa quello che hai scritto in certe situazioni di concreto dolore emotivo, per le persone che potrebbero usare quelle istruzioni per farsi veramente del male, e riflettici seriamente.... prima di fare il moralista e il difensore del libero pensiero "in astratto". E' una posizione comoda: fa sentire "nobili" creando indirettamente le condizioni per favorire un (reale) dramma altrui. Non so se te ne rendi veramente conto, preso nel "furor filosofico" della "conoscenza universale". Per parafrasare quello che mi scrivi, se non condividi il senso etico che anima la maggior parte delle persone, se proprio ci tieni fatti tu - fuori da Wikipedia - una tua pagina in cui dare istruzioni per uccidersi. Ma, ti prego, non dipingerla come una cosa nobile. Perchè non lo è. E non ha nulla a che fare con la diffusione della conoscenza. Parlare di fumo, droga, etc. è una cosa, facilitare con informazioni tecniche di dettaglio il suicidio no. Se tu non ti rendi conto di questa fondamentale differenza, credo che sia anche poco utile parlarne, perchè questo è un punto di una delicatezza concreta e assoluta, non è una "riflessione astratta di cultura generale" o di filosofia. Su questa voce, stiamo parlando di conseguenze reali per persone reali, non di un nobile scambio culturale per persone annoiate. Intanto chi ripristina quelle specifiche righe da questa voce, a mio parere si prende - lo dico come semplice constatazione senza alcuna polemica - una brutta responsabilità personale. Eticamente, ed ai sensi di Legge. Veneziano 19:30, 19 lug 2007 (CEST)Rispondi

Cancellazione e ripristino - Istigazione al Suicidio, Codice Penale e Cassazione modifica

Ho tolto le frasi "critiche", che riportano le informazioni tecniche specifiche atte a facilitare il tentativo di suicidio. Sono state ripristinate immediatamente, con discussioni conseguenti sulla legittimità di mantenerle o meno.

La decisione se mantenere o meno quelle specifiche righe (e solo quelle, in mezzo ad una voce per il resto ben sviluppata), non è però un problema di opinioni o di "consenso", ma, purtroppo, di Codice Penale.

A titolo di conoscenza, copia-incollo sia l'art.580 del C.P., sia, soprattutto, la sentenza della Cassazione del 1998 che chiarisce espressamente che anche fornire informazioni che portano a facilitare l'atto è reato penale, anche se non vi era la specifica volontà di far suicidare una persona:

"Art. 580 C.P. Istigazione o aiuto al suicidio. - Chiunque determina altri al suicidio o rafforza l'altrui proposito di suicidio, OVVERO NE AGEVOLA IN QUALSIASI MODO L'ESECUZIONE, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non avviene, è punito con la reclusione da uno a cinque anni, sempre che dal tentativo di suicidio derivi una lesione personale grave o gravissima."

Sentenza Cassazione- Sentenza n. 3147 del 1998:

"(...) La legge, nel prevedere, all'art. 580 c.p., tre forme di realizzazione della condotta penalmente illecita (quella della determinazione del proposito suicida prima inesistente, quella del rafforzamento del proposito già esistente e quella consistente nel rendere in qualsiasi modo più facile la realizzazione di tale proposito) ha voluto quindi punire sia la condotta di chi determini altri al suicidio o ne rafforzi il proposito, sia qualsiasi forma di aiuto o di agevolazione di altri del proposito di togliersi la vita, agevolazione che può realizzarsi in qualsiasi modo: ad esempio, fornendo i mezzi per il suicidio, offrendo istruzioni sull'uso degli stessi, rimuovendo ostacoli o difficoltà che si frappongano alla realizzazione del proposito ecc., o anche omettendo di intervenire, qualora si abbia l'obbligo di impedire la realizzazione dell'evento. L'ipotesi della agevolazione al suicidio prescinde totalmente dalla esistenza di qualsiasi intenzione, manifesta o latente, di suscitare o rafforzare il proposito suicida altrui. Anzi presuppone che l'intenzione di autosopprimersi sia stata autonomamente e liberamente, presa dalla vittima, altrimenti vengono in applicazione In altre ipotesi previste dal medesimo art. 580. È sufficiente che l'agente abbia posto in essere, volontariamente e consapevolmente, un qualsiasi comportamento che abbia reso più agevole la realizzazione del suicidio perché si realizzi l'ipotesi criminosa di cui all'art. 580 c.p.-.(...)"

Indipendentemente dalle nostre idee personali, mettere, mantenere o ripristinare quelle informazioni in una sede pubblica come Wikipedia (ed altamente visibile: questa voce è al secondo posto in Google per keyword suicidio) - informazioni davvero dettagliate, e tecnicamente utili e specifiche per chi si vuole uccidere - rientra nei profili giuridici del reato penale. Mi sembrerebbe, per usare un eufemismo, una condizione necessaria e sufficiente per la cancellazione immediata ?

Wikipedia è una piccola parte del "mondo là fuori", ed i suoi "regolamenti e consuetudini interni" sono sempre subordinati alle fonti di diritto "gerarchicamente prevalenti". In questo caso il Codice Penale ed una sentenza molto specifica della Cassazione (quindi, sia il Diritto che la Giurisprudenza) prevedono espressamente che rendere pubblicamente (ed ampiamente) disponibili le specifiche informazioni in oggetto (nota bene, non certo tutte le riflessioni sociologiche, filosofiche o psicologiche sul suicidio - ci mancherebbe; solo le poche righe di "istruzioni tecniche per ammazzarsi meglio"), configuri un reato penale.

Quindi, qui non è una questione di "opinioni" o "consenso" tra tre o quattro Wikipediani, se quelle informazioni devono stare lì o meno: è proprio una questione di Legge, che dice chiaramente ed esplicitamente: no, quelle informazioni non devono affatto essere messe lì, e se qualcuno lo fa se ne assume personalmente la responsabilità legale - nella fattispecie, penale.

Se emerge che anche solo una persona dovesse avere il proprio tentativo di suicidio reso più drammatico o facilitato da quelle informazioni volutamente messe e ripristinate, indipendentemente da ogni valutazione etica, il rischio di procedimento (che è sempre d'ufficio) ex. art.580 CP nei confronti di chi le ha inserite non è affatto da sottovalutare. Da qui la mia cancellazione immediata, previo avviso, spiegazione, messaggio, citazioni di Legge e copia della giurisprudenza di Cassazione. Il problema però è che adesso le informazioni vanno davvero cancellate di nuovo... Veneziano 20:36, 19 lug 2007 (CEST)Rispondi

A titolo di conoscenza, riporto quanto ti ho già risposto in talk:

«Ma vedi, il punto è proprio che non concordo con la tua interpretazione del CP, non tanto sulle usanze wikipediane. Perché a questo punto qualsiasi cosa, anche un articolo di anatomia, potrebbe rendere il tentativo di suicidio di qualcuno "più drammatico o facilitato".»

La tua è un'interpretazione, lecita, ma opinabile, e visto che nessuno qui ha la verità in tasca, il "vanno cancellate perché lo dico io" (permettimi la licenza poetica) mi sembra fuori luogo. --Brownout(msg) 20:41, 19 lug 2007 (CEST)Rispondi
Si, ma come ti dicevo in talk (ho replicato anche qui la sentenza, perchè comunque può essere d'interesse per tutti), non è una mia interpretazione, ma è la specifica interpretazione della Corte di Cassazione, il che è molto diverso....

Quindi, non vanno certo "cancellate perchè lo dico io" (non mi sarei mai permesso); vanno cancellate perchè lo dice il "Codice Penale". C'e' una piccola differenza. Veneziano 20:53, 19 lug 2007 (CEST)Rispondi

Scusate l'intrusione, ma secondo me ha ragione Veneziano. Non riguardo l'interpretazione del codice penale (opinabile, è vero, e di cui non entro nel merito non essendo del campo), ma in una certa parte collegandomi ad essa: se può esistere la possibilità che qualcuno possa interpretare in questo modo la questione, IMHO è meglio non rischiare (a meno di prove indubitabili della diversa interpretazione da parte della giurisprudenza italiana). Ad esempio lo stesso criterio di prudenza viene applicato (giustamente, secondo me) per ciò che riguarda il copyright: quando qualcosa è in dubbio, per evitare problemi viene tolta, cioè riscritta o eliminata. Ed a questo proposito secondo me sarebbe più giusto riscrivere quella parte, facendo riferimenti più generali ed una trattazione meno particolareggiata, senza però eliminare la completezza della voce e la sua organicità. --VMoscarda... (IMHO) 21:11, 19 lug 2007 (CEST)Rispondi

Trovo semplicemente incredibile che un utente scriva nella sua pagina utente:

«La conoscenza dovrebbe essere libera, il sapere non dovrebbe essere protetto dal copyright perchè ognuno ha il diritto ed il dovere di sapere. Una conoscenza che resta chiusa, che non si estende a tutti è inutile. Esiste un solo male, l'ignoranza, e un solo bene, la conoscenza, diceva un vecchio saggio. Per questo motivo appoggio Wikipedia (per quanto mi è possibile, nel mio piccolo).»

e poi si contraddica così banalmente, inventando un principio di cautela che è praticamente la autocensura di mezza wikipedia ipso facto.--Antiedipo 08:37, 20 lug 2007 (CEST)Rispondi
Antiedipo, molto semplicemente, la libertà si basa sempre sulla responsabilità. Quella che per te è un'inaccettabile "censura" (???), per altri è semplicemente la responsabilità di evitare che certi suggerimenti facilitanti il suicidio, che di "culturale" hanno ben poco e che con la "conoscenza" c'entrano come i cavoli a merenda, aiutino qualcuno a farsi del male. Se non ti rendi conto della differenza tra le parti sociologiche, filosofiche e culturali della voce da un lato, e dei "suggerimenti tecnici per ammazzarsi meglio" dall'altra, e quindi dal potenziale danno reale che può derivare da quelle indicazioni, non so cosa dirti. E' un problema tuo, che però rischia di diventare problema per altri. Ciascuno è *personalmente* responsabile di quello che inserisce (o fa mantenere a tutti i costi) in Wikipedia.

Dopodichè, invece di invocare ad ogni piè sospinto la "censura!!censura!!" a sproposito, davanti ad ogni utente che esprime semplicemente un'opinione diversa dalla tua, prova a farti un esame di coscienza e chiediti se la tua posizione è davvero così "aperta, diplomatica, tollerante ed esente da polemiche gratuite". Ho notato una spiacevole tendenza a portare tali dibattiti sempre subito sul livello degli attacchi "ad personam", che forse è un atteggiamento poco wiki. Forse. Veneziano 10:10, 20 lug 2007 (CEST)Rispondi

Per quanto mi riguarda le mie argomentazioni le ho esposte, senza attacchi ad personam ma semplicemente in modo razionale. Stiamo a vedere: se ci saranno cancellazioni che riterrò inappropriate, io o altri ripristineremo le informazioni cancellate e/o faremo le modificazioni opportune. Non ho altro da aggiungere. (non riesco a firmare, ma sono Antiedipo)


Parafrasando Brownout, "visto che nessuno qui ha la verità in tasca, il vanno tenute perché lo dico io mi sembra fuori luogo", soprattutto dopo che ti sono stati indicati diritto e giurisprudenza di merito.

In merito ai "suggerimenti tecnici", tre brevi motivi aggiuntivi per cui quei contenuti sono "non Wiki": 1. http://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Cosa_Wikipedia_non_%C3%A8#Wikipedia_non_.C3.A8_una_collezione_indiscriminata_di_informazioni 2. WNT 3. Mancano citazioni.

Ma, appunto, questi tre "dettagli tecnici" sono subordinati all'inaccettabilità di postare certi tipi di suggerimenti pratici, soprattutto, come mi hai scritto tu: "perchè ciascuno sia libero di scegliere il metodo di suicidio che risponde meglio alle sue esigenze" (frase che preferisco non commentare).

Sugli attacchi ad personam, vai a rileggere quanto hai scritto nelle talk (non solo nella mia), e riflettici. Direi, dato il tipo di discorso molto generale ("certi suggerimenti tecnici pericolosi devono essere mantenuti a tutti i costi su Wiki ?"), che potremmo portare il discorso anche in altra sede. Avevo dimenticato il login: Veneziano

Ribadisco che della tua personam mi interessa poco (ho solo commentato il tuo ruolo di psicologo in relazione alle conoscenze giuridiche di cui ti fai portatore, ma questo non è un offesa o un attacco, è solo una considerazione concreta, sul valore delle tue argomentazioni). Quanto al resto, mi riservo di apportare dei miglioramenti alla voce, anche in relazione alla necessità di maggiori citazioni o statistiche. Resto dell'idea che limitarsi alla mera cancellazione dei metodi di suicidio non è il modo adatto per migliorare questa voce, e in questo senso mi riservo la possibilità di ripristinare il testo se vi fosse un intervento che considero meramente censorio(se così fosse svolto). Questo non perchè "si fa come dico io", ma perchè c'è modo e modo di collaborare e secondo me la censura - e continuo a considerare tale la tua così come preannunciata, e basata su mere ragioni "etiche" che non condivido - non è collaborazione. --Antiedipo 14:33, 20 lug 2007 (CEST)Rispondi

Antiedipo, dunque tu proponi di andare allo sbaraglio? Benissimo! <ironia>Allora alla voce esplosivo dovremmo inserire qualche indicazione per crearne un pò fatto in casa? O magari, per non farla troppo sporca, parliamo solo dei materiali comuni che, combinati, danno luogo ad esplosivi...</ironia> (da notare che nell'esempio fatto esiste una legge che è molto simile all'interpretazione data della sentenza della cassazione). A questo poi si aggiungono le affermazioni di Veneziano, su cui sono d'accordo. Ma questa naturalmente è solo una mia idea (da notare anche l'IMHO che campeggia nella mia firma).

Non si tratta di censura, pensavo di essere stato chiaro con "senza però eliminare la completezza della voce e la sua organicità". Ad esempio dati statistici vanno messi, ma affermazioni come (parafraso fantasiosamente) tagliandosi le vene è più facile sbagliare mentre se ti tagli la gola o nell'interno coscia vai tranquillo IMHO (e ripeto: IMHO) sono rischiose. E non si tratta di etica, ma anzi penso di essere stato fin troppo utilitarista nel ricercare le argomentazioni. --VMoscarda... (IMHO) 14:57, 20 lug 2007 (CEST)Rispondi

(vedere qui per capire) non ritieni di essere stato un pò di parte nell'esposizione del problema? 1."cancellata sic e simpliciter"? Dove si sarebbe detto? Pensavo si fosse parlato di una riformulazione delle informazioni! 2.Non si parlava di indurre al suicidio, ma di facilitarlo (è diverso dire a una persona "ucciditi" e darle i mezzi o le informazioni necessarie a farlo). Sto iniziando a leggere la voce inglese, e il metodo di presentare le informazioni usato è molto diverso (almeno all'inizio, per ciò che riguarda il suicidio per taglio di vene e simili). --VMoscarda... (IMHO) 15:17, 20 lug 2007 (CEST)Rispondi


premessa
Premetto, perché è necessario, che l'intervento che segue è volutamente tecnico e specifico, poiché, in una situazione di questo tipo, non si può prescindere dai tecnicismi giuridici. Indi per cui, mi scuso in anticipo con quanti "non ci capiranno niente".

il 380 c.p.
La vexata questio che riguarda una delle tre condotte tipicizzate dall'art. 380 c.p. è quella della necessaria presenza del dolo generico o del dolo specifico. Buona parte della dottrina aderisce alla seconda ipotesi, sostenendo che la volontà diretta a provocare l'altrui suicidio... non può essere desunta soltanto dalla prevedibilità e dalla previsione del suicidio stesso, tanto più in un sistema, come quello del codice vigente, che ammette la colpa con previsione dell'evento (Manzini), dello stesso avviso è parte della giurisprudenza che sancisce: per la sussistenza del delitto di istigazione al suicidio occorre la presenza sia del dolo generico, che consiste nella volontà cosciente e libera, sia del dolo specifico, dato dal fine proprio dell'agente che il soggetto passivo si uccida (cass. pen. 25-2-1948). Se si sposasse questa teoria il reato di istigazione al suicidio, commesso tramite "agevolazione" (una delle tre condotte tipizzate di cui sopra), non potrebbe ravvisarsi nel caso di cui stiamo parlando.

Allo stesso tempo, però, esiste un'altra teoria, egualmente sostenuta sia in dottrina che in giurisprudenza, la quale ritiene sufficiente, per la configurabilità del reato di specie, la sola presenza del dolo generico. In tal senso è orientata la sentenza di giurisprudenza (cass. pen. 6-2-98) citata dall'utente più sopra, e anche parte della dottrina che ritiene come l'elemento psicologico.. sia ... rappresentato dal dolo generico consistente nella volontà cosciente e libera e nell'intenzione di indurre od aiutare taluno a compiere un gesto suicidiario, con la inevitabile rappresentazione della morte che potrà derivarne: la finalità della morte del soggetto passivo è già insita nella intenzione di spingere lo stesso ad una condotta a sua volta diretta a quello scopo, di cui di ha chiara la rappresentazione (Manfredi).

Concludendo, appare chiaro come nella seconda tesi, venga terribilmente in auge il concetto di "rappresentazione dell'evento" (elemento caratterizzante del dolo); concetto che, se qualcuno ci avesse fatto "causa" nella nostra "ignoranza" di poter causare con le informazioni riportate nella voce (anche solo il mero "rafforzamento" della volontà suicidiaria del lettore), non ci avrebbe riguardato, ma che ci riguarda ora che "lo sappiamo", ora che ce lo "rappresentiamo" anche solo come mera ipotesi. Quindi, in virtù della prassi fin qui portata avanti volta a preservare in modo "cautelativo" wikipedia da possibili ritorsioni o azioni di carattere legale, e vista l'esistenza di una teoria dottrinaria e giurisprudenziale forte (benché non unanime) che potrebbe portare a conseguenze legali nei confronti della nostra enciclopedia, consiglio vivamente (sempre nello spirito cautelativo che abbiamo sempre sostenuto) di eliminare il paragrafo in oggetto.--Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 16:37, 20 lug 2007 (CEST)Rispondi

  • La voce in inglese, compresa la pagina extra "en:Suicide methods", non sono da meno... Ma sembrano informazioni generiche reperibili in giro per la rete, niente di speciale. Poi immagino che nessuno verrebbe su wikipedia per informazioni del genere quando [per fare un esempio] esiste da sempre alt.suicide.methods e similari... Inoltre i metodi di suicidio, possono essere utili a chi deve fare una ricerca sull'argomento e quindi anche a chi non ha nessuna intenzione reale di assumere KCN ma ha necessità di sapere anche di questa possibilità... insomma è così necessario gridare al bisogno di censura?! ciao!:)--DrugoNOT 17:34, 20 lug 2007 (CEST) (ps: il c.p. italiano, si applica solo in Italia)Rispondi

Inserito disclaimer contenuti modifica

Ho inserito il disclaimer contenuti considerato che la voce tratta di un argomento delicato. Mi pare che la trattazione sia divulgativa e non morbosa; quindi sarei per non apportare ulteriori coperture (cassetti?). Un disclaimer aggiuntivo che avverta dei contenuti - oltre a quello già presente a fondo pagina - dovrebbe essere sufficiente. --Twice28.5 · discorrimi」 18:00, 20 lug 2007 (CEST)Rispondi

Condivido la scelta di inserire un disclaimer contenuti, come del resto nella voce inglese relativa ai metodi di suicidio, che a questo punto mi riprometto di tradurre perchè molto ben fatta.
Non condivido invece le conclusioni che trae Senpai dal suo pur argomentato ragionamento. Forse non sono sufficientemente esperto in diritto penale, ma leggo nella citazione che fa a proposito del dolo generico che esso consisterebbe, in questo caso, nella volontà cosciente e libera e nell'intenzione di indurre od aiutare taluno a compiere un gesto suicidiario.
Francamente proprio non riesco a capire chi qui potrebbe essere accusato di voler indurre coscientemente e liberamente qualcuno al suicidio: manca proprio il presupposto psicologico del dolo, ossia la volontà. Al limite si potrebbe ravvisare una condotta colposa, nel non aver eliminato informazioni che altri possono usare per nuocere a sè stessi o altri....ma non mi pare che esista questa fattispecie di reato colposo. Inoltre la voce si limita ad accennare a modalità di suicidio oggetto di pubblica conoscenza da parte di tutti: cioè, ci si può impiccare,buttare dalla finestra, usare il gas....non stiamo divulgando come si costruisce la bomba atomica.
Francamente a mio avviso il problema è che esiste un pregiudizio cattolico vecchio come il crucco, contro il suicidio. Penso al caso del povero Piergiorgio Welby e al suo suicidio assistito/omicidio del consenziente, a seconda dei punti di vista; il suicida è sempre fuori dalla grazia di Dio, è sempre un pazzo fuori di sè che fa una cosa che non andrebbe fatta. Io mi limito a non pensarla così: per me il suicida può essere anche una persona del tutto sana di mente, che ha deciso di porre fine alla sua vita.
Mi chiedo e richiedo se non ci siano pregiudizi di questo tipo, nell'animo di chi si orienta verso questa censura inutile e moralistica. --Antiedipo 18:35, 20 lug 2007 (CEST)Rispondi

Antiedipo, un consiglio da amico (giuro, senza ironia; da Wikipediano a Wikipediano). Prima di tradurre e rendere disponibile quella voce, rileggi la sentenza 3147/98 della Cassazione che è stata già inserita. Molto dettagliatamente. Soprattutto quando scrive esplicitamente che il reato si configura ed è perseguibile d'ufficio prescindendo totalmente dalla esistenza di qualsiasi intenzione, manifesta o latente, di suscitare o rafforzare il proposito suicida altrui; È sufficiente che l'agente abbia posto in essere, volontariamente e consapevolmente, un qualsiasi comportamento che abbia reso più agevole la realizzazione del suicidio perché si realizzi l'ipotesi criminosa di cui all'art. 580 c.p.-. Quindi il reato scatta anche senza dolo, ma con la semplice colpa (pure in assenza di intenzionalità di causare danno). Ma tra l'altro in questo caso, se si è informati sia dei rischi dell'azione, che della normativa di merito, rischia di diventare dolo; quindi una posizione ancora più "perigliosa". Detto questo, ciascuno qui è adulto, vaccinato e personalmente responsabile dei contenuti che inserisce.

Te la reinserisco in versione ampliata, e, ti prego (per te), leggila prima di metterti a tradurre quella voce.

"(..)Così facendo, la Corte di Messina ha affermato, implicitamente, che l'art. 580 c.p. punisce la condotta agevolatrice al suicidio soltanto quando questa si risolva, in qualche modo, in una forma di istigazione al suicidio, e che, al contrario, non possa ravvisarsi alcun illecito penalmente rilevante nella condotta di colui che si limiti ad agevolare il proposito suicida di altri, senza minimamente influire sul processo formativo della volontà di questi di porre fine alla propria esistenza. Si tratta di affermazioni chiaramente contrarie alla lettera e allo spirito della norma in esame e violatorie della volontà del legislatore di punire la condotta di chi, in qualsiasi modo, agevoli l'esecuzione del suicidio. È più che evidente, infatti, che il nostro ordinamento, pur avendo scelto, da un lato, la soluzione della non punibilità del suicidio e quindi anche della non punibilità del suicidio mancato o tentato, ha, dall'altro, inteso comunque tutelare il bene supremo della vita, sanzionando penalmente qualsiasi interferenza o partecipazione, sia di natura psichica o morale che di natura fisica o materiale, non soltanto nella ideazione, ma anche nella realizzazione del proposito suicida espresso da altri. La legge, nel prevedere, all'art. 580 c.p., tre forme di realizzazione della condotta penalmente illecita (quella della determinazione del proposito suicida prima inesistente, quella del rafforzamento del proposito già esistente e quella consistente nel rendere in qualsiasi modo più facile la realizzazione di tale proposito) ha voluto quindi punire sia la condotta di chi determini altri al suicidio o ne rafforzi il proposito, sia qualsiasi forma di aiuto o di agevolazione di altri del proposito di togliersi la vita, agevolazione che può realizzarsi in qualsiasi modo: ad esempio, fornendo i mezzi per il suicidio, offrendo istruzioni sull'uso degli stessi, rimuovendo ostacoli o difficoltà che si frappongano alla realizzazione del proposito ecc., o anche omettendo di intervenire, qualora si abbia l'obbligo di impedire la realizzazione dell'evento. L'ipotesi della agevolazione al suicidio prescinde totalmente dalla esistenza di qualsiasi intenzione, manifesta o latente, di suscitare o rafforzare il proposito suicida altrui. Anzi presuppone che l'intenzione di autosopprimersi sia stata autonomamente e liberamente, presa dalla vittima, altrimenti vengono in applicazione In altre ipotesi previste dal medesimo art. 580. È sufficiente che l'agente abbia posto in essere, volontariamente e consapevolmente, un qualsiasi comportamento che abbia reso più agevole la realizzazione del suicidio perché si realizzi l'ipotesi criminosa di cui all'art. 580 c.p.-."

E se non ti fidi di me, chiedi almeno il parere di qualche avvocato. Veneziano 19:08, 20 lug 2007 (CEST)Rispondi

Che ti devo dire, a me pare che tu sia preoccupato di qualcosa che francamente mi sfugge(dubito che sia il bene del presunto suicida in ascolto). Cmq mi rimetto al giudizio della comunità, in qualsiasi forma esso si esprima. Io la voce la sto traducendo, ma a questo punto presuppongo già che qualcuno faccia partire una procedura di cancellazione e si vedrà cosa fare, nel caso. Secondo me il disclaimer contenuti o qualcosa del genere dovrebbe essere sufficiente: io non sto traducendo una voce che da' istruzioni per uccidersi (e non è mia intenzione, lo sottolineo ancora: chi vuole uccidersi ha problemi più seri che cercare istruzioni leggendo wikipedia, ma io scrivo in ogni caso per il bene della conoscenza, non certo per far morire i potenziali lettori :-))), ma solo una voce che spiega OGGETTIVAMENTE i vari metodi con cui ciò viene fatto. Ad es. si spiega che il taglio della carotide può comportare alcuni effetti lesivi e che è usato spesso dalle donne giapponesi: non mi sembra che questo possa indurre qualcuno a tagliarsi la carotide. Ribadisco, cmq, che rispetterò, pur senza condividerla, una eventuale decisione presa nelle forme opportune secondo le procedure di Wikipedia.--Antiedipo 19:25, 20 lug 2007 (CEST)Rispondi
a me pare che tu sia preoccupato di qualcosa che francamente mi sfugge(dubito che sia il bene del presunto suicida in ascolto) Scusa ??? Abbiamo il piacere di conoscerci, per cui tu possa fare affermazioni di questo tipo ? Forse della protezione del "presunto suicida" mi preoccupo un pò di più di chi inserisce utili suggerimenti per uccidersi in Wikipedia (im nome della "libertà di conoscenza").

Vabbè, dai, lasciamo stare. Oltre che farti notare il rischio legale insito nella situazione, riportandoti verbatim le sentenze della Cassazione che parlano in termini di reato penale proprio di quello che stai per fare, non so che fare. Veneziano 19:52, 20 lug 2007 (CEST)Rispondi

Ottima idea quella del disclaimer dei contenuti: impegnati in questa discussione non ci aveva pensato nessuno. In ogni caso non capisco perchè continui a puntarla sul moralismo e l'etica: parlo solo a nome mio (non conoscendo la situazione altrui), ma sono agnostico e sto molto attento ai moralismi di questo tipo (vedi Welby), che sono il primo ad attaccare anche nella vita reale. Ma qui non si sta parlando di condanna del suicida (che, se in grado di intendere e di volere, può fare ciò che vuole), ma ricorda che il possibile suicida può essere anche capace di intendere e di volere, che compie una scelta ragionata, non solo. PS: se non ricordo male il taglio della carotide da parte delle donne giapponesi era riportato con un bel [senza fonte]... trova delle fonti. --VMoscarda... (IMHO) 21:30, 20 lug 2007 (CEST)Rispondi

> taglio della carotide alla ... giapponese. Citazione necessaria: forse ... Madama Butterfly? ... (ma bisognerebbe avere il parere definitivo dell'esperto ... ;-) no, fu suicidio per harakiri (anche se avrei giurato che ...) --Twice28.5 · discorrimi」 22:02, 20 lug 2007 (CEST)Rispondi

Sono pienamente d'accordo con l'utente Veneziano che evidenzia giustamente come certi dettagli sono eccessivi e soprattutto dannosi, come peraltro stabilisce il ns. legislatore italiano. Non capisco come si applichino diversi pesi e misure, come ad esempio: guai ad andare contro supposti copyright, alquanto discutibili, x le immagini e invece via libera a informazioni da reato penale. Meditate gente. --Actarux 22:04, 20 lug 2007 (CEST)Rispondi

+1 a Veneziano ed Actarux, questo scherzava, ma qualcun altro magari no. Aspettiamo fino a raccogliere sufficente consenso ed eliminiamo i contenuti --Vito lurko in vacanza 22:48, 20 lug 2007 (CEST)Rispondi

da leguleio per chi si ritiene tale modifica

Vediamo di capirci, il rischio che qui si sta paventando è rischio concreto, speravo di fugare ogni dubbio con l'intervento fatto sopra, ma così non è stato. Per quanto mi riguarda, non avendo partecipato alla scrittura della voce, potrei anche fregarmene di un possibile procedimento penale a carico degli autori del testo ma, come amministratore di wikipedia non posso certo esimermi dall'esprimere il mio parere.

Wikipeia deve essere lasciata al di fuori di ogni latente possibilità di problematica legale, per quanto inerisce, poi, l'applicazione del codice penale italiano, l'affermazione "il c.p. italiano si applica solo in italia" è priva di fondamento e consiglio una lettura del principio di territorialità e del principio di personalità; magari si scoprirebbe che il codice penale italiano si applica anche ai "cittadini italiani" che commettono un reato all'estero (es. utente italiano) oppure a cittadini esteri che commettono un reato all'estero ma contro un cittadino italiano (es. utente inglese ma suicida italiano).

Ve lo chiedo cortesemente (e non perché voglia fare il saccente) se non sapete una cosa chiedetela ma non fate affermazioni di cui non avete certezza, perché possono portare a travisare l'effettiva realtà delle cose.Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 00:47, 21 lug 2007 (CEST)Rispondi

Sondaggio modifica

Cercando di tirare le somme di una lunga discussione qui e al bar è bene fare una sorta di sondaggio per raccogliere sufficiente consenso per togliere o meno i contenuti che a detta di molti utenti violerebbero l'articolo 580 del C.P., oltre che caricare di una grossa responsabilità morale tutta wikipedia, secondo altri utenti invece le modifiche costituirebbero un'inutile censura, in quanto le informazioni sarebbero innocue o comunque facilmente reperibili in rete. Se sei favorevole a mantenere l'attuale versione metti scrivi -1, se invece sei favorevole alla versione proposta da Veneziano (eventualmente con una riduzione dei contenuti meno drastica) metti +1, questo sondaggio dura 7 giorni cioè scade alle ore 13 del 29 luglio.--Vito lurko in vacanza 12:48, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi



mantenere

  1. -1--Antiedipo 12:57, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi
  2. -1 morale --DrugoNOT 13:14, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi
  3. -1 ribadisco quanto gia detto che viola l'articolo 580 lo dite voi--Contezero 18:02, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi
  4. -1 con, ovviamente, esposizione equilibrata --.jhc.-- 19:33, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi
  5. -1 --felisopus (abusa pure del mio tempo) posta 08:40, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
  6. -1 --Richzena 11:13, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
  7. -1--Sonichead 17:46, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
  8. -1 Interessante: ma non per chi voglia davvero suicidarsi. Non c'è mica il numero di telefono di qualcuno che può procurare insulina sottobanco! Nemo 23:35, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
  9. -1--Oliva18 11:09, 24 lug 2007 (CEST)Rispondi
  10. -1 Ridicolo. Vipera 14:56, 25 lug 2007 (CEST)Rispondi
    -1 --(auto)censura anche su Wikipedia? No, grazie! 17:08, 25 lug 2007 (CEST) voto non loggato/registrato --Vito You bought yourself a second chance 20:23, 25 lug 2007 (CEST)Rispondi
  11. -1 PersOnLine 13:52, 26 lug 2007 (CEST)Rispondi
  12. -1 ARIEL 17:24, 26 lug 2007 (CEST)Rispondi
  13. -1--Ilzappatore 12:43, 27 lug 2007 (CEST)Rispondi


ridurre

  1. +1 --Vito lurko in vacanza 12:48, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi
  2. +1' Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 12:57, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi
  3. +1 ma con riduzione contenuti meno drastica. Cercare una esposizione equilibrata. --Twice28.5 · discorrimi」 17:41, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi
  4. +1 --Ruccuntu 19:12, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi
  5. +1--VMoscarda... (IMHO) 20:13, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi
  1. solo per dire.... non è che io faccia il macellaio ^_-.--Ş€ņpãİ - せんぱい
    scusami, non sapevo... --VMoscarda... (IMHO) 20:13, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi
    non scusarti non è certo un problema ^_-, poi, per la precisione, sono ancora patrocinatore legale purtroppo.Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 21:06, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi
  1. +1 Non è una questione di morale, ma di sentenza della Cassazione e di concretissimi rischi legali per Wikipedia; Contezero, ok che tu non sei d'accordo, ma la Cassazione ha scritto nero su bianco che il reato è perseguibile d'ufficio anche a fronte di semplici "istruzioni agevolanti il tentativo di suicidio", e quelle lì lo sono in maniera diretta ed esplicita; non sono solo "generici riferimenti letterari" al tema della morte, sono proprio istruzioni tecniche dirette ed esplicite, utilizzabili per ridurre la possibilità di sopravvivenza in un tentativo di suicidio: questo è il discrimine fondamentale. Veneziano 00:03, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
  2. +1 cochrane{comunicatore}  08:26, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
  3. +1 Ho letto la voce ed ho riflettuto sull'articolo 580 c.p. Non ho purtroppo avuto modo di leggere la sentenza della Cassazione citata A proposito, gli estremi?. Allo stato dei fatti, ritengo che una versione riveduta e corretta, quale quella proposta da Veneziano sia preferibile all'attuale testo, che, di per sè, se non istiga, certamenta agevola un eventuale proposito suicidiario. Resta peraltro il fatto che mi pare di capire che il 580 non si configuri come un reato di pericolo, ma come un reato di evento, che presupponga cioè un "fatto suicidiario" riuscito o non riuscito; dimostrare pertanto l'efficienza causale in concreto della voce di cui qui si discute rispetto alla causazione dell'evento mi pare davvero impresa processualmente improba. Scusate l'eventuale aramaico giuridico; maggiori spiegazioni in talk, per chi proprio voglia farsi del male...--*Raphael* 10:15, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
    è certamente un reato di evento e, come avevo detto anche nella discussione al bar, sarebbe necessario un nesso di causalità di non facile "probatione".... ma chi sa mai cosa può capitare nella vita ^_^.--Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 16:58, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
    Estremi Sentenza: 3147/98 Cassazione. Il testo è riprodotto nella pagina di discussione.
  4. +1 --Gregorovius 12:44, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
  5. +1 --Bramfab Parlami 13:06, 23 lug 2007 (CEST), ma con l' avviso che la voce e' stata volutamente contenuta in forma ridotta cautela per evitare cause penaliRispondi
  6. +1 --Retaggio (msg) 13:09, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
  7. +1-- bs  talk  19:51, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
  8. +1 --Actarux 20:18, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
  9. +1 pur convinto, da giurista, che gli estremi della fattispecie penale non siano integrati, e che comunque it.wiki non rischi nulla di suo (la responsabilità penale è personale, quindi del singolo utente), credo sia opportuno continuare sulla tradizionale strada della cautela. --Alb msg 11:02, 25 lug 2007 (CEST)Rispondi
  10. +1 --Georgius LXXXIX 16:23, 25 lug 2007 (CEST)Rispondi
  11. +1 comunque da valutare la proposta di Twice... --torsolo 09:50, 27 lug 2007 (CEST)Rispondi


non espresso

  1. 0 (non corriamo alle urne, ma comunque tendente al +1) prima di tutto non potremmo chiedere il parere di un avvocato o simili per avere la CERTEZZA di questa possibile interpretazione? --VMoscarda... (IMHO) 19:53, 22 lug 2007 (CEST) scrivimi 20:00, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi

sondaggio concluso, con 16 voti favorevoli, la versione di veneziano sarà sostituita all'attuale.--Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 20:01, 29 lug 2007 (CEST)Rispondi

Bene mi sento gia piu' sicuro...--Contezero 20:27, 29 lug 2007 (CEST)Rispondi
Sondaggio concluso, il che non significa affatto che deve essere applicata sic et simpliciter la versione di Veneziano. La proposta era "versione di Veneziano, eventualmente con riduzione dei contenuti MENO DRASTICA". Questa è la proposta approvata. Quindi occorrerà lavorare per intendersi su quel meno drastica. Inoltre ciò non toglie affatto che possa essere creata o mantenuta una voce come "metodi di suicidio" o "storia dei metodi di suicidio", per approfondire il tema; e non esclude la possibilità di creare specifiche voci relative a specifici metodi di suicidio. --Antiedipo 08:49, 30 lug 2007 (CEST)Rispondi
"Facciamo uscire i contenuti pericolosi dalla porta e li facciamo rientrare dalla finestra ?". Poi troviamo un'altra sfumatura interpretativa, facciamo un nuovo sondaggio, poi spezzettiamo in altre sottovoci, ciascuna delle quali richiederà un altro sondaggio, e così via "ad libitum" ? IMHO, e col massimo rispetto, mi sembra un pò prendere in giro tutti quelli che hanno partecipato al sondaggio, hanno argomentato dettagliatamente degli aspetti legali, hanno passato (molto) tempo a discutere ed a confrontarsi. Se è così semplice aggirare le decisioni comunitarie, inizierò a farlo anche io, in futuro. Bel precedente.

Te lo scrivo non perchè non sia d'accordo sul fatto "ok, vediamo se e come integrare qualche frase", ma perchè - da come hai scritto il tuo messaggio - mi sembra più un "ah si ? e allora adesso vi illustro come aggirerò questa decisione". Detto questo, tutta la questione mi sta stancando abbastanza, e passo la palla ad altri. In fondo, se qualcuno vuole rischiare di mettersi nei guai col codice penale, è libero di farlo. Siamo maggiorenni e vaccinati.Veneziano 12:40, 30 lug 2007 (CEST)Rispondi

Il tuo tono offensivo è del tutto inappropriato e fuori luogo. Semplicemente ho ricordato a tutti che la proposta messa ai voti e approvata non è equivalente al dire "facciamo come dice Veneziano". Personalmente, non appena ne avrò il tempo, vaglierò parola per parola i tagli che sono stati effettuati, non per aggirare l'esito del sondaggio, ma per applicarlo correttamente.

In ogni caso il codice penale, come altri hanno rilevato, non può essere oggetto di sondaggio: se qui sono stati commessi reati non c'è sondaggio che tenga. Se qui non sono stati commessi reati, ugualmente non sarà un sondaggio a decidere. Quindi propongo di smetterla con questo tono minaccioso da poliziotto in borghese. --Antiedipo 13:22, 30 lug 2007 (CEST)Rispondi

Sono d'accordo :-)Veneziano 14:32, 30 lug 2007 (CEST)Rispondi

Commenti al minisondaggio modifica

Anche se non sono certo un esperto in legge mi sono (nel mio piccolo) informato un po' sulla faccenda invito prima di votare a leggere questa interressante pagina web I PROBLEMI MEDICO-LEGALI DEL SUICIDIO Riporto alcune cose interessanti primo la legge l'articolo 580:

Partecipazione al suicidio. Art. 580. Istigazione o aiuto al suicidio. - Chiunque determina altri al suicidio o rafforza l'altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in qualsiasi modo l'esecuzione, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non avviene, è punito con la reclusione da uno a cinque anni, sempre che dal tentativo di suicidio derivi una lesione personale grave o gravissima.

Poi alcune cose che li vengono ribadite:

  • Determinare al suicidio significa far sorgere in una persona il proponimento di autosoppressione.
  • -Rafforzare l'altrui proposito vuol dire rendere più ferma e definitiva l'idea del suicidio.
  • -Agevolare il suicidio consiste nel prestare aiuto materiale ed effettivo fornendo i mezzi necessari, come l'arma, il veleno, il locale.

Dopo aver letto questo ritengo ancora di piu' che le righe incriminate non rientrino in questi ambiti e neanche in questi: La legge di pubblica sicurezza del 1931 vietava la pubblicazione di ritratti dei suicidi nei giornali o in altri periodici; la legge 8/2/48, n. 47 vieta l'argomento suicidio nelle pubblicazioni destinate all'infanzia ed all'adolescenza (non abbiamo ritratti di suicidi e wiki non è pubblicazione destinata all'infanzia)--Contezero 18:22, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi

Perdonami te lo scrivo senza intento polemico e con pura voglia di "informare", il post riassuntivo che avevo fatto all'inizio si muoveva proprio in ambito legale e giuridico, attraverso l'analisi delle principali teorie di dottrina e giurisprudenza.... mi fa piacere che tu ti sia informato altrove, ma leggere con attenzione quel mio messaggio no ? Non tanto perché io mi possa sentire offeso dal "non prendere in considerazione" quello che scrivo, ma perché, forse, si potrebbero sentire offesi i giudici di cassazione e gli esimi autori (fra cui il Manzini, non certo uno qualunque) che ho citato.--Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 19:58, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi
E cosa ti fa pensare che non l'ho letto? Il fatto che non sia daccordo quando dici:no, quelle informazioni non devono affatto essere messe lì. Certo non mi sognerei mai in un discorso simile di dire che ho ragione mi sono limitato a esprimire la mia opinione. Ametto tranquillamente che potrei essere in errore e tu potresti avere ragione (anzi tenendo conto di quello che sai tu è piu' probabile quest'ultima possabilità). Però scusami se non prendo per oro colato quello che affermi. E bada bene non sto mettendo in dubbio la validità di quella sentenza che hai riportato sopra quello che metto in dubbio è il fatto che quelle righe che tu vuoi cancellare siano di agevolazione al suicidio. Tu sembri non avere dubbi la cacellazione si ha da fare io invece qualche dubbio al riguardo l'avrei. In piu' aggiungo che anche nel caso avessi ragione non mi pare proprio che la soluzione che proponi (ossia cacellare solo quelle righe) possa risolvere molto e tutti le altre voci dove si parla di suicidio. So bene che il fatto che ci siano cose che non vanno in altre voci di wikipedia o in altri siti web non significa che queste cose siano necessariamente consentite dalla legge pero' perdona qualche mio dubbio che ti esporrò in questa forma. Se le cose stanno come tu dici come accidenti fa un professore di storia a parlare di (esempio banale) antiche forme di suicidio rituale? Come cavolo fa un medico di pronto soccorso a descrivere a sui studenti come trattare i casi di suicidio senza entrare nei dettagli e quindi fornendo ai sui stessi studenti una descrizione piu' che dettagliata sul come ammazzarsi? Perchè noi dobbiamo cancellare e loro ne possono parlare dove sta la differenza tra noi ed i casi (che seppur banali spero vorrai ammetere che sono cmq possibili) che ti ho portato ad esempio. Ecco i miei dubbi al riguardo tu hai qualche risposta a questo?--Contezero 22:52, 22 lug 2007 (CEST)Rispondi
vedi è evidente che c'è stato un fraintendimento perché io non posso materialmente essere certo che le frasi attualmente presenti nella nostra voce possano costituire un elemento idoneo ad identificare la condotta richiesta dal 580 c.p., ma ho degli elementi giurisprudenziali e dottrinali che mi dicono "potrebbe essere così". Il problema, quindi, non diventa "sicuramente o non sicuramente" il materiale inserito è potenzialmente penalmente rilevante, ma diventa "potrebbe ipoteticamente esserlo ?", a quella domanda l'unico a poter dare una risposta certa sarebbe il giudice chiamato a decidere sul "caso wikipedia". Concludendo... per sapere se tali frasi siano o meno realmente idonee a costituire il reato de quo sarebbe necessario avere una sentenza di un giudice italiano, ma siccome noi non possiamo permetterci di "rischiare" un procedimento penale solo per sapere se abbiamo fatto bene o meno a tenerci quel materiale, se permetti, è meglio rimuoverle in via cautelativa. Purtroppo il can can mediatico ed il costo "della giustizia" sono prezzi che wikipedia deve cercare di scongiurare con tutte le sue forze; in sostanza, non possiamo permettercelo.Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 00:22, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
Be se parliamo di rischi guardandomi intorno a me i questi sembrano minimi. Imho penalmente corriamo molti piu' rischi di beccarci una querela per diffamazione per qualche biografia oppure una denuncia per violazione di copyright (ovviamente parlo da totale ignorante in materia e magari sto dicendo cazzate). Queste possibilità mi sembrano molto meno remote di una denuncia per agevolazione o istigazione al suicidio. Cmq io la mia opinione al riguardo lo detta ripeto che anche cancellando queste poche righe non credo che potrete dormire sonni tranquilli per quanto riguarda questa faccenda perchè cmq quella non è l'unica voce in cui vengono descritti dei modi per togliersi la vita poi decida la comunità. Io non posso che augurarmi che il repulisti (che qualcuno ha gia prospettato) per quanto riguarda queste ed altre voci non avvenga o che cmq prima di procedere almeno si approfondisca meglio il problema--Contezero 01:10, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
Anche se avevo deciso di astenermi da ulteriori commenti, intervengo invece per sostenere le ottime argomentazioni portate da Contezero. Il pretesto legalistico con cui si sta attuando questa operazione di autentica censura è a mio avviso completamente infondato, come ho già detto; esiste un brocardo latino che tutti i giuristi dovrebbero conoscere, che recita summum ius summa iniuria, ovvero non c'è peggiore ingiustizia dell'applicazione letterale e integralista della legge, e questo mi pare proprio uno di quei casi. Segnalo a titolo di mero esempio queste parole tratte dalla voce Paul Celan:

«Nella notte tra il 19 e il 20 Aprile del 1970 si toglie la vita gettandosi nella Senna dal Ponte Mirabeau.»

Che facciamo, ci mettiamo a ripulire tutte le biografie di quelli che si sono suicidati, per evitare che contengano particolari suscettibili di imitazione?--Antiedipo 08:11, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
Ascolta, ne abbiamo scritto molte volte, e non capisco se non leggete i commenti o non vi interessano. C'e' una differenza abissale tra una generica descrizione biografica, ed una serie di precise istruzioni TECNICHE che servono DIRETTAMENTE ED ESPLICITAMENTE ad agevolare l'esecuzione di un suicidio.

E' la stessa differenza (esagero volutamente, ma nemmeno troppo) che c'e' nello scrivere la frase "A Parigi sono stati fatti attentati dinamitardi nel 1995", e mettere online le istruzioni dettagliate per preparare un esplosivo. La differenza è talmente palese ed eclatante che non mi sembra il caso di sottolinearla ulteriormente, e mi sembra (IMHO) surreale continuare a tirare in ballo termini grossi ed assolutamente fuori contesto come "la censura", "la fine della libertà di conoscenza", la "somma ingiustizia", e simili. Per favore, certe espressioni meritano ben altri contesti.

E ribadisco (per l'ultima volta): la Sentenza della Cassazione 3147/98 scrive chiaramente quale debba essere l'interpretazione dell'art.580 del Codice Penale. Si può non essere d'accordo, si può non condividerla, ma E' E RIMANE QUELLA, ED E' CON QUELLA (non con quella ipotetica che pensiamo noi, o che vorremo noi) CHE CI SI VA A CONFRONTARE IN CASO DI CHIAMATA IN GIUDIZIO DI WIKIPEDIA E DEI CONTRIBUTORI DELLA VOCE. Io posso anche essere sinceramente convinto che attraversare con il rosso non sia una violazione del codice della strada, e che dovermi fermare ai semafori sia un attentato alla mia "libertà di movimento", ma se ti ferma la Stradale ti assicuro che della tua personalissima intepretazione del Codice della Strada non te ne fai molto. Idem, in questo caso, per il Codice Penale. E Contezero, la differenza tra un processo penale per la facilitazione dolosa del suicidio, e quella per una violazione colposa di copyright è talmente abissale - in termini di conseguenze - che ti assicuro che un pò di sana "prudenza" non guasterebbe. Veneziano

Discussione correlata: voce Metodi di suicidio modifica

Suggerire di tenere conto, nello sviluppo della discussione, della parallela discussione della voce Metodi di suicidio, per la quale sto congetturando una proposta di cancellazione. --Twice28.5 · discorrimi」 18:21, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi

Chissà perchè quella si e seppuku (in cui vi sono dettagli alttrettanto tecnici) no. Sarei curioso di capire la logica di questa scelta ammesso che ve ne sia una.--Contezero 18:35, 23 lug 2007 (CEST) Sarà mica perchè quelle info truculente messe li così da sole fornisco una spinta emozionale che invece si attenua notevolemnte se le vedi inserite in un contesto storico e culturale? A me sembra che non cambi un cazzo ma chissà perchè ho la sensazione che quella voce che vuoi cancellare alla fine sarà cancellata mentre quell'altra rimarrà tale e quale a testimonianza perenne della totale mancanza di criterio con cui vengono fatte certe scelte qua dentro--Contezero 18:55, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi
Giusta osservazione. Dovevo precisare che vorrei che fosse rivisto tutto il cluster delle voci sensibili/granguignolesche - come le ho definite altrove (e anche altrove avevo fatto accenno alla necessità di una revisione della voce harakiri) -. Vado oltre e dico che occorrerebbe che tutte le voci che richiamano un disclaimer dedicato andrebbero sottoposte ad un più attento monitoraggio (ma il monitoraggio ...). --Twice28.5 · discorrimi」 19:03, 23 lug 2007 (CEST)Rispondi

Da "leguleio" mi permetto di dissentire... modifica

... con l'analisi di Sempai: fornire informazioni sui metodi più efficaci per suicidarsi non integra nè l'ipotesi di dolo specifico nè di dolo generico. Infatti per il dolo generico si richiede "la volontà cosciente e libera e l'intenzione di indurre od aiutare taluno a compiere un gesto suicidiario". Fornire informazioni, anche dettagliate, sui vari modi per suicidarsi non costituisce in alcun modo una "volontà cosciente ... e intenzione di indurre od aiutare qualcuno all'atto suicidario" altrimenti si arriverebbe alla conclusione di proibire qualsiasi pubblicazione sociologica, anatomica, epidemiologica o semplicemente aneddotica sull'argomento del suicidio.

Venendo alla sentenza, essa afferma che "L'ipotesi della agevolazione al suicidio prescinde totalmente dalla esistenza di qualsiasi intenzione, manifesta o latente, di suscitare o rafforzare il proposito suicida altrui ... È sufficiente che l'agente abbia posto in essere, volontariamente e consapevolmente, un qualsiasi comportamento che abbia reso più agevole la realizzazione del suicidio perché si realizzi l'ipotesi criminosa di cui all'art. 580 c.p."

In effetti la prima impressione che se ne ricava è abbastanza allarmante, ma la sentenza va letta cum grano salis. La frase è estrapolata dal contesto in cui si parla di un tizio che è andato a comprare insieme alla vittima le bombole di gas per suicidarsi, insieme alla vittima si è ubriacato, drogato e ha aperto le bombole, e non ha impedito alla vittima di aspirare direttamente il gas attraverso un tubo di gomma collegato alla bombola; e poi ha cambiato idea sul proprio suicidio e ha tentato di aiutare, invano, la vittima già deceduta (e peraltro successivamente si è acceso una sigaretta causando l'esplosione del gas...).

Insomma, la sentenza parla d'altro, e la frase non può essere intesa in senso letterale, altrimanti andrebbe contro non solo il buon senso, ma anche contro la costituzione (libera manifestazione del pensiero, che si applica anche a temi delicati come il suicidio, purchè non costituisca un'istigazione o una concreta agevolazione -per esempio, spiegare a un uomo che si trova in circostanze particolari, ad esempio sotto sorveglianza, o affetto da paralisi, come può suicidarsi con un metodo astruso che lui non conosceva e che non poteva altrimenti apprendere da solo-). Può sembrare strano, ma se è mia convinzione che l'impiccagione sia più efficacemente praticata saltando da piedistalli particolarmente alti, è mia facoltà affermarlo pubbblicamente.

Inoltre, replicando il ragionamento che seguirebbe l'eventuale giudice: eliminando la condotta dei wikipediani che hanno inserito le informazioni, sarebbe cambiato qualcosa nella dinamica dei fatti di un eventuale suicidio? No, perchè le informazioni erano comunque facilmente reperibili, per esempio su altri siti internet altrettanto facilmente accessibili. E' lo stesso principio per cui, se Tizio vende a un suicida un coltello da cucina, o una corda, o un appartamento al ventesimo piano, non è responsabile di agevolazione del suicidio perchè il suicida avrebbe potuto facilmente procurarsi quelle cose da qualcun altro, e dunque la condotta di Tizio non ha in alcun modo agevolato il suicidio.

Per concludere, va bene esercitare cautela per non correre nemmeno il rischio di subire un processo, ma qui si va oltre la ragionevole cautela, si sfiora la paranoia immotivata 87.5.90.212


p.s.: sempre in tema di paranoie: non è affatto vero che "il codice penale italiano si applica anche ai cittadini italiani che commettono un reato all'estero": ciò avviene solo in casi particolari, come quelli di "doppia perseguibilità" oppure di reati contro lo stato italiano. Per fare un esempio vicino alla nostra attività su wikipedia, se un cittadino italiano residente in America si avvale del fair use nel suo sito hostato in America, non è perseguibile secondo il nostro codice penale. Cerchiamo di essere specifici nelle affermazioni legali, perchè un inesperto in materia potrebbe facilmente fraintendere. E preoccuparsi per niente. 87.5.90.212

Come a dire che anche la cassazione usa la logica. Incredibile ma vero... tutti quelli che parlano di suicidio in opere d'arte, film o per scopi scientifici qui in Italia non rischiano il culo. Noi invece al posto di usare un po' di logica aspettiamo che venga il laureato in giurisprudenza a farci cagare sotto e a sbandierarci sotto il naso un po di paroloni da tribunale e anche se quanto afferma e completamente fuori dal buon senso gli andiamo subito dietro senza chiedere secondi pareri mettiamo subito in cancellazione. A questi seguono i buonisti e i ben pensanti che non vogliono sesso, droga e rock and roll su wiki ed il gioco è fatto la voce va in cancellazione, mezza Italia che parla di suicidio e noi cancelliamo. All'anima dell'enciclopedia aperta, aperta si a tutte le scemenze che le raccontano--Contezero 07:00, 28 lug 2007 (CEST)Rispondi
Avevo tentato anche io di illustrare, da non leguleio, come le argomentazioni messe in campo per sostenere la cancellazione di questa voce e di quell'altra, relativa ai metodi di suicidio, siano basate su paranoie e pregiudizi anzichè su fondati argomenti giuridici; ma la furia cancellatrice ha avuto il sopravvento sulla ragione e sulla cautela(che avrebbero dovuto indurre, come ben dici, per es. a leggere la sentenza per intero e a chiedere altri pareri legali). Ridicolo pensare quanto sia più concreta l'agevolazione di suicidio messa in opera da chi vende coltelli o corde, rispetto a quella che possiamo effettuare noi con informazioni reperibili ovunque. Qui sopra, nel sondaggio, la maggioranza sta decidendo di cancellare frasi come quella relativa al fatto che per suicidarsi occorre buttarsi almeno dal decimo piano!O altre banalità del genere, scambiate per reato penale. Occorre sospendere immediatamente queste procedure di cancellazione del tutto immotivate. --Antiedipo 07:40, 28 lug 2007 (CEST)Rispondi
E ma sai daltronde sono informazioni tecniche sul come ammazzarsi poco importa se queste informazioni tecniche si trovano ovunque. Tutti quelli che le hanno scritte sono degli sprovveduti che violano la legge o magari dei criminali consapevoli di commettere un reato. Nessun medico, scrittore, regista si è mai andato a informare. La Rai, Mediaset e tutte le reti televisive violano tranquillamente questa legge da anni. Solo noi di wikipedia siamo i piu' furbi di tutti ci teniamo per anni le violazioni di copyright (non è colpa mia signor giudice chi le ha inserite sembrava una persona così a modo) perchè nessuno se ne accorge e poi come sentiamo poco poco puzza di istigazione al suicidio cancelliamo nel giro di una settimana--Contezero 08:13, 28 lug 2007 (CEST)P.S. mi viene da pensare che secondo l'intepretazione di alcuni persino la cassazione mentre leggeva la sentenza stava anchessa violando la legge perchè descrive dettagliatamente come il condannato si voleva ammazzare (ma la legge non è uguale per tutti?). E forse questo spiega anche come mai i piu' sembrano non farsi particolari problemi a violare questa legge. E' ovvio non appena descrivono nel dettaglio come tu hai violato la legge la violano anchessi e quindi devono cambiare tutti i giudici e tutto ricomincia da capo in modo ricorsivo :-)--Contezero 08:50, 28 lug 2007 (CEST)Rispondi
  • Invece, la cosa che io ho trovato divertente è la votazione stessa. Praticamente, alla fine sembrava di capire che il codice penale italiano lo dovevano rispettare tutti al mondo e anche gli alieni. Ma poi è nata l'idea della votazione... Dal punto di vista dei pro-cancellazione dovrebbe suonare come "Rispettiamo il codice penale si o no? decidiamo votando!!!". Insomma delirante, ma ridicola come cosa... Tramite un'altra votazione, mi sarei aspettato anche un "I copyright li dobbiamo rispettare davvero!?" ^__^ lol
    Qui invece, sul caso dei metodi di suicidio, il fatto non sussiste e quindi -- in breve -- il c.p. non ha niente da dire contro la voce; però supponendo (per assurdo) che invece fosse stato così, la soluzione non sarebbe dovuta essere una votazione!!! In quanto o il c.p. lo si applica perché bisogna farlo oppure non lo si applica perché non è necessario; ma questo non lo si decide da una votazione! sarebbe dovuta essere una di quelle decisioni che vengono dall'alto! :D ciao!:)--DrugoNOT 10:54, 28 lug 2007 (CEST)Rispondi
potremmo anche decidere da domani per votazione di non applicare il codice penale e fregarcene del copyright solo che tempo un mese ci chiuderebbero probabilmente il sito. PersOnLine 12:57, 28 lug 2007 (CEST)Rispondi

Il problema è nato dal sondaggio che ho proposto, lo so che l'applicazione di una legge non deve essere sottoposta a sondaggio ma ormai la discussione era arrivata al punto di essere un potenziale flame/editwar, si era già iniziato col primo rollback, prime battutine sardoniche sul fatto che alcuni (io stesso) avessero una motivazione morale, insomma data l'inconcilibilità delle diverse posizioni non ho visto altra via d'uscita che indire un mini-sondaggio in base all'ormai desueto principio del consenso, se qualcuno riuscisse a trovare altre soluzioni sarei ben felice di collaborare. Ritorno a notare con quanta foga si difendano alcune frasi in nome della libertà quando francamente io non riesco a vedere quanto la libertà e tutti gli altri bei principi siano minacciati dalla loro cancellazione, altre osservazioni che faccio sono:
@un po' tutti: riassumento la votazione l'ho aperta visto che non si riusciva a trovare un punto d'accordo, mentre sul copyright la legge è chiara ed evidente, su questa questione non vedo perchè si sarebbe dovuta privilegiare la nostra o la vostra interpretazione (o comunque pensiero)
@anonimo:in molti vendono droga, se la vendo anch'io e qualcuno va in overdose non sono ovviamente perseguibile in quanto il drogato l'avrebbe potuta comprare dappertutto
@drugonot: ci lamentiamo tanto per le decisioni (supposte) arbitrarie degli admin ed ora le invochiamo? ovviamente anch'io potrei invocare un'intervento miracoloso di un admin che ripulisse la voce e la bloccasse @tutti: beh in fondo è bello tornare a discutere per un argomento enciclopedico e non per ban & co.
--Vito You bought yourself a second chance 13:30, 28 lug 2007 (CEST)Rispondi

se vendi droga è spaccio se vendi la corda no--Contezero 13:55, 28 lug 2007 (CEST)Rispondi

Vito, ma è questo il punto; [supponendo che avesse ragione chi dice che bisogna togliere quel materiale] allora si dice che è necessario seguire il c.p. e poi si vota se farlo davvero oppure no. Allora, il c.p. che tipo ha potere qui? Semplice: lo decidiamo noi! E allora scegliamo che non conta niente! Visto che si può fare... (l'avvio della votazione stessa ne è la conferma, infatti se vincessero i -1 il materiale rimarrebbe alla faccia del c.p. --a prescindere dal fatto che sia effettivamente illecito oppure no)

Insomma, a me pare strano quello che è successo, da svariati aspetti. Ciao!:)--DrugoNOT 14:18, 28 lug 2007 (CEST)Rispondi

Ho ripensato ancora all'aspetto legale della questione e alle sue implicazioni. Se davvero si volesse seguire la tesi di Sempai, sarebbe necessario rimuovere da it-wiki ogni descrizione dettagliata del suicidio, ma non solo da questa pagina, anche dalle biografie e dagli articoli su seppoku, sul suicidio rituale, ecc. Ma si porrebbe un ulteriore problema, perchè volendo seguire la strada della cautela a tutti i costi, si arriverebbe a dover stabilire con certezza quando e in che limiti una descrizione di suicidio è "dettagliata". Come deciderlo? la legge non fornisce indicazioni in proposito. Allora, per coerenza con la cautela assoluta e sistematica, e per mancanza di una definizione certa del termine "descrizione dettagliata" si dovrebbe concludere che è meglio eliminare del tutto ogni descrizione di suicidio. Perchè, se si segue questa linea di ragionamento, chi ci assicura che un giudice non ritenga "dettagliata" una descrizione che secondo noi è sufficientemente generica?

A me personalmente (senza offesa) l'interpretazione di Sempai sembra manifestatamente scorretta . Naturalmente la mia opinione vale quanto la sua, anche perchè non sono un penalista e non mi sono mai trovato a dover affrontare una questione simile in precedenza. Prima di prendere una decisione, se è fattibile, mi sembrerebbe sensato procurarsi un perere legale accreditato. Sempre per rispettare la cautela.

Questo per quel che riguarda l'aspetto giuridico della questione. Se invece si vuol parlare dell'opportunità di tenere quelle frasi, allora è un altro discorso. Mi sembra che i due piani si siano un po' confusi. Se stiamo discutendo dell'opportunità, allora anche io ho forti dubbi, anche se propendo per mentenerle.

Infine una precisazione per Vito: spacciare droga è un reato di per sè, a prescindere dall'eventuale morte del compratore. Pertanto lo spacciatore è responsabile penalmente, ma (a parte casi molto particolari) non è responsabile ex art 580. Invece vendere coltelli o corde è un attività di per sè legale, proprio come parlare di suicidio, e solo in circostanze particolari e ben specifiche,lontanissime dalla nostra attività wikipediana, esse integrano una fattispecie di reato 87.15.78.155

Metodi di suicidio. modifica

Faccio semplicemente notare che mentre un sondaggio piuttosto posto male ha decretato la riduzione ai minimi termini della sezione "metodi di suicidio" di questa voce, la voce relativa all'approfondimento di tale importante argomento si è salvata dalla procedura di cancellazione. Opererò quindi, spero con la collaborazione di altri, per arricchire al meglio e completare la voce metodi di suicidio al più presto.--Antiedipo 08:09, 31 lug 2007 (CEST)Rispondi

NPOV e/o citazioni necessarie modifica

L'articolo mi sembra non molto neutrale. Suicidio = delitto capitale o causato da malattie mentali è il succo. Ho richiesto delle citazioni (anche sui kamikaze con basso grado d'istruzione...). Leggendo la voce inglese mi sembra molto più neutrale, almeno nel tono. Traduziciamo qualche pezzetto? Actam 17:46, 7 feb 2008 (CET)Rispondi

psicosi...? modifica

dire che il suicidio è un comportamento tipico di persone depresse o psicotiche è come dire che lo è, chessò, pure l'omicidio. Casi di depressione maggiore molto grave, ai limiti della psicosi possono portare a ideazione e messa in atto del suicidio, ma anche dell'omicidio come pure di qualsiasi altro comportamento tipico di una persona bombardata da idee maniacali. E' una cosa che PUO' accadere, non TIPICA. Mi pare ingiusto relegare il suicidio al disturbo mentale, è un atto che può derivare da stati d'animo molto più comuni e soprattutto, più spesso di quello che si crede, da situazioni esterne... con tutto il rispetto per la depressioneQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 81.208.83.227 (discussioni · contributi).

Intervento di IP modifica

Ricopio qui le considerazioni fatte da un altro IP: [2] nella voce.

PUNTO PRIMO: nel link non si trova questo dato. Punto secondo: % significa per cento, non per centomila!!!!! si può metteree il link giusto? non credo molto a questi datigrazie!!

Visto che i problemi che pone non sono irrilevanti, li riporto qui in discussione. --93.36.227.33 (msg) 21:52, 16 giu 2009 (CEST)Rispondi

Stile dell'articolo modifica

Signore e signori, non so se sono io oppure no, ma l'impressione che ho ricavato dalla lettura di questo articolo è che si tratti di una specie di manuale per l'aspirante suicida. Non vi sembra che la neutralità di certe frasi, soprattutto sul tipo di tecniche da usare e sui motivi per scegliere una piuttosto che un'altra, sia a dir poco eccessiva???

C'è anche la più dettagliata Metodi di suicidio.--Midnight bird fly with me 13:19, 5 lug 2009 (CEST)Rispondi

Tutti i Filosofi contrari al suicidio? Mah.. modifica

Mi pare francamente strano che a parte gli stoici ogni filosofo d' ogni epoca abbia condannato esplicitamente il suicidio. E' possibile che anche tra i meno conosciuti nessuno abbia una opinione diversa? Io comincio a cercare, ma se qualcuno sa qualcosa, intanto me la comunichi...--79.26.100.201 (msg) 13:18, 27 mag 2010 (CEST)Rispondi

Questa pagina può violare la sensibilità degli utenti modifica

Allora va bene che chi entra a vedere questa pagina saprà di leggere cose cruente e fin qui va bene però chiedo a wikipedia di piazzare davanti alla pagina un avviso come spesso fa. Dopo queste frasi


"L'impiccamento per rottura è molto simile a quella per sospensione; la differenza, è che in questo caso si rompe l'osso del collo."

Vi chiedo solo per favore.


AGGIORNIAMO LE STATISTICHE? modifica

LA TABELLA STATISTICHE E' FERMA AL 2008, LA AGGIORNIAMO AL 2012?

Obrigado.

'aggiornamento http://www.unita.it/italia/la-crisi-fa-strage-due-suicidi-al-giorno-1.402379


http://www.agi.it/dalla-redazione/notizie/201205091548-cro-rt10173-crisi_i_suicidi_per_motivi_economici_in_europa_in_italia_52?google_editors_picks=true


http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20120920_174655.shtml


Dati: Stando al sito sottostante i dati riportati nella voce riguardo il numero di suicidi negli ultimi anni non sono corretti. Nel 2008 ad esempio si scrive che si sono registrati 2828 suicidi mentre nel sito sono/sarebbero 3906.

http://www.rssp.salute.gov.it/rssp/paginaParagrafoRssp.jsp?sezione=situazione&capitolo=mortalita&id=2680

Localismo modifica

Il paragrafo "Epidemiologia in Italia" è localismo e andrebbe tolto. --^musaz 21:10, 28 set 2013 (CEST)Rispondi

Psicologia del suicidio modifica

Scusate, ma non trovo più il paragrafo psicologia del suicidio, perchè è stato tolto...? --151.28.51.251 (msg) 21:36, 14 gen 2014 (CET)Rispondi

Aiuto-aiuto modifica

Penso che sarebbe utile incorporare in qualche modo questa opera nella voce, che al momento non parla degli effetti del suicidio sulle persone circostanti né delle reazioni del sistema sanitario agli stessi, inclusi i gruppi di auto-aiuto. http://www.anobii.com/books/La_metamorfosi_della_sofferenza/9788810809471/017d284eeebc93b144 --Nemo 11:52, 16 mar 2015 (CET)Rispondi

Paragrafo sconclusionato e non in linea (?) modifica

Il paragrafo era intitolato "cenni storici" ma accennava alle antiche Grecia e Roma saltando poi in modo sconclusionato a Luigi XIV. Questa parte originaria è rimasta tale e quale e basterebbe questo, oltre che alle improprietà di linguaggio, a escluderla dalle voci di qualità. Se ci si vuole riferire a quelle antiche culture credo non si possa fare a meno di descriverle anche dal punto di vista della filosofia come fanno tutti i testi che trattano del tema "suicidio". Quanto alla "falsa" citazione (tutt'al più impropria) mettere le fonti a casaccio non rientra nel mio modo di elaborare le voci come faccio dal 2006 altrimenti a quest’ora sarei stato bloccato all'infinito. Mi sono confuso per quella citazione che riguardava un'altra parte della voce e quindi con la correzione adeguata ora si può vedere a quale autore volevo riferirmi. Da ultimo consiglierei all’utente IP di rivolgersi agli altri collaboratori di WP presupponendo in questi la buona fede evitando affermazioni scortesi e offensive.--Gierre (msg) 08:40, 16 ott 2016 (CEST)Rispondi

Ciao, sarà stato un vandalo era un indirizzo IP. Invece è apposto--Tartufo12312 Scrivimi! 14:08, 16 ott 2016 (CEST)Rispondi
Fare notare l'uso inesatto delle fonti non mi pare vandalismo. E dato che nei frammenti di Eraclito non c'è il minimo accenno al presunto suicidio di Pitagora, citare un tale Bruno Halioua, di professione dermatologo, sembra davvero una fonte presa a casaccio. Il salto di palo in frasca dall'antica Roma a Luigi XIV c'è ancora, quindi il paragrafo o si toglie integrandolo nel resto della voce, altrimenti non ha senso ripetere concetti già trattati. Mi spiace che l'utente si è offeso, ma non vedo dove sarebbero le affermazioni scortesi e offensive--5.170.120.34 (msg) 16:15, 16 ott 2016 (CEST)Rispondi
Noto finalmente che quel paragrafo è stato tolto e integrato più avanti, però la frase ambigua su Eraclito è rimasta; dire che la dottrina di Pitagora "come osserva Eraclito, non impedì a Pitagora di suicidarsi" avrebbe bisogno di una fonte primaria presa direttamente da Eraclito, o quantomeno di una secondaria autorevole. Siccome nei frammenti di Eraclito non c'è traccia di accenni al presunto suicidio di Pitagora, e chi dice quella frase è un dermatologo, un certo Bruno Halioua, non esattamente uno storico del pensiero filosofico, mi assumo l'incarico di eliminare quella frase.--5.170.75.141 (msg) 21:57, 21 ott 2016 (CEST)Rispondi

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Cause economiche modifica

[@ Micheledisaveriosp] Ciao! Non sono convinto del paragrafo "cause economiche" con la sottosezione "Italia". Intanto è un localismo, poi la condizione economica è già citata ("I fattori socio-economici, come la disoccupazione, la povertà, la detenzione, essere senza fissa dimora e la discriminazione possono scatenare pensieri suicidi."). Al limite, si può riscrivere la sezione ma con una prosepttiva più globale, tenendo conto dell'incidenza del fattore di rischio economico a livello globale. --Adert (msg) 09:36, 2 feb 2020 (CET)Rispondi

[@ Adert] ero incerto anch'io, perchè en.wikipedia per esempio non riporta nessuna statistica circa i suicidi causati dalla crisi economica. Ho creato una sottosezione "Italia" come si fa altre volte quando non abbiamo materiale per creare una voce da una propspettiva più globale...diaciamo, tanto per iniziare.Comunque lo sposto, perchè riguarda più che altro la crisi del 2008 e il Veneto che da 13 anni ha il primato nazionale di suicidi di questo tipo.Grazie per la segnalazione. Saluti,--Micheledisaveriosp (msg) 12:36, 2 feb 2020 (CET)Rispondi

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Affermazioni priva di fondamento scientifico modifica

Tutti commenti e negazioni psicologiche espresse in questa pagina. Numerose affermazioni non sono altro che un modo per togliersi di dosso la resposabilità che si ha verso il prossimo. --95.236.185.2 (msg) 18:23, 15 feb 2022 (CET)Rispondi

Istigazione al suicidio modifica

Non si parla dell'istigazione al suicidio

--95.238.198.97 (msg) 01:58, 4 dic 2022 (CET)Rispondi

Epidemiologia, paragrafo Sesso modifica

Il paragrafo "Sesso" lo chiamerei "Genere sessule".

Si parla di dati tra i due generi sessuali maschile e femminile, col titolo "Sesso" sembra che parliate di suicidio attraverso il sesso:

avere rapporti sessuali a rischio infondo può essere considerata una forma di "suicidio rallenty". Anche assumere droghe può essere una forma di suicidio.

Il suicidio, come l'omicidio può avvenire in forma rallenty. Si questo non ne avete proprio parlato. --80.180.187.223 (msg) 20:40, 9 dic 2022 (CET)Rispondi

Suicidio come azione intrapresa per volontà altrui modifica

Il suicidio può essere istigato, tanto che esiste anche il reato.

Un gruppo di persone che diffamano e alterano la vita di un soggetto, per antipatia nei suoi confronti o problemi di questi soggetti (arroganti che usano l'individuo come capro espiatorio su cui scaricare le proprie insicurezze), possono portare la persona al suicidio. Dovrebbero essere considerate responsabili.

Per esempio, è possibile che in seguito alla diffamazione la persona venga maltrattata da gente che crede ai diffamatori. Pertanto la vita del soggetto è alterata e rovinata. --95.247.202.169 (msg) 13:57, 30 apr 2023 (CEST)Rispondi

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