Giuseppe Pecoraro

poliziotto e funzionario italiano (1950)

Giuseppe Pecoraro (Palma Campania, 20 marzo 1950) è un prefetto e funzionario italiano.

Biografia modifica

Laureatosi in giurisprudenza, ha ricoperto vari incarichi presso la prefettura di Rovigo, nella segreteria delle forze di Polizia e nel Ministero dell'interno durante i governi Berlusconi e Dini.

Nominato nel 1995, è stato prefetto di Prato, e dal 2000 al 2001 di Benevento. Dal 2001 al 2007 ha prestato servizio presso il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno, prima come capo della segreteria del Capo della Polizia e successivamente come vice capo della Polizia preposto all'attività di coordinamento e di pianificazione. Dal 2007 al 2008 è capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.

È stato prefetto di Roma dal 30 novembre 2008[1] al 2 aprile 2015. Durante il suo mandato, dal 2011 al 2012 è stato nominato dal Governo Monti Commissario all'emergenza rifiuti di Roma Capitale. Si dimette dall'incarico nell'impossibilità di trovare accolte le proposte di una dislocazione diversa da Malagrotta per i rifiuti della capitale[2]. A fine 2014 Pecoraro ha annullato la trascrizione dei matrimoni gay che il sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino aveva avviato[3].

È stato procuratore generale della FIGC dal 31 agosto 2016 all'11 dicembre 2019, quando ha rassegnato le dimissioni per motivi personali[4].

Alle elezioni politiche del 2022 viene candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Campania 1 - 03 (Napoli: Quartiere 7 - San Carlo all'Arena) per la coalizione di centro-destra in quota Fratelli d'Italia, ottenendo il 20,24% e venendo sopravanzato da Dario Carotenuto del Movimento 5 Stelle (45,49%) e da Fabrizio Ferrandelli del centrosinistra (23,94%), non risultando eletto.[5]

Il 26 gennaio 2023 il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni[6] lo nomina coordinatore nazionale per la lotta contro l'antisemitismo[7], succedendo a Milena Santerini.

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Pecoraro nuovo prefetto di Roma [collegamento interrotto], su corriereromano.it, 13 novembre 2008. URL consultato il 5 dicembre 2009.
  2. ^ Pecoraro:«Non mi diedero alternative E adesso chi mi criticò sta zitto», su Corriere Roma, 11 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2015).
  3. ^ Copia archiviata, su cinquantamila.corriere.it. URL consultato il 22 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2015).
  4. ^ Procura federale, si dimette Giuseppe Pecoraro, su gazzetta.it. URL consultato il 12 dicembre 2019.
  5. ^ Elezioni Camera 2022: i candidati delle 4 coalizioni, tutte le sfide uninominali
  6. ^ La mossa di Meloni alla vigilia della Giornata della memoria: il prefetto Pecoraro (già candidato Fdi) nuovo coordinatore per la lotta contro l’antisemitismo, su open.online. URL consultato il 27 gennaio 2023.
  7. ^ Il prefetto Giuseppe Pecoraro nominato Coordinatore nazionale per la lotta contro l'antisemitismo, su governo.it. URL consultato il 27 gennaio 2023.
  8. ^ a b Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  9. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Collegamenti esterni modifica

  • Biografia, su interno.it, Sito web del Ministero dell'Interno. URL consultato il 5 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2007).