La kolymite è un minerale descritto nel 1980 in base ad un ritrovamento avvenuto nei giacimenti di antimonio di Krokhalin, lungo il fiume Kolyma nella regione di Magadin in Russia. Il nome deriva dal luogo della scoperta. Il minerale fonde a bassa temperatura e il mercurio si separa completamente sopra i 150 °C [1]

Kolymite
Classificazione Strunz (ed. 10)1.AD.10
Formula chimicaCu7Hg6[1]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinomonometrico
Sistema cristallinoisometrico[1]
Classe di simmetriaesatetraedrica
Parametri di cellaa=9,418(1)[1]
Gruppo puntuale4 3m
Gruppo spazialeI m3m, I 432, I 43m[1]
Proprietà fisiche
Densità13,1[1] g/cm³
Durezza (Mohs)4
Fratturascabra[1]
Colorebianco stagno alterato in nero brunastro[1]
Lucentezzametallica[1]
Opacitàopaca
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Morfologia modifica

La kolymite si presenta in aggregati di 0,01-0,8mm di forma irregolare composti da cristalli di 5μm di forma cubica od ottaedrica.[1]

Origine e giacitura modifica

Si trova nelle concentrazioni di minerali pesanti in concrescita con rame nativo. È dimorfica della belendorffite.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k (EN) Michael Fleischer, Chao G. Y., Francis Carl A., Pabst Adolf, New mineral names (PDF), in American Mineralogist, vol. 66, 1981, pp. 217-220. URL consultato il 16 novembre 2012.

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