Marco Delvecchio

calciatore italiano (1973-)

Marco Delvecchio (Milano, 7 aprile 1973) è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Marco Delvecchio
Delvecchio nel 2018
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 186 cm
Peso 82 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1º dicembre 2009
Carriera
Giovanili
19??-19??Inter
Squadre di club1
1991-1992Inter4 (0)
1992-1993Venezia20 (3)
1993-1994Udinese7 (0)
1994-1995Inter33 (5)
1995-2005Roma231 (62)
2005Brescia5 (0)
2005-2006Parma8 (1)
2006-2007Ascoli10 (2)
2008-2009 Pescatori Ostia39 (34)
Nazionale
1992-1996Bandiera dell'Italia Italia U-2120 (6)
1993Bandiera dell'Italia Italia U-233 (1)
1996Bandiera dell'Italia Italia olimpica3 (0)
1998-2004Bandiera dell'Italia Italia22 (4)
Palmarès
 Europei di calcio
Argento Belgio-Paesi Bassi 2000
 Europei di calcio Under-21
Oro Spagna 1996
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Chiamato familiarmente dai suoi tifosi e dalla stampa Super Marco[1] e Uomo derby[2][3][4] per le sue marcature nei derby di Roma, è stato uno degli attaccanti di riferimento della Roma alla fine degli anni novanta e l'inizio degli anni duemila. Con i giallorossi vinse uno scudetto e una Supercoppa italiana[5], diventando per alcuni anni, dal 2002 al 2009, il miglior marcatore di sempre nei derby di Roma con 9 gol, prima di essere superato da Francesco Totti.[6][7][8] Conta inoltre 22 presenze e 4 gol con la Nazionale italiana, con cui è stato vicecampione d'Europa nel 2000.[9]

Biografia modifica

Nato in una famiglia originaria di Barletta, Marco Delvecchio è stato sposato per 15 anni con Sara e ha tre figli: Nicolas anch'egli con esperienze da calciatore [10] , Federica e Greta.[11]

Il suo gesto dopo aver segnato un gol consisteva nel portare le mani all'altezza delle orecchie spalancate; questo suo gesto nacque come risposta polemica alle contestazioni della curva Sud.[5][12][13]

Caratteristiche tecniche modifica

Mancino, abile nel dribbling,[14] realizzava spesso assist per i compagni,[15] ma aveva anche uno spiccato senso del gol e sapeva segnare sia di piede che di testa.[16] Queste sue qualità lo resero un avversario molto pericoloso per l'ex-capitano della Lazio Alessandro Nesta, che aveva il compito di marcarlo nei derby di Roma.[14][17]

Dal punto di vista tattico prediligeva il ruolo di prima punta (che ha ricoperto anche in Nazionale[18]), anche se era in grado di ricoprire diversi ruoli del reparto avanzato:[19] ha infatti giocato come esterno d'attacco o, addirittura, come centrocampista esterno del 4-4-2.[4]

Carriera modifica

Giocatore modifica

Club modifica

Inter e prestiti modifica

«Ho bellissimi ricordi dell'Inter. Non scorderò mai il mio esordio in Coppa Italia contro la Juve. Ero a Viareggio e mi chiamarono per giocare con campioni del calibro di Matthäus e Brehme. Stavo bene: Moratti mi considerava fondamentale e mi diceva che ero incedibile, che dovevo dare una mano a far ambientare i nuovi compagni.»

Cresciuto nel settore giovanile dell'Inter e lanciato nella squadra Primavera nerazzurra da Gianpiero Marini, Delvecchio ha fatto il suo debutto assoluto con la prima squadra interista ancora prima di aver compiuto 19 anni, il 26 febbraio 1992 nella partita di Coppa Italia Inter-Juventus (1-2), entrando durante il primo tempo per sostituire Davide Fontolan.[20][21]

Il debutto in Serie A è avvenuto a 19 anni, in Fiorentina-Inter (1-1) del 1º marzo 1992[22], quando è entrato al 64º per sostituire Fontolan.[23] Non riesce a trovare un posto in squadra (solo cinque apparizioni stagionali tra campionato e Coppa Italia), pertanto il 10 luglio 1992 viene ceduto in prestito al Venezia in Serie B[24] e l'anno seguente all'Udinese.[25]

 
Delvecchio con la maglia dell'Inter nella stagione 1994-1995

Il 25 giugno 1994 torna all'Inter.[26] L'allenatore Ottavio Bianchi gli permette di giocare con continuità. Il 30 novembre 1994, all'89º minuto di gioco, segna il suo primo gol in Serie A contro la Reggiana.[27] Il 4 giugno 1995, all'ultima giornata di campionato, segna al 91º il gol del definitivo 2-1 in Inter-Padova, vittoria che vale ai nerazzurri la qualificazione per la Coppa UEFA.[28] Conclude la stagione con 29 presenze e 4 gol stagionali.

Nella stagione 1995-1996 realizza un gol in Inter-Torino (4-0) del 1º ottobre 1995, ma dopo un mese viene ceduto in prestito alla Roma in cambio del cartellino di Marco Branca.[20][29] Delvecchio apprende la notizia mentre si trova in Under-21 e rimane stupito e amareggiato.[20]

Roma modifica
1995-1999: gli esordi modifica

«Questo è il gesto che è nato un po' per sfida verso i tifosi, perché non apprezzavano il fatto che giocassi al posto dell'ipotetica punta che doveva arrivare. I fischi mi sembravano ingiusti, non era colpa mia se non era arrivato nessuno. Poi dopo un chiarimento con i tifosi a Trigoria è diventato il simbolo della mia esultanza, non più per sentire i fischi ma la gioia dei tifosi.»

Il 9 novembre 1995 passa alla Roma in prestito per 4 miliardi di lire,[30][31] debutta con la squadra romana nella stagione 1995-1996, unendosi ad un attacco composto da Abel Balbo, Daniel Fonseca e un giovanissimo Francesco Totti.[32] L'approccio con la tifoseria giallorossa non è dei migliori: i tifosi lo fischiano, non considerandolo all'inizio un buon investimento.[22] Il 17 dicembre 1995 realizza il suo primo gol in maglia giallorossa nella vittoria in trasferta contro il Napoli (0-2).[33] Non gioca con continuità nel girone di andata, poiché l'allenatore Carlo Mazzone gli preferisce Balbo, Fonseca e Totti. Tuttavia, all'inizio del girone di ritorno, Mazzone lancia Delvecchio titolare, permettendogli di giocare con continuità e di guadagnarsi a suon di gol l'affetto della tifoseria giallorossa.[13] Il 20 aprile 1996, ancora contro il Napoli, realizza la sua prima tripletta in carriera e trascina i compagni di squadra al successo, ribadendo di essere in una condizione di forma eccezionale e di rappresentare un investimento non di poco conto per il futuro della società giallorossa[30][31]. Il 5 maggio realizza una doppietta in Fiorentina-Roma (1-4), gara che segna l'ultima apparizione calcistica del capitano Giannini.[34] Conclude la sua prima stagione a Roma con 24 presenze e 10 gol, secondo capocannoniere giallorosso dopo Balbo.

 
Delvecchio in azione alla Roma nella stagione 1995-96

Il 19 giugno 1996 viene riscattata la metà del cartellino per 6 miliardi di lire.[35][36] L'annata non si rivela fortunata per Delvecchio: in 27 presenze stagionali è autore solo di 4 gol. Il 20 ottobre realizza il momentaneo pareggio giallorosso in Verona-Roma (2-1).[37] Sei giorni più tardi realizza al 90' il gol del pareggio in Roma-Juventus.[38] Il 1º dicembre realizza il gol del momentaneo pareggio giallorosso in Roma-Fiorentina (3-3)[39], mentre il 5 gennaio segna da ex contro l'Inter nella partita terminata 3-1 in favore dei nerazzurri.[40]

Il 24 giugno 1997 viene riscattato l'intero cartellino per 4 miliardi e 300 milioni di lire.[41] Con l'arrivo sulla panchina giallorossa di Zdeněk Zeman, Delvecchio parte come riserva di Balbo. Realizza il suo primo gol stagionale in Empoli-Roma (1-3), prima partita della stagione 1997-1998. Il 1º novembre 1997 realizza al 90' il suo primo gol nel derby di Roma, Roma-Lazio (1-3).[42] Il 26 novembre seguente realizza il suo primo gol in Coppa Italia in Roma-Udinese (2-1), decidendo il match e qualificando i giallorossi ai quarti di finale. Il 1º marzo 1998 è autore di una doppietta in Roma-Fiorentina (4-1)[43], mentre il 3 maggio realizza un gol in Roma-Milan (5-0)[44], concludendo così la stagione con 27 presenze e 7 gol in campionato.

Nella stagione 1998-1999 conquista un posto da titolare nel modulo 4-3-3 zemaniano e viene schierato al centro nel tridente offensivo composto da Paulo Sérgio e Totti. Delvecchio si adatta perfettamente al modulo impostato dall'allenatore e realizza ben 18 gol in campionato (miglior marcatore stagionale dei giallorossi). Tra questi anche le tre marcature ai danni della Lazio: un gol il 29 novembre 1998 in Lazio-Roma (3-3)[45] (partita in cui gli viene annullato un gol regolare[46]) e dunque una doppietta l'11 aprile 1999 in Roma-Lazio (3-1).[47] Delvecchio realizza anche un gol in Coppa Italia contro l'Atalanta e quattro in Coppa UEFA, tra cui quello all'Atletico Madrid che risulta inutile ai fini del risultato per accedere alla semifinale.[48]

1999-2005: gli anni di Capello e lo scudetto modifica

«Entrare allo stadio prima del derby mi ha sempre trasmesso una carica unica: vedere gli spalti pieni e l'entusiasmo, ascoltare i cori sono emozioni che possono trasformare la tua preparazione alla gara.»

 
Delvecchio (a sinistra) esulta con Francesco Totti al termine del vittorioso derby di Roma dell'11 aprile 1999 (3-1), in cui il numero 24 giallorosso mise a segno una doppietta

Nella stagione 1999-2000, con l'arrivo di Capello, Delvecchio arretra la sua posizione e va a giocare come seconda punta, lasciando il ruolo di attaccante più avanzato al neo-acquisto Montella.[49] Nonostante il nuovo ruolo, Delvecchio è comunque decisivo in campionato. Il 19 settembre realizza una doppietta in Venezia-Roma (1-3), mentre qualche giorno più tardi, il 16 settembre, realizza un gol in Roma-Vitória Futebol Clube (7-0), unico suo gol stagionale in Europa.[50] Il 21 novembre 1999 segna una doppietta alla Lazio[51] e poi si ripete la giornata di campionato successiva contro l'Udinese, realizzando anche in questa occasione una doppietta.[52][53] Il 27 febbraio realizza un gol alla Juventus per il momentaneo 1-1 (la partita finirà 2-1 per i piemontesi) e, il 5 marzo seguente, decide con il suo gol il match Roma-Torino (4-0), concludendo così la stagione con 28 presenze, 11 gol e con la convocazione da parte del C.T. della Nazionale Dino Zoff per la fase finale di Euro 2000.[54]

Ritornato titolare l'anno seguente, Delvecchio gioca quasi da esterno di centrocampo (ruolo che ricoprirà sempre più frequentemente con l'andare degli anni, tra club e nazionale[55][56]), formando con Totti e Batistuta un prolifico tridente d'attacco. La nuova posizione non gli permette di essere prolifico in rete, ma Delvecchio gioca un ottimo campionato, contribuendo alla vittoria del terzo scudetto giallorosso, il primo e unico a livello personale.[57] Realizza solo 3 gol in campionato, tra cui spicca su tutti quello contro la Lazio il 29 aprile 2001 (2-2)[58], mentre in Coppa UEFA, in 8 presenze, è autore di ben 6 gol, tra cui quattro gol al Gorica e uno all'Amburgo nei sedicesimi di ritorno.

 
Da sinistra: Delvecchio, Antonio Cassano e Gabriel Batistuta con la maglia scudettata della Roma nel precampionato 2001-2002

Il 19 agosto 2001 Delvecchio vince con la Roma la Supercoppa italiana, ottenuta battendo la Fiorentina all'Olimpico per 3-0. Non gioca titolare, ma entra in campo al 66º minuto sostituendo Montella.[59] Il 26 settembre 2001 debutta in UEFA Champions League, nella vittoria per 2-1 contro il Lokomotiv Mosca.[60] Il 27 ottobre apre le marcature del derby capitolino, Roma-Lazio (2-0), realizzando uno dei suoi gol più famosi: dopo aver dribblato Mihajlovic, Delvecchio salta Nesta e infila la palla di sinistro all'incrocio dei pali, spiazzando il portiere Peruzzi.[14] Tre giorni dopo, invece, realizza la sua prima marcatura in Champions League, il gol del pareggio in Roma-Anderlecht (1-1) che qualifica i giallorossi al turno successivo.[61] Conclude la stagione con 24 presenze e 2 gol in campionato.

Nella stagione successiva, segna il primo gol in campionato il 27 ottobre: è il 9º gol contro la Lazio, con cui apre le marcature della gara conclusasi con un pareggio (2-2)[62] e diventa il miglior marcatore di sempre nei derby di Roma con 9 gol (a pari merito con Dino da Costa). Tale primato verrà battuto da Totti qualche anno dopo, durante la stagione 2014-2015.[6][7][8] Il 6 novembre torna al gol in campionato contro il Como nel recupero della prima giornata, e il 12 segna il gol del pareggio nella sfida di UEFA Champions League 2002-2003 Roma-AEK Atene (5-1), ultima gara della prima fase a gironi.[63] Il 22 gennaio realizza una tripletta nel vittorioso quarto di finale di Coppa Italia Roma-L.R. Vicenza (6-2).[64] Conclude la stagione con 4 gol e 16 presenze in campionato.

La stagione 2003-2004 inizia per Delvecchio con un gol all'Udinese alla prima di campionato.[65] In Coppa Italia segna un gol al Palermo nella gara di andata degli ottavi. Si ripete nella gara di ritorno, segnando il definitivo 2-1 per i giallorossi. Realizza anche l'ultima rete della prima gara di Coppa UEFA tra Roma-Vardar (6-0). Nel gennaio 2005, dopo aver giocato solo quattro gare, decide di lasciare la Roma, dopo dieci anni di militanza.

Con la Roma, Delvecchio ha disputato 300 gare, mettendo a segno 83 reti (di cui 231 gare e 62 reti in Serie A), e ha vinto uno scudetto e una Supercoppa italiana.[5]

Brescia, Parma e Ascoli modifica

Il 27 gennaio 2005 dice addio alla Roma dopo dieci anni, si trasferisce al Brescia,[66] giocando con la squadra bresciana solo 4 partite. Il 20 agosto si trasferisce poi al Parma[67] (8 presenze e 1 gol alla Juventus nella stagione 2005-2006) e nell'agosto 2006 passa all'Ascoli. Con questa squadra gioca 10 partite e realizza 2 gol, uno dei quali messo a segno in Roma-Ascoli (2-2).[68] Ancora prima della fine della stagione 2006-2007, rescinde il contratto con l'Ascoli per via di un infortunio al ginocchio.[69]

Pescatori Ostia modifica

Nella stagione 2008-2009 è approdato alla Pescatori Ostia nel campionato di Eccellenza.[70][71] All'esordio con la nuova squadra, in cui milita anche il suo ex-compagno di squadra Massimiliano Cappioli, Delvecchio segna una doppietta e contribuisce alla vittoria dei Pescatori Ostia per 3-1.[72] Durante Pescatori Ostia-Tanas Casalotti (gara in cui segna un gol e contribuisce al successo della sua squadra per 2-1) viene espulso dall'arbitro per proteste e, successivamente, squalificato per 4 turni.[73] Nel derby del litorale romano Ostiamare - Pescatori (1-0) viene espulso per doppia ammonizione e, a seguito di ulteriori proteste nei confronti dell'arbitro, viene punito con 5 giornate di squalifica.[74] Dopo questo evento decide di lasciare la squadra per protesta contro le decisioni arbitrali, concludendo così la sua carriera agonistica.[74] Con la maglia dei Pescatori Ostia ha realizzato 34 reti in 39 presenze.[75]

Nazionale modifica

 
Delvecchio con l'Under-21 nel 1995

Delvecchio ha giocato con la Nazionale Under-21, con la quale ha partecipato a due campionati europei, nel 1994 e nel 1996 (quest'ultimo vinto dall'Italia ai rigori[76]). Con la Nazionale olimpica partecipa alle Olimpiadi del 1996 ad Atlanta, dove non brilla a causa di una brutta influenza.[13] Nello stesso anno, anche grazie ai suoi 10 gol nella stagione 1995-1996, viene indicato come possibile convocato per Euro 1996, ma il C.T. Arrigo Sacchi lo esclude dalla lista definitiva.[29]

L'esordio in Nazionale maggiore coincide con la sfida Italia-World Stars, una partita amichevole celebrativa dei 100 anni della Federazione.[77] Il C.T. Dino Zoff decide di convocarlo per Euro 2000, a cui partecipa con il numero 21 sulle spalle.[54] Debutta il 14 giugno nella seconda gara del Gruppo B, la vittoria dell'Italia sulla Turchia (2-1), subentrando al 77' dal termine a Inzaghi.[78] Nella semifinale contro i Paesi Bassi, subentrato nella ripresa ancora a Inzaghi, sfiora il golden goal, ma il suo tiro viene parato da Van der Sar, che riesce a toccare la palla con la punta del piede e deviarla in calcio d'angolo.[79] Preferito in extremis a Inzaghi[80], Delvecchio gioca dal primo minuto la finale contro la Francia e realizza il gol (il primo per lui in nazionale) del momentaneo vantaggio azzurro, prima di uscire all'86' minuto di gioco per far posto al compagno di club Montella. Dopo pochi minuti dalla sua uscita, però, la Francia pareggia con Wiltord e protrae la partita fino ai supplementari, dove Trezeguet realizza il golden goal che consegna ai transalpini il secondo titolo europeo.[81]

Il C.T. Giovanni Trapattoni, scelto dopo le dimissioni di Zoff, utilizza Delvecchio in molte gare di qualificazioni ai Mondiali 2002. Delvecchio segna contro Romania e Georgia e convince Trapattoni a convocarlo per la fase finale del mondiale[82][83], competizione che lo vede sempre in panchina e mai protagonista in campo.

Dopo il mondiale, Delvecchio segna un gol in amichevole all'Irlanda del Nord[84] e, il 18 febbraio 2004, gioca la sua ultima partita in nazionale contro la Repubblica Ceca, poiché Trapattoni lo esclude dalla lista dei 23 per Euro 2004.

Fuori dal campo modifica

Ha prestato la voce a Wong Kai Tug nel ruolo di Testa d'acciaio nel film Shaolin Soccer.[75] Dal gennaio 2012 partecipa all'ottava edizione del talent show di Rai 1, Ballando con le stelle, in coppia con Sara Di Vaira con la quale si è classificato al secondo posto finale.[75] Nel 2013 è protagonista insieme all'ex compagno di nazionale Christian Vieri del programma tv "Bobo&Marco - I Re del ballo" in onda su Sky Uno.[75] È stato inoltre commentatore per Sky Sport[85] e Teleradiostereo.[86]

Ha partecipato ad alcune edizioni dell'Italia Beach Soccer tour con la nazionale italiana di beach soccer.[87]

Dal 19 gennaio 2018 è tra i concorrenti, in coppia con Federica Delvecchio, della seconda edizione del talent show Dance Dance Dance, in onda su Fox Life.

È tra i giocatori giallorossi che hanno ricevuto negli anni il Premio “Sette Colli”, riservato alle storiche bandiere.

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

Statistiche aggiornate al 30 giugno 2011.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1990-1991   Inter A 0 0 CI 0 0 CU 0 0 - - - - -
1991-1992 A 4 0 CI 1 0 CU 0 0 - - - 5 0
1992-1993   Venezia B 20 3 CI 1 0 - - - - - - 21 3
1993-1994   Udinese A 7 0 CI 1 0 - - - - - - 8 0
1994-1995   Inter A 29 4 CI 4 0 CU 1 0 - - - 34 4
1995-1996 A 4 1 CI 0 0 CU 1 0 - - - 5 1
Totale Inter 37 5 5 0 2 0 - - - 44 5
nov. 1995-1996   Roma A 24 10 CI 0 0 CU 0 0 - - - 24 10
1996-1997 A 27 4 CI 1 0 CU 2 0 - - - 30 4
1997-1998 A 27 7 CI 5 1 - - - - - - 32 8
1998-1999 A 31 18 CI 3 1 CU 8 4 - - - 42 23
1999-2000 A 28 11 CI 3 0 CU 6 1 - - - 37 12
2000-2001 A 31 3 CI 2 0 CU 8 5 - - - 41 8
2001-2002 A 27 2 CI 2 0 UCL 7 1 SI 1 0 37 3
2002-2003 A 16 4 CI 6 4 UCL 6 1 - - - 28 9
2003-2004 A 16 3 CI 4 2 CU 4 1 - - - 24 6
2004-gen. 2005 A 4 0 CI 0 0 UCL 1 0 - - - 5 0
Totale Roma 231 62 26 8 42 13 1 0 300 83
gen.-giu. 2005   Brescia A 5 0 CI 0 0 - - - - - - 5 0
2005-2006   Parma A 8 1 CI 1 0 - - - - - - 9 1
2006-2007   Ascoli A 10 2 CI 0 0 - - - - - - 10 2
Totale carriera 318 73 34 8 44 13 1 0 397 94

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
16-12-1998 Roma Italia   6 – 2   World Stars Amichevole -   45’
10-2-1999 Pisa Italia   0 – 0   Norvegia Amichevole -
29-3-2000 Barcellona Spagna   2 – 0   Italia Amichevole -   46’
26-4-2000 Reggio Calabria Italia   2 – 0   Portogallo Amichevole -   46’
14-6-2000 Bruxelles Italia   2 – 0   Belgio Euro 2000 - 1º turno -   72’
29-6-2000 Amsterdam Italia   0 – 0 dts
(3 – 1 dtr)
  Paesi Bassi Euro 2000 - Semifinali -   67’
2-7-2000 Rotterdam Francia   2 – 1 gg   Italia Euro 2000 - Finale 1   86’[88]
3-9-2000 Budapest Ungheria   2 – 2   Italia Qual. Mondiali 2002 -   72’
7-10-2000 Milano Italia   3 – 0   Romania Qual. Mondiali 2002 1   71’
11-10-2000 Ancona Italia   2 – 0   Georgia Qual. Mondiali 2002 -   51’
15-11-2000 Torino Italia   1 – 0   Inghilterra Amichevole -   61’
28-2-2001 Roma Italia   1 – 2   Argentina Amichevole -   71’
2-6-2001 Tbilisi Georgia   1 – 2   Italia Qual. Mondiali 2002 1   79’
7-11-2001 Saitama Giappone   1 – 1   Italia Amichevole -   59’
27-3-2002 Leeds Inghilterra   1 – 2   Italia Amichevole -   46’
18-5-2002 Praga Rep. Ceca   1 – 0   Italia Amichevole -   70’
12-2-2003 Genova Italia   1 – 0   Portogallo Amichevole -   58’
29-3-2003 Palermo Italia   2 – 0   Finlandia Qual. Euro 2004 -   68’
3-6-2003 Campobasso Italia   2 – 0   Irlanda del Nord Amichevole 1   46’
11-6-2003 Helsinki Finlandia   0 – 2   Italia Qual. Euro 2004 -   85’
20-8-2003 Stoccarda Germania   0 – 1   Italia Amichevole -   55’
18-2-2004 Palermo Italia   2 – 2   Rep. Ceca Amichevole -   46’
Totale Presenze 22 Reti 4

Dettaglio delle reti in carriera modifica

  • Nel campionato di Serie A ha collezionato 298 presenze e 70 reti.
  • Con la Nazionale italiana ha collezionato 22 presenze e 4 reti.

Palmarès modifica

Club modifica

Roma: 2000-2001
Roma: 2001

Nazionale modifica

Spagna 1996

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Marco Delvecchio ha ridetto no all'Inter, in forza-roma.com, 12 marzo 2008.
  2. ^ AMARCORD Delvecchio e la magia dell'uomo-derby: 27 ottobre 2001, in asromalive.it, 20 settembre 2013 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  3. ^ Vucinic: l'uomo derby rimane Delvecchio, in ilmessaggero.it, 7 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2012).
  4. ^ a b “BAR SPORT” SUPERMARCO DELVECCHIO – L'UOMO DEI DERBY, su tifosando.it, 20 settembre 2013. URL consultato il 19 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  5. ^ a b c Delvecchio Marco - biografia, in Corriere dello sport. URL consultato il 27 giugno 2014.
  6. ^ a b Roma-Lazio 1-1, Totti l'uomo dei record riacciuffa Hernanes, in La Gazzetta dello Sport, 8 aprile 2013. URL consultato il 27 giugno 2014.
  7. ^ a b Roma, Totti record di gol nel derby: "Il primato a cui tengo di più", in La Gazzetta dello Sport, 9 aprile 2013. URL consultato il 27 giugno 2014.
  8. ^ a b Totti doppietta e nuovo record: 11 gol nel derby, alla presenza numero 40, gazzetta.it, 11 gennaio 2015. URL consultato l'11 gennaio 2015.
  9. ^ Delvecchio e la finale persa "Vendicate Rotterdam", in La Repubblica, 8 luglio 2006. URL consultato il 10 marzo 2015.
  10. ^ Dai Mazzola ai Maldini, passando per Totti: dinastie di campioni crescono, in La Repubblica, 7 novembre 2014. URL consultato il 10 marzo 2015.
  11. ^ Delvecchio, nuova vita con la sua ballerina, in La Repubblica, 19 settembre 2012. URL consultato il 19 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  12. ^ Mille modi di esultare nel calcio, in zonalocale.it, 19 luglio 2013. URL consultato il 27 giugno 2014.
  13. ^ a b c d DELVECCHIO: "Devo molto a Mazzone e Sensi, Capello ti faceva dare il massimo, Batistuta un fratello", in romaforever.it, 31 ottobre 2014.
  14. ^ a b c Totti e Delvecchio affondano la Lazio, su repubblica.it, la Repubblica, 27 ottobre 2001. URL consultato il 27 giugno 2014.
  15. ^ Delvecchio: fischi, assist e gol, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 5 dicembre 1998. URL consultato il 27 giugno 2014.
  16. ^ Trapattoni chiede a Milano di spingere l'Italia Contro la Romania il c.t. sceglie Coco e Delvecchio: «Niente angoscia del gol o questi ci castigano», in Corriere dello Sport, 7 ottobre 2000. URL consultato il 28 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2014).
  17. ^ Nesta, la svolta a destra 'Prendo io Delvecchio', su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 7 marzo 2002. URL consultato il 28 giugno 2014.
  18. ^ L' Italia del Trap non si fida della Georgia, in Corriere dello Sport, 2 giugno 2001. URL consultato il 28 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2014).
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