Maresciallo aiutante

Il grado militare di maresciallo aiutante, o anche maresciallo maggiore aiutante, è stato il grado più alto della gerarchia dei sottufficiali dell'Esercito Italiano, dell'Aeronautica Militare, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Distintivo da braccio (solo sinistro) per "comandante di stazione".
NB:
Possono diventare "comandante di stazione" anche semplici marescialli vincitori di concorso interno, e quindi con diversi anni di servizio alle spalle dal grado di maresciallo capo in su.[1]
Non possono diventare "comandante di stazione" i marescialli usciti di prima nomina dalla scuola biennale allievi marescialli.

Oggi modifica

Il grado è costituito da tre binari bordati di rosso.

Nell'Arma dei Carabinieri, il maresciallo aiutante ha avuto la qualifica di sostituto ufficiale di pubblica sicurezza (s.u.p.s.), qualifica non attribuita al parigrado della Guardia di Finanza. Dal punto di vista "uniformologico" da questo grado in su i carabinieri perdono la classica "striscia rossa" dei pantaloni utilizzata dai sottufficiali dell'Arma.

Il grado è stato sostituito dal febbraio 2001 attraverso vari provvedimenti di legge:

  • Forze armate: decreto legislativo del 28 febbraio 2001, n. 82 - «Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, in materia di riordino dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato ed avanzamento del personale non direttivo delle Forze Armate»;[2]
  • Arma dei Carabinieri: decreto legislativo del 28 febbraio 2001, n. 83 - «Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 198, in materia di riordino dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato ed avanzamento del personale non direttivo e non dirigente dell'Arma dei carabinieri»;[3]
  • Guardia di Finanza: decreto legislativo del 28 febbraio 2001, n. 67 - «Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 199, in materia di nuovo inquadramento del personale non direttivo e non dirigente del Corpo della Guardia di finanza».[4]

Specialità nel grado è divenuta la qualifica di luogotenente, che prevede un distintivo con l'aggiunta di una stelletta dorata bordata di rosso.

Il grado di maresciallo aiutante è sostituito dai gradi di:

Nella Guardia di Finanza la denominazione di maresciallo aiutante è rimasta invariata.

Nel 2017 in seguito al riordino delle carriere dei sottufficiali delle forze armate italiane[5] è stato reintrodotto il grado di maresciallo maggiore e nell'Arma dei Carabinieri il grado di maresciallo aiutante s.u.p.s. è stato sostituito dal grado di maresciallo maggiore.

È inoltre giuridicamente possibile equiparare il grado di maresciallo aiutante a quello di ispettore superiore s.u.p.s. della Polizia di Stato.

Comparazione con le qualifiche dei corpi ad ordinamento civile modifica

Note modifica

  1. ^ Cfr. l'art. 173 § 3/e, del d.lgs. 15 marzo 2010 n. 66, "Codice dell'ordinamento militare".
  2. ^ www.camera.it, su camera.it. URL consultato il 7 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2007).
  3. ^ www.camera.it
  4. ^ www.parlamento.it
  5. ^ Decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 94 - «Disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze armate, ai sensi dell'articolo 1, comma 5, secondo periodo, della legge 31 dicembre 2012, n. 244».