Mezzomonreale-Villatasca

quartiere di Palermo

Mezzomonreale-Villatasca è il quattordicesimo quartiere di Palermo; è compreso nella IV Circoscrizione[1].

Mezzomonreale-Villatasca
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneBandiera della Sicilia Sicilia
Provincia  Palermo
Città Palermo
CircoscrizioneIV
Data istituzione21 dicembre 1976
Codice14
Codice postale90124, 90125, 90126, 90128, 90129, 90131, 90134, 90135, 90136, 90142 e 90151
Superficie8,64 km²
Abitanti36 780 ab.
Densità4 254,52 ab./km²
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Geografia fisica modifica

Il quartiere, sorto nell'area sud-occidentale di Palermo, unisce la città e il comune di Monreale formando di fatto un unico agglomerato urbano. Confina:

Storia modifica

La località di Mezzomonreale nasce grazie al tracciamento dell'attuale corso Calatafimi, compiuto alla fine del XVI secolo tra la Porta Nuova di Palermo e la cittadina normanna di Monreale. Si sviluppa nel tratto finale di tale strada, in una zona rimasta poco edificata rispetto a quello iniziale che è stato invece sfruttato dalle istituzioni religiose e militari durante il XVIII secolo. Il corso, inizialmente chiamato "lo stradone di Mezzo Monreale", è stato intitolato in memoria della battaglia di Calatafimi dopo l'annessione della Sicilia al Regno d'Italia[2], nel 1861.

Con l'espansione di Palermo nella seconda metà del Novecento, attuata in modo incontrollato a causa della collusione tra la giunta comunale di Salvo Lima e le imprese edili vicine alle cosche mafiose[3], l'area del quartiere e le zone di campagna limitrofe vennero interessate dall'intensiva costruzione di nuovi palazzi, che portò alla nascita delle zone residenziali di Villa Tasca - nelle vicinanze dell'omonima proprietà nobiliare d'impianto cinquecentesco - e di via Gaetano La Loggia[4].

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Chiese parrocchiali modifica

  • Maria Santissima Mediatrice, in viale Maria Santissima Mediatrice;
  • San Basilio, in via Cesare Terranova;
  • San Carlo Borromeo, in via Altofonte;
  • Sant'Oliva V.M., in corso Calatafimi;
  • Santissimo Crocifisso, in via Pietratagliata.

Architetture civili modifica

 
Il lago dei cigni nel giardino di Villa Tasca

All'interno del quartiere è situata Villa Tasca, residenza nata nel Cinquecento ai margini del centro storico di Palermo, in un luogo ricco di sorgenti e poco distante dalla strada che conduce verso Monreale. La dimora venne commissionata da Louiso di Bologna, barone di Montefalco, per essere modificata nel corso del tempo dai vari eredi che si sono succeduti (Camastra, Silvera, Branciforte) fino a raggiungere, nel Settecento, l'aspetto con cui si presenta in epoca attuale. È circondata da un parco di 8 ettari, ricco di agrumeti e alberi secolari, che nell'Ottocento è stato sviluppato dagli eredi di Pietro Lanza di Trabia seguendo i criteri del giardino romantico[5].

Alla villa sono collegati personaggi illustri quali Richard Wagner, innamoratosi del luogo a tal punto da trattenersi per un lungo periodo di tempo, componendo qui, nel 1881, il terzo atto del Parsifal; e Johann Wolfgang von Goethe[6].

Infrastrutture e trasporti modifica

Mobilità urbana modifica

Il quartiere è servito dalle linee autobus AMAT 100, 304, 307, 309, 327, 380, 389 e dalla linea notturna N4. Inoltre in via Giuseppe Pollaci è presente la fermata del tram linea 4, che collega corso Calatafimi alla stazione di Palermo Notabartolo.

Note modifica

  1. ^ Panormus 2008, pag. 34 (PDF), su comune.palermo.it. URL consultato il 09-08-2010 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011). (PDF)
  2. ^ Francesco Toscano, Storia: da corso Calatafimi a Monreale., su siciliaterradelsole.blogspot.com, 24 novembre 2008. URL consultato il 2 aprile 2023.
    «[...] prese il nome di corso Calatafimi dopo l'annessione della Sicilia al Regno d'Italia, in onore di Garibaldi, vincitore della battaglia di Calatafimi,che, dopo aver sconfitto le truppe borboniche a Pioppo, venne a Palermo proprio attraverso questa strada.»
  3. ^ Il boom edilizio che si ebbe nel capoluogo siciliano tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60 del Novecento si tradusse in uno stravolgimento architettonico della città noto come sacco di Palermo
  4. ^ Giuseppe Di Benedetto, L'espansione della città, p. 110.
  5. ^ La Villa, su Villa Tasca. URL consultato il 2 aprile 2023.
  6. ^ Dimore storiche italiane - Villa Tasca, su www.dimorestoricheitaliane.it. URL consultato il 2 aprile 2023.

Voci correlate modifica

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