Olimpiadi degli scacchi del 1952

Olimpiadi degli scacchi del 1952
Competizione Olimpiadi degli scacchi
Sport scacchi
Edizione 10ª
Organizzatore FIDE
Date dal 10 agosto 1952
al 31 agosto 1952
Luogo Bandiera della Finlandia Finlandia
Helsinki
Partecipanti 25 squadre per un totale di 140 giocatori
Nazioni 25
Formula torneo a due fasi open con gironi all'italiana
Impianto/i Helsinki Business College
Risultati
Oro Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
(1º titolo)
Argento Bandiera dell'Argentina Argentina
Bronzo Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
Quarto Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia
Statistiche
Incontri disputati 740
Cronologia della competizione
Olimpiadi degli scacchi del 1950 Olimpiadi degli scacchi del 1954

Le Olimpiadi degli scacchi del 1952 furono la decima edizione organizzata dalla FIDE della competizione. Si tennero dal 9 al 31 agosto a Helsinki, poco dopo le Olimpiadi del 1952. L'unica competizione fu un torneo open.[1]

Torneo modifica

Parteciparono 140 giocatori divisi in 25 squadre, che si affrontarono su quattro scacchiere; ogni squadra poteva portare fino a due riserve. Le squadre vennero divise in tre gironi di otto e nove componenti; i primi tre classificati di ogni girone avrebbero poi effettuato la finale per le medaglie, mentre le successive tre avrebbero giocato una finale "B" e le rimanenti una finale "C". Fu la prima partecipazione dell'Unione Sovietica.

Prima fase modifica

Nei primi due gironi non vi fu molta competizione; l'Austria era molto più debole rispetto alle Olimpiadi precedenti la guerra, e anche la Germania Est, pur arrivando quarta, lo fece con cinque punti in meno della Jugoslavia (terza). Nel terzo gruppo, l'Unione Sovietica non perse una partita, mentre Finlandia, Stati Uniti e Paesi Bassi si contendevano gli ultimi due posti. Al penultimo turno, tuttavia, i Paesi bassi persero con Israele, che non riuscì poi a superare la Finlandia per qualificarsi a sua volta per la finale.

Nella tabella seguente, ogni colonna rappresenta un girone; in grassetto le squadre classificatesi per la finale, in corsivo quelle che disputarono la finale B.

Seconda fase modifica

La finale era composta di nove squadre; poiché ognuna aveva un turno di riposo, l'andamento nella classifica non fu molto chiaro. L'Unione Sovietica si ritrovò al sesto posto dopo quattro turni, a tre punti e mezzo dalla Jugoslavia che era in testa. Tre turni dopo, nonostante un doppio pareggio con Ungheria e Cecoslovacchia, erano terzi a due punti e mezzo dalla Jugoslavia, che superarono il turno seguente vincendo 3,5-0,5 contro la Germania Ovest, mentre la Jugoslavia, pur superando in classifica gli Stati Uniti all'ultimo turno, dovette accontentarsi del bronzo, essendo stati superati dall'Argentina.

Unione Sovietica e Argentina vinsero anche quattro delle sei medaglie d'oro individuali (due a testa); la Cecoslovacchia, pur con soli quattro giocatori, riuscì ad ottenere il quarto posto grazie alla prestazione in quarta scacchiera di Kottnauer (12,5/15).

Risultati assoluti modifica

Pos. Squadra Scacchiere Punti
Prima Seconda Terza Quarta Quinta (1ª riserva) Sesta (2ª riserva)
Finale A
    Unione Sovietica GM[2] Paul Keres GM Vasilij Smyslov GM David Bronštejn GM Juchym Heller GM Isaak Boleslavs'kyj GM Aleksandr Kotov 21
    Argentina GM Miguel Najdorf MI[3] Julio Bolbochán GM Erich Eliskases GM Herman Pilnik MI Héctor Rossetto 19,5
    Jugoslavia GM Svetozar Gligorić MI Barslav Rabar MI Petar Trifunović MI Vasia Pirc MI Andrija Fuderer MI Borislav Milić 19
4   Cecoslovacchia Miroslav Filip MI Luděk Pachman MI Jaroslav Šajtar MI Čeněk Kottnauer MI František Zíta František Pithart 18
5 Stati Uniti GM Samuel Reshevsky MI Larry Evans MI Robert Byrne MI Arthur Bisguier MI George Koltanowski Hans Berliner 17
6 Ungheria GM László Szabó MI Gedeon Barcza MI József Szily MI Tibor Florián József Pogáts István Molnár 16
7   Svezia GM Gideon Ståhlberg MI Gösta Stoltz MI Erik Lundin Kristian Sköld Inge Johansson Gösta Danielsson 13
8   Germania Ovest Rudolf Teschner MI Lothar Schmidt Gerhard Pfeiffer Herbert Heinicke Wilfried Lange MI Ludwig Rellstab 10,5
9   Finlandia MI Eero Böök MI Kaarle Ojanen MI Osmo Kaila Toivo Salo Aatos Fred Ilmari Niemelä 10
Finale B
10   Paesi Bassi MI[3] Theodore Van Scheltinga MI Lodewijk Prins MI Jan Donner MI Nicolaas Cortlever Haije Kramer Johan Barendregt 21
11   Israele MI Moshe Czerniak Menachem Oren MI Yosef Porath Izak Aloni Albert Mandelbaum 19,5
12   Polonia Alfred Tarnowski Andrzej Pytlakowski MI Kazimierz Plater Bogdan Śliwa Władysław Litmanowicz Izaak Grynfeld 16,5
Finale C
19   Brasile MI Eugênio German João Souza Mendes José Mangini Flávio de Carvalho jr Oswaldo Cruz Filho Fernando Vasconcellos 18,5
20   Grecia Georgios Gaitanaros Kostantinos Tsiknopoulos Fotis Mastihiadis Ioannis Anagnostou Theodoros Sakellaropoulos Aristides Zografakis 13,5
21   Norvegia Aage Vestøl Erling Myhre Otto Morcken Ernst Rojahn Wilhelm Ramm E. Madsen 13

Risultati individuali modifica

Furono assegnate medaglie ai giocatori di ogni scacchiera con le tre migliori percentuali di punti per partita. Solamente due giocatori della sesta scacchiera giocarono più di metà delle partite, il minimo per poter essere inclusi in classifica.

Giocatore Punti Partite %
Prima scacchiera
    Miguel Najdorf 12,5 16 78,1
    Gideon Ståhlberg 10 13 76,9
    László Szabó 10,5 14 75,0
Seconda scacchiera
    Vasilij Smyslov 10,5 13 80,8
    Lothar Schmid 9 12 75,0
    Braslav Rabar 8 12 66,7
Terza scacchiera
    David Bronštejn 8 10 80,0
    Jan Donner 10 13 79,6
    Robert Byrne 10,5 15 70,0
Quarta scacchiera
    Čeněk Kottnauer 12,5 15 83,3
    Juchym Heller 10,5 14 75,0
    Bogdan Śliwa
Quinta scacchiera (1ª riserva)
    Héctor Rossetto 8 10 80,0
    Dennis Horne 5,5 9 61,1
    Wilfried Lange 5 10 50,0
Sesta scacchiera (2ª riserva)
    Ludwig Rellstab 6,5 9 72,2
    Izaak Grynfeld 7 10 70,0

Medaglie individuali per nazione modifica

Nazione       Totali
  Unione Sovietica 2 1 0 3
  Argentina 2 0 0 2
  Germania Ovest 1 1 1 3
  Cecoslovacchia 1 0 0 1
  Polonia 0 2 0 2
  Svezia 0 1 0 1
  Paesi Bassi 0 1 0 1
  Inghilterra 0 1 0 1
Ungheria 0 0 1 1
  Jugoslavia 0 0 1 1
Stati Uniti 0 0 1 1

Note modifica

  1. ^ Generalmente denominato maschile, era in realtà aperto anche alle giocatrici.
  2. ^ Grande maestro
  3. ^ a b Maestro Internazionale

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Collegamenti esterni modifica

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