Progetto:Fisica/Archivio News


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Aprile - Giugno 2004 | Luglio - Settembre 2004

2005 modifica

Febbraio modifica

·Fisica delle particelle: Esperimenti condotti al Fermilab confermano che le masse del quark top e del bosone W sono simili per caso. Questo risultato invalida tutte le teorie dell'interazione debole fondate invece sul loro legame, e pone seri problemi alla versione attuale del modello standard.
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Gennaio modifica

·Geofisica: Dei fisici statunitensi hanno mostrato che la cera fusa costituisce un ottimo modello dei fondali oceanici, soprattutto delle microplacche tettoniche, uno degli aspetti meno conosciuti della tettonica a zolle.
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2004 modifica

Dicembre modifica

·Nanotecnologia: Alcuni fisici dell'Università dell'Arkansas hanno scoperto un nuovo metodo che consentirebbe di usare minuscoli nanodischi e nanosbarre di materiale ferroelettrico per aumentare di oltre mille volte la capacità di immagazzinare dati nelle memorie magnetiche.
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·Astronomia: Usando lo strumento VIMOS sul VLT, gli astronomi all'osservatorio del Paranal dell'European Southern Observatory, in Cile, hanno fotografato due magnifici esempi di galassie a spirale, entrambe visibili soltanto dall'emisfero meridionale. Inoltre, cosa ancora più significativa, entrambe le galassie ospitano un tipo particolare di supernova, l'esplosione di una stella massiva nelle ultime fasi della sua evoluzione.
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·Meccanica quantistica: Fisici statunitensi sono riusciti a dimostrare un metodo per la correzione degli errori nelle punte quantistiche basato sulla cattura degli ioni. I risultati potrebbero portare alla realizzazione di computer quantistici su larga scala.
Dettagli (in inglese)

·Magnetismo: Un gruppo di ricercatori dell'Universitа di Oxford ha dimostrato che un debole campo magnetico può influenzare la produzione di una determinata molecola che si trova in un batterio fotosintetico. Si tratta della prima volta che viene osservato un effetto magnetico di questo tipo, spiega il chimico Peter Hore, che ha guidato lo studio.
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·Astrofisica: Alcune simulazioni al computer mostrano che un incontro ravvicinato con una stella di passaggio, circa 4 miliardi di anni fa, potrebbe aver dotato il nostro sistema solare del suo limite improvviso e aver lasciato piccoli pianetini in orbite molto distanti attorno al nostro sole.
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Novembre modifica

·Astrofisica: Secondo alcuni ricercatori dell'Università dell'Arizona, eventuali impatti con altri oggetti in grado di scuotere gli asteroidi sono probabilmente responsabili dello sbriciolamento e del movimento dei detriti osservabili sull'asteroide 433 Eros.
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·Termodinamica: Un team di ricercatori ha scoperto che alcuni tipi di materiali con una insolita struttura cristallina, presentano complesse vibrazioni che generano uno strano fenomeno: la restrizione del materiale stesso all'aumentare della temperatura (espansione termica negativa). Lo studio potrebbe forse condurre allo sviluppo di materiali in grado di conservare le stesse dimensioni a tutte le temperature, combinando elementi caratterizzati sia da espansione termica positiva sia da quella negativa.
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·Astrofisica: Un astrofisico ha proposto l'utilizzo di una delle lune di Giove per rilevare le particelle ad alta energia, come i neutrini. Secondo il ricercatore, rilevatori di tale scala saranno necessari per identificare particelle di energia maggiore dei 1021 eV.

·Chimica-Fisica: Il chimico quantistico David Mazziotti dell'Università di Chicago ha proposto un nuovo strumento di ricerca che potrebbe aiutare gli scienziati a risolvere più rapidamente problemi di chimica atmosferica, combustione, medicina e altre aree di ricerca dove il comportamento degli elettroni svolge un ruolo chiave.
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·Meccanica quantistica: Un team di ricercatori ha osservato per la prima volta l'effetto Hall basato sullo spin, nel quale le impurità atomiche in un semiconduttore deflettono gli elettroni interagendo con il loro spin. Questo risultato potrebbe contribuire allo sviluppo di una nuova classe di dispositivi elettronici ad alta velocità e a bassa energia, in grado di manipolare gli spin degli elettroni.
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·Ecologia: Secondo uno studio di Michael Oppenheimer dell'Università di Princeton e di Brian O'Neill della Brown University, anche un eventuale successo nello stabilizzare il livello dei gas serra nell'atmosfera potrebbe non essere sufficiente a impedire gravi danni ecologici, se le riduzioni delle emissioni non cominceranno al più presto.
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·Nanotecnologia: Alcuni ricercatori del NIST degli Stati Uniti hanno dimostrato l’efficacia di una tecnica per far crescere su un substrato nanocavi ben formati, a partire da un singolo cristallo, direttamente al posto giusto e con il corretto orientamento.
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·Astronomia: A Giugno, alcuni ricercatori dell'Università di Rochester avevano annunciato la scoperta di un potenziale pianeta, in orbita attorno a un'altra stella, così giovane da sfidare ogni possibile spiegazione teorica. Ora un altro gruppo di astronomi della stessa istituzione, specializzati nello studio della formazione dei pianeti, è giunto alle stesse conclusioni, confermando che il buco osservato nel disco di polvere attorno alla stella potrebbe essere stato formato da un nuovo pianeta.
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Ottobre modifica

·Relatività: La teoria della relatività generale di Eisntein ha avuto il suo ultimo incontro sperimentale. Ignazio Ciufolini dell'università di Lecce ed Erricos Pavlis dell'università del Maryland hanno misurato un valore per l'effetto Lense-Thirring che è il 99% di quello predetto dalla relatività generale. Comunque, l'incertezza sul risultato finale potrebbe essere del 10% e molti ricercatori suppongono che possano esserci altre sorgenti d'errore in quella che è una misura estremamente difficile.
Dettagli (in inglese)

·Magnetismo: Gli scienziati dell'Argonne National Laboratory ha sviluppato un nuovo tipo di sensore magnetico in grado di rilevare le biomolecole. Il dispositivo si basa sulle misure del rilassamento browniano delle nanoparticelle magnetiche quando esse rimbalzano su biomolecole-targhetta. La tecnica potrebbe avere applicazioni in medicina e nella rilevazione di batteri e virus.
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·Gravità: Geofisici giapponesi hanno rilevato una variazione nel campo gravitazionale terrestre causato per la prima volta da un terremoto. I ricercatori hanno utilizzato un sistema di gravitometri a superconduzione per rilevare un aumento di poco meno di 10-8 metri al secondo2 vicino all'epicentro di Tokachi-oki relativo al terremoto del Settembre 2003. I risultati sono in accordo con le predizioni teoriche e potrebbero aiutare ad interpretare le misure sulla gravità effettuate da satellite.
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·Fibre ottiche: Un gruppo di scienziati del MIT hanno realizzato un nuovo tipo di fibra, composta da reticoli di metallo, isolante e semiconduttore. Tali fibre possono essere intrecciate in tessuti spettrometrici che possono essere utilizzati in strumenti come photodetector, o avere applicazioni nei materiali fotosensibili per i vestiti.
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·Impronte digitali: Ogni essere umano ha una sua propria impronta digitale, che può essere utilizzata per controllare l'effettiva identità di un individuo. Ora due matematici hanno sviluppato un modello in grado di riprodurre una impronta reale. Questo risultato potrà essere utile soprattutto nelle investigazioni e nella scienza forense.
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·Nanotecnologia: I fisici sono soliti rilevare oggetti inanimati come fotoni e particelle, ma due gruppi di ricercatori statunitensi hanno puntato la loro attenzione su obiettivi completamente differenti: i virus. Harold Craighead ed il suo gruppo della Cornell University hanno utilizzato uno strumento nanoelettrochimico per rilevare un baculovirus, mentre Charles Lieber di Harvard ha utilizzato un nano-filo per rilevare il virus dell'influenza.
Dettagli (in inglese)

·Fisica e sport: Due fisici dell'Università della Northern British Columbia, in Canada, hanno risposto a una domanda vecchia di secoli, chiarendo perché le bocce con cui si gioca a curling sul ghiaccio si spostano lateralmente muovendosi in una direzione controintuitiva. La soluzione non consiste, però, in un'elegante equazione matematica, ma coinvolge invece una gran quantità di operazioni sperimentali.

·Nanotecnologia: Gli scienziati del gruppo di ricerca dell'IBM in USA hanno mostrato che i nanotubi di ossido di vanadio sono magnetici alla temperatura ambiente. Inoltre, le proprietà magnetiche dei nanotubi possono essere controllate dopandoli con elettroni o buche.
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·Spaziotempo: L'universo ha quattro dimensioni: tre spaziali ed una temporale. L'ultima teoria sulla gravità, però, dovrebbe spiegare perché l'universo è proprio quadridimensionale e in che modo sono nate: questi ultimi sviluppi sono nati dai calcoli di alcuni ricercatori che stanno provando ad unificare la meccanica quantistica con la relatività generale.

·Particelle elementari: I fisici particellari del CERN hanno generato, per la prima volta, tantissimi atomi di pionio: atomi esotici in cui atomi esotici in cui i pioni positivi e negativi sono legati insieme. Consentendo delle misure più accurate sul tempo di vita medio del pionio, l'esperimento DIRAC (Dimeson Relativistic Atomic Complex) condurrà ad una migliore comprensione dell'interazione forte.
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·Tecnologia: Alcuni ricercatori in Svizzera, Grecia e Regno Unito stanno mettendo a punto un metodo ottico per immagazzinare i dati che potrebbe comprimere un Terabyte su un DVD. La loro tecnologia, compatibile con gli attuali DVD e CD potrebbe, ad esempio, immagazzinare in un unico disco tutte le dieci stagioni in cui è divisa la serie di Friends.
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·Premi Nobel 2004: per la loro scoperta sulla libertà asintotica, hanno vinto il Nobel per la Fisica i tre fisici David Gross, David Politzer e Frank Wilczek

·Ottica: Kevin Webb e alcuni colleghi, della Purdue University e del Massachusetts Institute of Technology, hanno dimostrato matematicamente che non è possibile costruire una "lente perfetta", nemmeno sfruttando la rifrazione negativa. Tuttavia, la teoria elaborata permetterebbe di progettare sistemi ottici migliori.
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·Elettronica: Un gruppo di ricercatori della Northwestern University è riuscito per la prima volta ad allineare con precisione diversi tipi di molecole su una superficie di silicio a temperatura ambiente, un passo importante per lo sviluppo dell'elettronica molecolare, che consentirà ulteriori miglioramenti nella capacità e nella velocità di calcolo.
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·Semiconduzione: Un gruppo di scienziati dell'Università della California di Berkeley è riuscito a rallentare la luce nel tentativo di velocizzare le comunicazioni di rete: utilizzando un semiconduttore si è osservato che la velocità di gruppo della luce può essere rallentata fino a circa 10 chilometri al secondo.
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·Fisica delle particelle: Un team di scienziati della Gran Bretagna e degli Stati Uniti, utilizzando i giganteschi campi elettrici presenti nei plasmi prodotti da laser, hanno accelerato fasci di elettroni quasi alla velocità della luce, compiendo un passo importante verso lo sviluppo di un acceleratore laser di elettroni in grado di stare comodamente su un tavolo.
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