Acer davidii

specie di pianta della famiglia Aceraceae
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L'acero di Padre David (Acer davidii Franch.) è un piccolo albero deciduo della famiglia delle Sapindacee[1], che prende il nome da Armand David, il missionario francese che lo scoprì[2].

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Acer davidii
Foglie di A. davidii
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Malvidi
Ordine Sapindales
Famiglia Sapindaceae
Sottofamiglia Hippocastanoideae
Tribù Acereae
Genere Acer
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Sapindales
Famiglia Aceraceae
Genere Acer
Specie A. davidii
Nomenclatura binomiale
Acer davidii
Franch.
Nomi comuni

acero di Padre David

Descrizione modifica

Portamento modifica

Alto fino a quattordici metri nella varietà 'George Forrest', meno nella varietà 'Ernest Wilson', ha chioma affusolata[2].

Corteccia modifica

La corteccia è di color verde e presenta striature bianche. I giovani rametti della varietà 'George Forrest' sono di color porpora o rosso scuro[2].

Foglie modifica

Nella varietà 'George Forrest' le foglie sono piane e di superficie più ampia di quelle degli altri aceri, ma non assumono colorazioni autunnali appariscenti. Nella varietà 'Ernest Wilson' appaiono più strette e ripiegate lungo la nervatura mediana, con colorazione autunnale rosso-arancione[2].

Fiori modifica

I fiori sono di colore giallo, riuniti in spighe della lunghezza variabile da cinque a dieci centimetri, sbocciano in maggio e non sono particolarmente appariscenti[2].

Frutti modifica

I frutti sono disamare con ali lunghe da due centimetri e mezzo a poco meno di quattro[2].

Distribuzione e habitat modifica

Questa specie è diffusa in Cina e Birmania[1].

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Acer davidii, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 18 febbraio 2023.
  2. ^ a b c d e f Roger Phillips, riconoscere gli alberi, a cura di Sheila Grant e Tom Wellstead, edizione italiana a cura di Uberto Tosco, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1984 [1978], p. 68.

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