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L'acne estivale (acne aestivalis)[1], chiamata anche acne di Maiorca, è una eruzione acneiforme che si presenta generalmente nella stagione estiva, protraendosi talora anche nei mesi invernali. Si manifesta con papule, pustole e comedoni nelle aree esposte alla radiazione UV. Spesso viene erroneamente confusa con episodi di normale acne, o con un ritorno estivo della stessa.

Eziologia

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La causa che provoca tale anomalia non è ancora chiara. Appare in seguito ad un'esposizione repentina della pelle al sole o a lampade UV-A. Un'esposizione graduale invece può migliorala (teoria dell'hardening).

Sintomatologia

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Si manifesta con la comparsa, dopo un'esposizione alla luce solare, di piccole papule localizzate su spalle, avambracci e petto. L'eruzione è, di solito, asintomatica o lievemente pruriginosa È più frequente nel sesso femminile e nei climi caldo-umidi.

Terapia

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Come quasi per tutte le eruzioni acneiformi indotte, la rimozione dell'agente causale comporta la remissione spontanea. Evitando l'esposizione al sole o applicando filtri solari si previene o si evita l'aggravarsi della manifestazione. Attualmente non vi sono trattamenti farmacologici, per via sistemica o topici, sicuramente efficaci. Qualche beneficio si è avuto con l'impiego topico della retinaldeide.

  1. ^ Sjølin KE., Acne aestivalis. A histopathological study., in Acta Derm Venereol Suppl (Stockh), 1979.

Bibliografia

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  • Tullio Cainelli, Giannetti Alberto, Rebora Alfredo, Manuale di dermatologia medica e chirurgia, Milano, McGraw-Hill, 2004, ISBN 978-88-386-3935-7.

Voci correlate

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