Adorazione dei pastori (Campi)

L'Adorazione dei pastori è un dipinto olio su tela di Antonio Campi realizzato nel 1575 e conservato a Crema nel santuario di Santa Maria della Croce.[1]

Adorazione dei pastori
AutoreAntonio Campi
Data1575
Tecnicaolio su tela
Dimensioni290×165 cm
UbicazioneSantuario di Santa Maria della Croce, Crema

Storia modifica

Il dipinto è conservato come pala d'altare nella chiesa di Santa Maria della Croce di Crema su di un altare laterale. Negli anni settanta del Cinquecento la città di Crema si preparava a esser nominata Diocesi staccandosi da quella di Cremona eretta poi nel 1580,[2] quando aveva portato alla commissione di molte opere d'arte che avrebbero abbellito il sontuoso santuario rinascimentale. Si consideri che le commissioni furono date non solo al Campi originario di Cremona ma anche a Carlo Urbino sempre cremonese. Forse questa città intendeva imporre ancora la propria presenza.[3]

Descrizione e stile modifica

Il dipinto del Campi fa parte di quella serie di pitture che raffigurano scene notturne, con poche fonti di luce che obbliga l'attenzione dell'osservatore alla parte più importante dell'episodio raffigurato. Sulla tela la luce che cade sul neonato bambino posto su di una mangiatoia di paglia e avvolto in bianchi panni, viene dalla grande lanterna portata da un pastore e posta in primo piano a destra. Ma pur essendo una luce fievole illumina il piccolo che la accoglie e la potenzia illuminando la Madonna, il volto di san Giuseppe e dei pastori che avvolgono l'intimità della famiglia, come una corona, portando quindi l'attenzione dell'osservatore sul punto focale dell'evento: la nascita di un Bambino figlio di Dio. Un ulteriore punto di luce illumina la parte alta del dipinto, due uomini scendono una scala e uno di questi tiene una torcia che ripara con una mano.[3] Questa parte indica la fede degli uomini, che ha bisogno della luca che possa illuminare anche quelli che mostrano incredulità.

La scena risulta essere quindi molto intima ma con elementi popolari di grande realismo, vicino ai fedeli: la lanterna portata da un pastore che si leva il cappello nell'atto tanto comune dei pastori davanti a persone importanti.

Risulta la presenza di un disegno preparatorio dove Campi aveva schizzato le varie parti dell'opera. Il disegno risulta essere firmato e venduto all'asta l'11 dicembre 2009 da Christie's a Londra.[3]

Note modifica

  1. ^ Adorazione dei pastori, su beweb.chiesacattolica.it, BeWeb. URL consultato il 23 gennaio 2023.
  2. ^ Francesco Piantelli, Folclore cremasco-Testo della bolla in Cappelletti, 1985, pp. 247-251.
  3. ^ a b c Cavallini.

Bibliografia modifica

  • Chiara Frigerio, Natività a lume di notte, in Vittorio Sgarbi (a cura di), Gli occhi di Caravaggio. Gli anni della formazione da Venezia e Milano, Silvana editore, 2011, pp. 80-81, ISBN 9788836619870.
  • Giulio Bora, Arte e decorazione, il Cinquecento in S. Maria della Croce a Crema, Cinisello Balsamo, 1990, pp. 127-128.
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