Aidos

dea greca di vergogna, modestia, rispetto ed umiltà

Aidos (in greco antico: Αἰδώς?, Aidôs), è un personaggio della mitologia greca e corrisponde alla divinità della vergogna, modestia, rispetto e umiltà[1].

Aidos
Nome orig.Αἰδώς
Caratteristiche immaginarie
SpecieDivinità
SessoFemmina
ProfessioneDea della vergogna, modestia, rispetto e umiltà

La sua corrispondente della mitologia romana è Pudicitia[1].

Alcune fonti nominano Aeschyne come la personificazione della vergogna e della riverenza[2][3]. Questa figura sembra essere l'equivalente di Aidos.

Genalogia

modifica

Figlia di Prometeo[4].

Non sono noti nomi di eventuali sposi o progenie.

Mitologia

modifica

Spesso considerata come una personificazione piuttosto che una divinità fisica, rappresenta la sensazione di riverenza o di vergogna che trattiene gli uomini dal male. Un esempio di aidos è quella che può provare una persona ricca in presenza di poveri, soprattutto nel caso in cui la ricchezza del suddetto sia una questione di fortuna, più che di merito.

Aidos fu l'ultima dea a lasciare la terra dopo l'età dell'oro. Era inoltre compagna stretta della dea della vendetta, Nemesi (νέμεσις)[5].

Ci sono diversi riferimenti a lei nel teatro greco antico, come nel Prometeo incatenato di Eschilo, Ifigenia in Aulide di Euripide e nell'Edipo re di Sofocle.

A Sparta[6] e Atene[7] erano presenti altari a lei dedicati.

  1. ^ a b (EN) Aidos, su theoi.com. URL consultato il 10 giugno 2020.
  2. ^ Eschilo, Sette contro Tebe 409 ff.
  3. ^ Esopo, Favole 528.
  4. ^ Pindaro, Ode olimpica 7. 44 ff.
  5. ^ Esiodo, Le opere e i giorni, 170 ff.
  6. ^ Pausania, Descrizione della Grecia, 3. 20. 10 - 11.
  7. ^ Pausania, Descrizione della Grecia, 1. 17. 3.

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Antica Grecia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Antica Grecia