Alcinoe
figura della mitologia greca
Alcinoe (in greco antico Ἀλκινόη) è un personaggio della mitologia greca, una donna greca figlia di Polibo, re di Corinto.
Sposa di Anfiloco, figlio di Dyras.
Alcinoe | |
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Nome orig. | Ἀλκινόη |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Femmina |
Il mito
modificaAlcinoe un giorno assunse una filatrice, ma, una volta concluso il lavoro, si rifiutò di pagarle il compenso pattuito. Questa, di nome Nicandra, invocò la dea Atena, protettrice delle filatrici, che punì Antinoe facendola innamorare di un ospite, un certo Xanto proveniente da Samo. La donna abbandonò il marito e i figli per seguire Xanto, ma una volta partita con lui ella rinsavì, sicché, invocando i familiari abbandonati, si suicidò per la disperazione gettandosi in mare[1].
Note
modifica- ^ Grimal, pp. 31-32.
Bibliografia
modifica- Partenio di Nicea, Erotika Pathémata
- Pierre Grimal, Mitologia, Garzanti, 2005, ISBN 978-88-11-50482-5.
- Angela Cerinotti, Miti greci e di roma antica, Prato, Giunti, 2005, ISBN 88-09-04194-1.
- Anna Ferrari, Dizionario di mitologia, Litopres, UTET, 2006, ISBN 88-02-07481-X.
- Anna Maria Carassiti, Dizionario di mitologia classica, Roma, Newton, 2005, ISBN 88-8289-539-4.