Aleksandr Samojlovič
Aleksandr Nikolaevič Samojlovič, in russo Александр Николаевич Самойлович? (Nižnij Novgorod, 29 dicembre 1880 – Mosca, 13 febbraio 1938), è stato un linguista russo, specializzato nello studio delle lingue turche. Nella sua carriera ricoprì prestigiosi incarichi in diverse istituzioni scientifiche e culturali dell'Unione Sovietica, fra le quali l'Istituto di Studi Orientali dell'Accademia delle Scienze, della quale fu direttore sino al 1937.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/50/A.N._Samoylovich%2C_Russian_ethnolinguist.jpg)
Nel 1933, sotto la direzione di Samoylovich, la sede kazaka dell'Accademia delle Scienze dell'Unione Sovietica si dedicò allo sviluppo del bacino carbonifero di Qaraǧandy e predispose piani per la creazione di un complesso siderurgico a ciclo combinato ferro e acciaio. Ulteriori sessioni furono dedicate allo studio dei depositi di metalli non ferrosi negli Altai e a Zhezkazgan, per lo sviluppo dell'industria polimetallica e per le ricerche e lo studio dei minerali (incluso il petrolio) nella zona occidentale del Kazakistan. In questo forum scientifico Samoylovich scienziati famosi del periodo quali gli accademici Aleksandr Evgen'evič Fersman, Ivan Gubkin e Andrey Arkhangelsky, i geologi V.Nehoroshev e N.Kassin, e gli ingegneri K.Satpaev e M.Gutman.[1]
Nell'ottobre del 1937 venne arrestato, poi condannato e infine giustiziato il 13 febbraio 1938, nel periodo più duro delle purghe staliniane.
Nel periodo post-staliniano il governo sovietico riconobbe ufficialmente che Samoylovich era stato ingiustamente perseguitato e ucciso. Egli fu dichiarato riabilitato il 25 agosto 1956 e il suo nome rimesso come membro dell'Accademia della Scienze (decisione del Presidium dell'Accademia n. 7 del 14 dicembre 1956 e decisione dell'Assemblea Generale n. 9 del 5 marzo 1957).
Note
modifica- ^ п║п╟п╪п╬п╧п╩п╬п╡п╦я┤, su samoilovichi.narod.ru. URL consultato il 12 giugno 2013.
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Collegamenti esterni
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