Alfonso Sanseverino Vimercati
Alfonso Sanseverino Vimercati | |
---|---|
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 15 febbraio 1880 - 31 marzo 1907 |
Monarca | Umberto I, Vittorio Emanuele III |
Legislature | XIII |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | Conte (di Castel Palazzo o Palazzo Pignano) |
Università | Università di Pavia |
Professione | Ingegnere |
Alfonso Sanseverino Vimercati (Milano, 28 gennaio 1836 – Milano, 31 marzo 1907) è stato un politico, ingegnere e nobile italiano.
BiografiaModifica
Era figlio di Faustino Sansverino, anche egli senatore. Laureato in ingegneria presso l'Università di Pavia, divenne Conte di Castel Palazzo, in seguito sposò Giulia Tarsis dalla quale ebbe due figli Roberto e Laura.
La madre, Francesca di Porcia, era figlia di Alfonso di Porcia, consigliere intimo dell'imperatore d'Austria. Amica della contessa Clara Maffei e membro del suo salotto, frequentò Parigi dove conobbe anche Honoré de Balzac.[1] Alfonso ereditò dal padre i terreni, i palazzi, e titolo comitale, concesso dal doge di Venezia nel 1577.
CarrieraModifica
Ricoprì vari incarichi nelle istituzioni del Regno d'Italia, dapprima consigliere comunale al Comune di Milano, dal 1873 al 1879 (gli ultimi due anni anche assessore)[2], poi venne nominato prefetto della città di Napoli per 8 anni, dal 1881 al 1888[2].
Fu senatore del Regno d'Italia nella XIII legislatura[2], è stato inoltre presidente della Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo[2] e di Banca Popolare di Milano tra il 1892 e il 1895, ha poi fondato e presieduto la neonata Banca Commerciale Italiana dal 10 ottobre 1894 al 31 marzo 1907[2]. Fu anche fondatore del Corriere di Milano.[2]
OpereModifica
- Alfonso Sanseverino Vimercati, Brevi cenni intorno alla estrazione delle acque sotterranee secondo il sistema Calandra, Milano, Tipografia Guglielmini, 1870.
OnorificenzeModifica
Grand'Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro | |
— [2] |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia | |
— [2] |
Medaglia d'oro ai benemeriti della salute pubblica | |
«per essersi reso in modo eminente benemerito della pubblica salute durante la recente epidemia colerica» — 15 novembre 1884[3] |
NoteModifica
- ^ Alberto Gottarelli, SANSEVERINO VIMERCATI, Alfonso in "Dizionario Biografico", su www.treccani.it. URL consultato il 16 ottobre 2018.
- ^ a b c d e f g h Voce nella scheda del Senatore Sanseverino Vimercati Alfonso sul sito Senato.it, su notes9.senato.it, in Note. URL consultato il 30 giugno 2011.
- ^ Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 293 del 26 novembre 1884
Collegamenti esterniModifica
- Alfonso Sanseverino Vimercati, in Dizionario biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Alfonso Sanseverino Vimercati, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
- Atti e Discussioni parlamentari (PDF), su senato.it.