Alfredo De Polzer
Alfredo De Polzer (Vienna, 3 febbraio 1904 – Bologna, 19 marzo 1965) è stato un politico e statistico italiano.
Alfredo De Polzer | |
---|---|
Presidente della Provincia di Rovigo | |
Durata mandato | 1951 – 1961 |
Predecessore | carica istituita |
Successore | Francesco Guindani |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 16 maggio 1963 – 19 marzo 1965 |
Legislatura | IV |
Gruppo parlamentare | Comunista |
Circoscrizione | Veneto |
Collegio | Verona |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista Italiano |
Professione | docente universitario |
Biografia
modificaFiglio di Lothar von Polzer e Leopoldine Pasetti Angeli, studia alle superiori allo Schotten Gymnasium, laureandosi poi in ingegneria agraria a Vienna. Segnato nella salute dalla fame sofferta negli ultimi due anni di guerra, si sposta a Rovigo, dove gestisce alcune proprietà rurali avute in eredità; successivamente si laurea in Scienze Sociali all'Università di Padova. Diviene assistente di Paolo Fortunati, con cui collabora[1].
Si iscrive al Partito fascista, ma viene presto schedato dall'OVRA per aver manifestato la sua opposizione all'Anschluss della Germania sull'Austria, e ritenuto pericoloso. Abolisce la mezzadria e introduce varie innovazioni e tecniche di coltivazione nell'agricoltura del Polesine, nei macchinari e anche in migliorie nelle abitazioni dei contadini, portandovi acqua corrente ed elettricità. Nel 1942, su consiglio di Norberto Bobbio, tramite Concetto Marchesi, allora rettore a Padova, si iscrive al PCI clandestino. Dopo l'8 settembre, membro della resistenza (che sostiene anche economicamente) e del CLN, nasconde nell'azienda agricola molti sbandati di passaggio. Nel dopoguerra è nominato presidente della deputazione provinciale dal CLN[2], alle prime e seconde elezioni provinciali.
Sulla sua attività di ricerca universitaria, da ricordare Vita primitiva nel delta del Po, sulle condizioni di vita ed i meccanismi sociali nel Veneto e nel Ferrarese, un'area allora depressa del paese: abitazioni rudimentali, analfabetismo[3]. Alla fine degli anni cinquanta passa ad insegnare Statistica e Demografia a Bologna, al seguito di Fortunati, venendo eletto deputato col PCI nel 1962[4]. Muore a Bologna nel 1965. Dopo la sua morte, venne sostituito alla Camera dei Deputati da Maruzza Astolfi.
Opere principali
modifica- Problemi rurali alla luce delle cifre, Padova, Tip. Antoniana, 1934
- La ricchezza privata della provincia di Rovigo, Padova, CEDAM, 1934
- La ricchezza privata della provincia di Venezia, Ferrara, Sate, 1935
- La ricchezza privata della provincia di Padova, Padova, Cedam, 1938
- Statistiche agrarie, Milano, A. Giuffrè, 1942
- Analisi critica delle statistiche agrarie. Testi delle lezioni tenute presso l'Istituto Gramsci (Sezione di Economia), Roma, Stampa Moderna, 1955
Note
modificaBibliografia
modifica- Paolo Fortunati, Luciano Bergonzini, Alfredo De Polzer, "Statistica", n.3, a.26., luglio-settembre 1966
- Luigi Lugaresi, Luigi Lugaresi, Alfredo De Polzer (Vienna 1904 - Bologna 1965): un aristocratico governatore del polesine nel secondo dopoguerra, Rovigo, Minelliana, 2005, su minelliana.it, Associazione Culturale. URL consultato il 17 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
Collegamenti esterni
modifica- Alfredo De Polzer, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.
- Alfredo De Polzer, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Alfredo De Polzer, su Camera.it - IV legislatura, Parlamento italiano.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 36673623 · ISNI (EN) 0000 0000 7873 7206 · LCCN (EN) no2006071023 · GND (DE) 131857355 · BNF (FR) cb15526229v (data) · CONOR.SI (SL) 222549859 |
---|