Alireza Farshi (Shahrestān di Marand, 17 ottobre 1978) è un informatico e attivista iraniano, arrestato dalle autorità iraniane per aver partecipato alla Giornata internazionale della lingua madre a Teheran il 21 febbraio 2014[1].

Alireza Farshi

Biografia

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Il motivo del suo arresto sembra ricondurre al suo attivismo per difendere la comunità e la lingua azera.[2] Condannato inizialmente a 15 anni di carcere (poi ridotti a 4)[3] per "propaganda contro lo Stato" (in un processo giudicato imparziale e "dalla durata di 5 minuti"[4] da Amnesty International),[2] in seguitò dovrà anche trascorrere due anni in esilio a Baghmalek.[2][5][6]

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