Andrea Corsaro
Andrea Corsaro (Vercelli, 14 agosto 1958) è un politico italiano, sindaco di Vercelli dal 2004 al 2014 e nuovamente a partire dal 12 giugno 2019.
| Andrea Corsaro | |
|---|---|
| Sindaco di Vercelli | |
| In carica | |
| Inizio mandato | 12 giugno 2019 |
| Predecessore | Maura Forte |
| Durata mandato | 28 giugno 2004 – 11 giugno 2014 |
| Predecessore | Gabriele Bagnasco |
| Successore | Maura Forte |
| Dati generali | |
| Partito politico | Forza Italia (dal 2013) In precedenza: Ind. (fino al 2009) PdL (2009-2013) |
| Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
| Università | Università degli Studi di Torino |
| Professione | Avvocato |
Biografia modifica
Di professione avvocato, si candidò alla carica di sindaco di Vercelli alle elezioni amministrative del 2004 come indipendente, a guida di una coalizione di centro-destra formata da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione di Centro e Nuovo PSI.[1] Al secondo turno del 26 giugno ha avuto la meglio sulla candidata del centro-sinistra Mariapia Massa, ottenendo il 53% dei voti. Nel 2009 aderì al Popolo della Libertà.
Ricandidato per un secondo mandato, venne rieletto il 7 giugno 2009 al primo turno con il 60% dei voti.[1][2]
Nel 2019 è ricandidato come primo cittadino per le elezioni amministrative (sostenuto da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia) e vince al ballottaggio contro la sindaca uscente Maura Forte con il 54,80% dei voti, ritornando alla guida della città dopo cinque anni.[3]
Note modifica
- ^ a b Andrea Corsaro, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ ELEZIONI - Andrea Corsaro confermato Sindaco di Vercelli, Vercelli Oggi, 8 giugno 2009. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ Ballottaggio Vercelli, Andrea Corsaro del centrodestra è il nuovo sindaco, Quotidiano.net, 10 giugno 2019. URL consultato il 10 giugno 2019.
Voci correlate modifica
Collegamenti esterni modifica
- Andrea Corsaro, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.
- Andrea Corsaro - Sindaco, su vercelli.corriere.it. URL consultato il 5 gennaio 2019.
