Anis Al Dawla

consorte reale

Anis Al Dawla (in persiano أنيس الدولة‎; ʿAmāma, 1842? – Teheran, 1896/7), nata Fāṭema Solṭān e nota anche come Anisodole,[2] è stata la consorte reale più importante dello Scià di Persia Nāṣer Al Dīn (1831– 1896), del quale si calcolava un harem di oltre 80 donne nel 1896.[3][4]

Fāṭema Solṭān
Anis Al Dawla
NascitaʿAmāma[1], 1842?
MorteTeheran, 1896/7
DinastiaQajar
ConsorteNasser al-Din Shah Qajar
ReligioneIslam sciita

Di modeste origini, Fatema Soltan approdò nel harem dello Shah giovanissima. In poco tempo ne divenne prima amante-moglie (in persiano: Sīḡa) poi preferita (in persiano: Anīs-al-Dawla, nome con cui sarà ricordata nel tempo) ed infine consorte reale (in persiano: Sīḡa toʿAqdī). Di grande carattere ed intelligenza,[5] Anis al Dawla aveva il diritto di parlare apertamente, di dare ordini,[6] di intrattenersi con gli ospiti, di viaggiare fuori dal harem e di mangiare sulla sua stessa tavola dello Shah.[7]

Anis al Dawla e sua suocera, la regina madre Malika Jahan Khanum - Mahd-i'Ulya, furono fondamentali per la politica innovativa[8] del regno durante la reggenza di Nāṣer Al Dīn circa dal 1848 al 1896. Le tante fotografie scattate di lei e della sua corte sono una testimonianza[9][10] della vita in Persia nell'Ottocento e del modernismo su cui lo Shah Nāṣer Al Dīn lavorava.

Titoli ed onorificenze modifica

  • Compagna del Sovrano (in persiano: Anīs-al-Dawla).
  • Consorte ufficiale (in persiano: Sīḡa to ʿAqdī).
  • Sua eccellenza la signora (in persiano: Begum Khanoum)

Note modifica

  1. ^ (EN) Anīs al-Dawla, su referenceworks.brillonline.com. URL consultato il 30 marzo 2021 (archiviato il 30 marzo 2021).
  2. ^ (FA) انیس الدوله [collegamento interrotto], su persianbax.ir.
  3. ^ William Cleveland, A History of the Modern Middle East, 5th edition, Westview, 2012, p. 100.
  4. ^ Dustali Mo'ayeri, Some notes from private life of Nasser al-Din Shah, Teheran, Nashr-e Tarikh-e Iran, 1982.
  5. ^ A. Amanat e F. Vejdani, Iran Facing Others: Identity Boundaries in a Historical Perspective, Springer, 13 febbraio 2012, ISBN 9781137013408.
  6. ^ Abbas Amanat, Pivot of the Universe: Nasir Al-Din Shah Qajar and the Iranian Monarchy, 1831-1896, I.B.Tauris, 1997, ISBN 9781860640971.
  7. ^ (EN) ANĪS-AL-DAWLA, su Encyclopaedia Iranica.
  8. ^ Lois Beck e Nashat Guity, Women in Iran from 1800 to the Islamic Republic, University of Illinois Press, 2004, ISBN 9780252071898.
  9. ^ Jennifer Y. Chi, The Eye of the Shah: Qajar Court Photography and the Persian Past, Princeton University Press, 24 novembre 2015, ISBN 9780691171586.
  10. ^ A tal proposito, si noti che una delle cortigiane di Anis Al Awla fu Ashraf os-Saltaneh, considerata la prima fotografa persiana.

Bibliografia modifica

  • Mounia Chekhab-Abudaya, Qajar Women: Images of Women in 19th-century Iran, Silvana Publisher, 2016, p. 183.
  • Lois Beck e Guity Nasha, Women in Iran from 1800 to the Islamic Republic, University of Illinois Press, 2004.
  • Abbas Amant, Pivot of the Universe: Nasir Al-Din Shah Qajar and the Iranian Monarchy, I.B. Tauris Publishers, 1997.
  • Tāj al-Salṭanah, Crowning Anguish: Memoirs of a Persian Princess from the Harem to Modernity (1884-1914), Mage Publishers, 1993.

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