Anna Razzi

danzatrice italiana

Anna Maria Razzi (Roma, 31 marzo 1940) è un'ex ballerina, direttrice artistica e maitresse de ballet italiana. Nel corso della sua carriera è stata étoile del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e direttrice del Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo a Napoli.

Biografia modifica

Anna Razzi è nata a Roma nel 1940, figlia del pittore marchigiano Alessandro Razzi e della dattilografa Giovanna. Dopo gli studi alla Scuola di Danza del Teatro dell'Opera di Roma con Teresa Battaggi, ha continuato a perfezionarsi all'estero e, trasferitasi a Milano, ha studiato recitazione all'Accademia dei filodrammatici. Ha fatto il suo esordio nel teatro di prosa recitando come Miranda ne La tempesta con Gianni Santuccio.

Si è unita al Corpo di Ballo del Teatro alla Scala nel 1963 in veste di solista, per poi essere promossa al rango di prima ballerina e infine étoile nel 1978. Nei suoi vent'anni con la compagnia ha danzato in molti dei grandi ruoli femminile del repertorio, tra cui Giulietta nel Romeo e Giulietta (Cranko; Nureev), Odette e Odile ne Il lago dei cigni (Petipa/Ivanov), Tersicore nell'Apollon musagète (Balanchine), l'eponima protagonista di Cenerentola (Bortoluzzi) e Giselle (Coralli/Perrot), Swanilda in Coppélia (Martinez), la bellerina in Petruška (Beriozoff) e Aurora ne La bella addormentata (Alonso). Roland Petit creò appositamente per lei il ruolo della protagonista di The Marriage of Heaven and Hell.[1]

Partner abituale di Paolo Bortoluzzi, danzò occasionalmente anche con Rudol'f Nureev: fu infatti la sua Clara ne Lo schiaccianoci dello stesso Nureev e danzò con lui come eponima protagonista ne La signorina Giulia (Cullberg) durante la stagione 1979/1980.[2] Sempre con la compagnia della Scala danzò al Metropolitan di New York nel 1981, danzando come Giselle accanto a Nureev e Marco Pierin; la sua interpretazione fu lodata dal New York Times.[3] Nel 1985 ha lasciato il Piermarini.[4]

Dal 1990 al 2015 ha diretto la Scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, dirigendo anche il corpo di ballo del tra il 2006 e il 2009, anno in cui vince il Premio Positano Léonide Massine alla carriera.[5] Per la compagnia ha anche ricreato la coreografie originali di Giselle nel 2009, portato al debutto da Alicia Amatriain e Roberto Bolle.[6] Tra il 2002 e il 2003 è apparsa nel ruolo di se stessa in tre episodi di Un posto al sole.

Note modifica

  1. ^ Repubblica edizione di Napoli, su static.repubblica.it. URL consultato il 25 febbraio 2024.
  2. ^ Carla Maria Casanova, L'étoile Anna Razzi: "Io, il gentil Nureyev e la calda Milano", in Il Giorno, 29 dicembre 2018.
  3. ^ (EN) Anna Kisselgoff, LA SCALA BALLET: A DIFFERENT 'GISELLE', in The New York Times, 27 luglio 1981. URL consultato il 25 febbraio 2024.
  4. ^ Giuseppe Barigazzi, La Scala racconta: Nnuova edizione riveduta e ampliata a cura di Silvia Barigazzi, HOEPLI EDITORE, 3 novembre 2014, ISBN 978-88-203-6495-3. URL consultato il 25 febbraio 2024.
  5. ^ San Carlo, la disfida della Scuola di Ballo: «Troppi 105 espulsi, esami da annullare», su Corriere della Sera, 11 settembre 2018. URL consultato il 25 febbraio 2024.
  6. ^ Bolle-Amatriain emozioni al San Carlo - Corriere del Mezzogiorno, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it. URL consultato il 25 febbraio 2024.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN376149196274374790352