Apollodoro di Caristo
Apollodoro di Caristo, detto anche l’Ateniese (in greco antico: Ἀπολλόδωρος, Apollòdōros; Caristo, ... – ...), è stato un commediografo greco antico, attivo nel III secolo a.C.
BiografiaModifica
Secondo il lessico Suda questo autore della commedia nuova, che non deve essere confuso con il più antico Apollodoro di Gela, aveva scritto 47 commedie, riportando cinque vittorie; fu soprannominato "Ateniese" poiché ottenne la cittadinanza ateniese.[1]
Oggi restano una decina di titoli e una trentina di frammenti, dai quali appare per vari aspetti un continuatore di Menandro.
Almeno in due casi Terenzio riadattò commedie di Apollodoro: nel Phormio, che è un rifacimento dell'Ἐπιδικαζόμενος (Epidikazòmenos, "Colui che reclama in giudizio") e nell'Hecyra, che riprende l'omonima Ἑκυρά (Hecyrà, '"La suocera").
Edizione dei frammentiModifica
- R. Kassel, C. Austin, Poetae Comici Graeci, Berlino-New York, de Gruyter, 1983-, vol. II, pp. 485-501.
NoteModifica
- ^ Suda, α 3404 Adler.
BibliografiaModifica
- Albin Lesky, Storia della letteratura greca Milano, Mondadori, 1991, vol. 3, p. 834.
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Collegamenti esterniModifica
- Apollodoro di Caristo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
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