Friendship Highway

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La strada Lhasa–Katmandu meglio conosciuta come Friendship Highway (autostrada dell'Amicizia), è uno dei grandi assi stradali che superano l'Himalaya. Lunga 920 km, collega Lhasa, la capitale del Tibet e Katmandu, la capitale del Nepal.

Friendship Highway
Strada Lhasa–Katmandu
Localizzazione
StatoBandiera della Cina Cina
Altri statiBandiera del Nepal Nepal
Dati
Classificazionestrada
InizioLhasa
FineKatmandu
Lunghezza920 km
Direzionenord-sud

Il tronco sul territorio nepalese, lungo 114 km, è conosciuto col nome di Araniko Highway[1] o Araniko Rajmarg e collega Katmandu al villaggio di frontiera di Kodari.

La Arniko Highway termina al ponte dell'Amicizia (in inglese Friendship Bridge) che rappresenta la frontiera tra la Cina ed il Nepal, ad un'altitudine di 1 750 m.

Nel Tibet, la strada, lunga 806 km, costituisce la parte più occidentale della strada nazionale cinese n. 318 (China National Highway 318), che collega Shanghai a Zhangmu (Dram). Supera tre passi montani sopra i 5 000 m d'altitudine (Gyatso La: 5 260 m, Lalung La: 5 050 m, Tong La: 5 150 m) e congiunge Shigatse, Lhatsé, Tingri, Nyalam (Tsongdu) fino alla città di frontiera di Zhangmu.

Storia modifica

La strada venne costruita negli anni sessanta per facilitare il commercio tra il Nepal ed il Tibet. Prima della costruzione della strada, occorrevano circa 45 giorni per andare da Katmandu a Lhasa attraverso il passo di Kouti (in lingua nepali) o Nyalam (in tibetano). Il trasporto degli uomini e delle mercanzie avveniva, dal lato tibetano, con muli, piccoli cavalli e yak, e, dal lato nepalese, principalmente tramite portatori.[2]

Manutenzione modifica

La strada esige parecchia manutenzione. Infatti, dopo la pianura della valle dello Yarlung Tsangpo, attraversa rilievi in cui le pendenze sono notevoli e dove le frane e gli smottamenti sono all'ordine del giorno, anche nella stagione secca, bloccandone il percorso.[2]

Monumenti e paesaggi modifica

La strada permette di ammirare importanti monumenti culturali e naturali, quali la città di Shigatse, antica residenza del Panchen Lama, l'alta valle del Yarlung Tsangpo, vaste distese di prati, montagne, tra cui cinque delle vette più alte del mondo: l'Everest, il Lhotse, il Makalu, lo Cho Oyu ed il Shisha Pangma.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Dal nome di un celebre artista newari del XIII secolo, le cui opere architettoniche e d'oreficeria gli valsero una tale reputazione che l'imperatore Kubilai Khan l'invitò ad andare a lavorare in Cina.
  2. ^ a b (FR) Lucette Boulnois, La politique de construction de routes dans la région autonome du Tibet (1950-2001), pp. 190-191.

Bibliografia modifica

  • Lucette Boulnois, La politique de construction de routes dans la région autonome du Tibet (1950-2001).

Voci correlate modifica

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