Arnaldo Graziosi
Arnaldo Graziosi (Bomarzo, 14 dicembre 1913 – Grottaferrata, 6 marzo 1997) è stato un pianista e compositore italiano.
Biografia
modificaCelebre per il caso di cronaca nera in cui è stato coinvolto nel 1945, quello della morte di sua moglie, Maria Cappa:[1] apparentemente si trattò di un suicidio, ma nonostante egli si sia sempre proclamato innocente, fu condannato a scontare ventiquattro anni per uxoricidio nel 1947.[1] La difesa di Graziosi fu tenuta da avvocati di spicco come Giovanni Porzio e Armando Riccardi. Nel 1959, grazie all'impegno di sua figlia Andreina, egli ottenne la grazia dal presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi.[1]
A partire dagli anni 60 Graziosi tornò con successo all'attività di musicista e di compositore, lavorando spesso anche per il cinema: avrebbe collaborato in qualità di pianista alle colonne sonore di film come Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pier Paolo Pasolini e Al di là del bene e del male (1977) di Liliana Cavani.
Si tolse la vita, probabilmente a causa di una forte depressione, gettandosi dalla finestra della propria abitazione, all'età di ottantatré anni.[2]
Note
modifica- ^ a b c Franco Coppola, Una tragedia lunga quarant'anni, in la Repubblica, 8 marzo 1997.
- ^ Si è ucciso il maestro Graziosi, in Corriere della Sera, 7 marzo 1997, p. 54 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2012).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arnaldo Graziosi
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Arnaldo Graziosi, su IMDb, IMDb.com.
- Caso Graziosi, su paultemplar.wordpress.com (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2016).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 228056513 · ISNI (EN) 0000 0003 6274 4710 · BNF (FR) cb14183152s (data) |
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