Asbjørn Aarnes (Tingvoll, 20 dicembre 1923Oslo, 8 gennaio 2013) è stato uno storico norvegese. [1]

Asbjørn Aarnes

Biografia modifica

Vita privata modifica

Nel 1950 si sposò con Berit Alten, figlia del giudice Edvin Alten e di Ragna Aass. Berit era la sorella più giovane dell'attrice Rønnaug Alten.[2]

Carriera modifica

Aarnes nacque a Vågbø nel comune di Tingvoll, facente parte della contea di Møre og Romsdal in Norvegia. Negli anni 1952-53 studiò presso l'École normale supérieure a Parigi. Nel 1957, ottenne il dottorato di ricerca all'Università di Oslo.[3]

Nel 1964, fu nominato professore presso l'Università di Oslo ed insegnò letteratura europea fino al 1993, era anche uno dei fondatori del dipartimento di letteratura dal 1966 al 1970. Pubblico delle opere sulla letteratura francese e sui poeti norvegesi. Fu co-editore della serie di libri Idé og tanke, in collaborazione con Egil A. Wyller, ed editore principale della collana di libri Thorleif Dahls Kulturbibliotek dal 1978 al 2001. Nel 1963 fu ammesso all'Accademia norvegese di letteratura e lingua, rimase fino al 1982. Nel 2005 scrisse una colonna editoriale per il giornale Dag og Tid.[4]

Riconoscimenti modifica

Fu insignito da diverse decorazioni onorarie francesi, tra cui l'Ordre national du Mérite nel 1970, la Légion d'Honneur nel 1979 e l'Ordre des Palmes Académiques nel 1984.

Nel 1990 Aarnes e lo scultore Nils Aas sono stati i primi a ricevere il premio culturale di Anders Jahre (Anders Jahres kulturpris).[2][3][5]

Note modifica

  1. ^ Litteraturviteren og professoren Asbjørn Aarnes er død | ABC Nyheter, su archive.is, 22 febbraio 2013. URL consultato il 7 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2013).
  2. ^ a b (NB) John Ole Askedal, Asbjørn Aarnes, in Norsk biografisk leksikon, 25 febbraio 2020. URL consultato il 7 luglio 2020.
  3. ^ a b (NB) Asbjørn Aarnes, su Store norske leksikon. URL consultato il 7 luglio 2020.
  4. ^ Asbjørn Aarnes – lokalhistoriewiki.no, su lokalhistoriewiki.no. URL consultato il 7 luglio 2020.
  5. ^ Anders Jahres Humanitære Stiftelse, su ajhs.no. URL consultato il 7 luglio 2020.
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