Associazione italiana amici di Raoul Follereau

L'Associazione italiana amici di Raoul Follereau (AIFO) è una organizzazione non governativa per la lotta alla lebbra e alle forme di ingiustizia ed emarginazione ad essa connesse.

AIFO
Associazione italiana amici di Raoul Follereau
TipoONG
Fondazione1961
Sede centraleBandiera dell'Italia Bologna
Altre sediRoma
Sito web

L'AIFO nasce nel 1961 dalla comune azione di gruppi spontanei di volontari, ispirati dal messaggio di giustizia e di amore di Raoul Follereau. A livello internazionale, l'AIFO è stata riconosciuta quale organismo di cooperazione sanitaria internazionale ed è partner ufficiale della Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Collabora attivamente con altre agenzie delle Nazioni Unite e realizza progetti nei Paesi in via di sviluppo con il patrocinio dell'Unione europea e del Ministero degli Affari Esteri italiano.

L'AIFO è anche federata alla ILEP (Federazione internazionale delle associazioni per la lotta alla lebbra), al Cercle de Solidarité Follereau-Damien (di cui è membro fondatore), alla Volontari nel mondo-FOCSIV e all'International Disability Development Consortium (IDDC). Fa parte infine del consiglio tecnico dell'African Rehabilitation Institute, con sede nello Zimbabwe.

Aree di particolare interesse per l'Associazione sono India, Brasile e Mozambico, dove l'AIFO è presente con propri uffici di coordinamento.

L'AIFO ha realizzato nella Repubblica Democratica del Congo un progetto di particolare complessità per portare l'acqua e l'energia elettrica nell'ospedale di Kimbau, gestito da Chiara Castellani, in un'area difficilmente accessibile.

Le modalità d'azione modifica

L'Associazione opera soprattutto nei Paesi in via di sviluppo "senza alcuna discriminazione di credo o cultura". L'implementazione dei progetti segue un approccio globale ed integrato alla situazione, tutelando in particolare le fasce più deboli e vulnerabili della popolazione e il patrimonio storico, sociale e culturale della comunità.

Uno degli obiettivi principali è il rafforzamento della partecipazione della comunità, collaborando con questa allo sviluppo del progetto e favorendo un maggiore coinvolgimento della popolazione e di altri partner locali (governi, enti pubblici, ONG che operano in loco) nello stesso.

Più nello specifico, l'AIFO si occupa di gestire progetti di prevenzione, controllo e trattamento della lebbra e comunque riguardanti la sanità di base. Coerentemente con i suoi obbiettivi, gestisce ed implementa anche progetti di riabilitazione fisica e sociale dei soggetti colpiti da lebbra e altre disabilità, con iniziative di promozione dell'autosviluppo (formazione del personale locale, microcredito, formazione di gruppi di auto-aiuto).

Una particolare iniziativa è il Programma "Restituire l'infanzia", istituito per raggiungere tutti i bambini con disabilità attraverso un approccio personalizzato per ogni bambino ("child-to-child"), con l'azione di insegnanti di sostegno e contemporaneamente di membri della comunità. L'obbiettivo è l'integrazione dei bambini nel sistema scolastico, al fine di garantire una formazione adeguata.

Il protocollo di "Riabilitazione su Base Comunitaria" modifica

La Riabilitazione su Base Comunitaria (RBC) è un approccio innovativo promosso dall'OMS, da altre Agenzie dell'ONU e da altre ONG operanti nel settore della disabilità.

La RBC è così definita da un documento firmato congiuntamente da OMS, UNESCO e ILO:

«La RBC è una strategia attuabile all'interno dei processi di sviluppo di una comunità, organizzando la riabilitazione e garantendo l'uguaglianza delle opportunità e l'integrazione sociale di tutte le persone con disabilità. È attuata attraverso l'insieme degli sforzi delle stesse persone disabili, dei loro familiari e delle comunità, e attraverso adeguati servizi sanitari, educativi, professionali e sociali.»

L'AIFO è l'unica promotrice in Italia di tale approccio, consistente in vari processi a medio e lungo termine di sviluppo comunitario.

Gli obbiettivi dell'approccio di RBC sono:

  • promozione dell'interazione fra persone con disabilità, le loro famiglie e la loro comunità, al fine di incentivare la loro integrazione;
  • creazione e promozione di organizzazioni di base e della loro interazione;
  • insegnamento di semplici tecniche riabilitative per persone con disabilità;
  • produzione di supporti ortopedici per persone con disabilità;
  • promozione di progetti di autosviluppo (schemi di risparmio, fondi di credito agevolato, fondi di semi, gruppi di mutuo soccorso, cooperative economiche per persone con disabilità, corsi di formazione professionale);
  • cooperazione con i Governi e gli Enti locali e pubblici per il rafforzamento del sistema di riferimento e delle iniziative.

L'AIFO in Italia modifica

L'AIFO è presente in Italia con decine di gruppi e centinaia di volontari. Grande importanza è data alle campagne di opinione volte a tutelare i diritti della persona e a correggere i meccanismi che sono alla base della malattia di Hansen e del sottosviluppo.

Collaboratori e gruppi legati all'AIFO sono capillarmente presenti ed operanti con attività di informazione e di educazione allo sviluppo, per contribuire all'affermazione di una cultura basata sui valori della partecipazione, della giustizia e della pace. Particolarmente intensa è l'attività nelle scuole per l'educazione all'intercultura e alla pace attraverso corsi di aggiornamento, incontri con le scolaresche e produzione di sussidi di documentazione.

L'AIFO infine celebra la Giornata mondiale dei malati di lebbra, un appuntamento che si rinnova ogni anno dal 1954. Sempre con cadenza annuale, vengono assegnati:

  • il premio sul campo "Raoul Follereau", assegnato a coloro che hanno speso la vita al fianco degli oppressi;
  • la borsa di studio "Raoul Follereau", assegnata a giornalisti che operano in contesti repressivi della libertà di opinione.

L'AIFO cura anche la pubblicazione del mensile "Amici di Follereau".

Collegamenti esterni modifica