Attilio Rial (pron. ted. AFI: [ʁiˈaːl]) (Gressoney-La-Trinité, 3 ottobre 1893Monte Cadria, 20 febbraio 1917) è stato un aviatore italiano.

Attilio Rial
Cippo presso il cimitero di Bondo
NascitaGressoney-La-Trinité, 3 ottobre 1893
MorteMonte Cadria, 20 febbraio 1917
Cause della morteAbbattuto dal fuoco nemico
Luogo di sepolturaCimitero austro-ungarico di Bondo
Dati militari
Forza armataRegio Esercito
Arma17º Reggimento Artiglieria da compagna
CorpoCorpo aeronautico militare
GradoSergente
GuerrePrima guerra mondiale
DecorazioniMedaglia d'argento al valor militare
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Biografia modifica

 
dettaglio del cippo

Attilio Rial nasce a Gressoney-La-Trinité, figlio di Carlo e di Marie-Joséphine Sarteur.

Il 20 febbraio 1917 mentre era in volo con un aereo Farman Colombo n. 2634 della 46ª Squadriglia, venne colpito da una raffica di mitragliatrice e l’aereo cadde nelle vicinanze di malga Cadria. Il pilota Rial morì mentre l'osservatore Mariano Rossini rimase gravemente ferito.

La salma di Rial venne sepolta nel cimitero austro-ungarico di Bondo con onori militari e sulla tomba venne posizionato un cippo su cui fu fissata l’elica rotta del proprio aereo. Nel cimitero è ancora presente il cippo commemorativo ma l’elica nel 1925 venne portata al museo del Risorgimento di Trento, dov'è attualmente conservata.

Nel 2018, la sezione Alto Garda e Nucleo Valle di Cavedine dell’associazione Arma Aeronautica, in collaborazione con il Museo Grande Guerra in Valle del Chiese posero sul cippo una replica dell’elica.

Onorificenze modifica

«Bella figura di soldato e di pilota, in molte circostanze dimostrò il più grande sprezzo del pericolo, la massima calma, il più alto e nobile sentimento del dovere. Pilotando un apparecchio incaricato di individuare una batteria nemica in Val Giudicaria, per meglio agevolare l'osservatore nella scoperta della batteria stessa, scendeva a bassa quota sotto accanito fuoco, e vi rimaneva, finché, colpito a morte da una scarica di mitragliatrice, precipitava con l'apparecchio e con l'osservatore, non senza aver tentato benché morente, un ultimo sforzo per ricondurre l'apparecchio stesso entro le nostre linee. – Monte Cadria (Val Giudicaria), 20 febbraio 1917.»

Bibliografia modifica

  • I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999
  • I caduti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Paolo Varriale, 2014, pag. 115
  • Notiziario Circolo del 72 n. 51 del novembre 2022. http://www.quellidel72.it/multimedia/notiziario/1.htm
  • Rivista "Aquile in guerra. Rassegna di studi della Società Storica per la Guerra Bianca" n. 31 anno 2023 - articolo di Dario Zontini