Ausonia (Campi Bisenzio)

edificio di archeologia industriale di Campi Bisenzio, Italia

L'Ausonia, oggi classico esempio di archeologia industriale, fu un complesso chimico costruito intorno al 1930 a Campi Bisenzio, nei pressi della stazione ferroviaria della frazione di San Donnino, per opera della Montecatini.

L'Ausonia oggi[in che anno era?]

L'azienda iniziò la sua attività con la produzione di acido solforico, cui seguirono nel dopoguerra quelle del solfato di rame e di concimi chimici ad uso agricolo. L'azienda, se da una parte assicurò numerosi posti di lavoro per la gente della zona, dall'altra fu teatro di gravi incidenti e i suoi dipendenti furono soggetti a gravi patologie.

L'Ausonia fallì negli anni sessanta e da allora il grande complesso fu abbandonato, fino a divenire una vera e propria emergenza sia dal punto di vista ambientale (nelle sue strutture è presente una grande quantità di fibrocemento e residui delle vecchie produzioni) che di ordine pubblico-sanitario, essendo divenuto dormitorio per senza fissa dimora. Per risolvere questo problema, l'amministrazione comunale ne sta promuovendo il recupero: il piano prevede la costruzione nell'area di un quartiere modello, con abitazioni di edilizia popolare firmate dall'architetto Massimiliano Fuksas.[1]