Fuga in sol minore, BWV 578

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La Fuga in sol minore, BWV 578, popolarmente detta la "Piccola Fuga", è uno dei lavori per organo scritti da Johann Sebastian Bach durante i suoi anni ad Arnstadt (1703-1707). È una delle fughe più note di Bach ed è stata sovente trascritta per altri strumenti (celeberrima la versione orchestrale di Leopold Stokowski).[1]

Fuga in Sol minore (Piccola Fuga)
CompositoreJohann Sebastian Bach
TonalitàSol minore
Tipo di composizioneFuga
Numero d'operaBWV 578
Epoca di composizione1703-1707
Durata media4 minuti
OrganicoOrgano

Il nomignolo con cui è conosciuta (Piccola Fuga) non è d'autore, ma le fu assegnato dagli editori del catalogo bachiano per distinguerla dalla più tarda Fantasia e Fuga in Sol minore, BWV 542.

Analisi modifica

 
Il soggetto della fuga

Il soggetto, in Sol minore, è esposto nelle prime quattro battute e mezzo ed è uno dei motivi più riconoscibili di Bach. La fuga è a quattro voci. Durante lo sviluppo della fuga, Bach fa ricorso a una tecnica tra le più apprezzate da Arcangelo Corelli: l'imitazione tra due voci sugli ottavi in levare, che prima sale di una quarta e poi scende di un tono.[2]

Note modifica

  1. ^ Kimberly Marshall, "Bach on the organ", Early Music (2008) 36 (4): 661–664. DOI10.1093/em/can100
  2. ^ Schnorr, K. (2001). "Litanei und Ostinato in Bachs Passacaglia c-moll BWV 582." Anuario Musical, 0(56): 163–172, p. 167

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