Barone feudale

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Un barone feudale è un vassallo che detiene un feudo ereditario chiamato baronia, comprendente una porzione specifica di terra, concessa da un signore supremo in cambio di fedeltà e servizio. Dopo la fine del feudalesimo europeo, le baronie feudali furono in gran parte sostituite da baronie ritenute un grado di nobiltà, senza alcun collegamento con un feudo. Tuttavia, nel Regno di Scozia, la dignità di barone feudale rimane in essere e può essere acquistata e venduta indipendentemente dalla terra alla quale era precedentemente collegata.

Inghilterra modifica

Storicamente, i baroni feudali del Regno d'Inghilterra erano i tenens in capite del re, vale a dire gli uomini che detenevano la terra per possesso feudale direttamente dal re come unico sovrano e a cui era stata concessa una giurisdizione legale (baronia di corte) sul loro territorio, la baronia, che comprendeva diversi manieri. Tali uomini, se non già nobili,[N 1] venivano nobilitati ottenendo tale possedimento e da quel momento in poi avevano l'obbligo, su convocazione scritta, di partecipare ai lavori della corte del re, la prima forma di Parlamento. Formarono così il baronaggio, che in seguito costituì gran parte della paria d'Inghilterra.

Le baronie feudali inglesi (e tutte le forme minori di possedimento feudale) furono abolite dal Tenures Abolition Act del 1660 ma i titoli e le dignità rimasero. Tuttavia, molto prima di allora, le convocazioni reali per partecipare ai lavori del Parlamento venivano inviate ai più potenti baroni feudali e in seguito vennero estese a persone con tenute feudali minori ma che avevano qualità personali che li rendevano adatti a consigliare il re e quindi a ricevere una paria. Questi ultimi erano detti baroni per mandato.

La baronia feudale inglese, o "baronia per possesso", ora non ha esistenza legale se non come titolo ereditario incorporeo o di dignità. Era la più alta forma di possesso feudale della terra, vale a dire per baroniam (in latino "per baronia") in base al quale un proprietario terriero doveva il servizio ormai poco compreso di "essere uno dei baroni del re". Deve essere distinto dalla baronia minore, anche feudale, che esisteva all'interno delle contee palatine, come la baronia di Halton nel palatinato di Chester.[N 2][1] Tali baroni erano semplicemente inquilini in capo di un principe, il cui sovrano era il re. I doveri e i privilegi dovuti dai baroni feudali non possono ora essere definiti esattamente ma il compito principale era certamente la fornitura di soldati all'esercito feudale reale su richiesta del monarca. Un ulteriore dovere, che comportava notevoli spese e viaggi, ma che chiaramente era anche un privilegio, era la presenza alla corte feudale del re, l'organo precursore del Parlamento. Il vantaggio principale era chiaramente il reddito generato dalle rendite e dalla produzione all'interno delle terre della baronia ma anche il potere personale e il prestigio che derivavano dal servizio feudale degli inquilini, il cui livello più alto, signori dei loro stessi manieri, erano cavalieri al seguito del barone. La tenuta di un barone se conteneva un castello significativo come caput e se era particolarmente grande, vale a dire costituita da più di una ventina di knight's fee (ognuna equivalente all'incirca a un maniero), veniva definito un "honour". I manieri costituenti una baronia erano per lo più sottoposti a subinfeudazione dal barone ai suoi stessi cavalieri o ai membri del suo seguito anche se alcuni erano mantenuti senza inquilino come suo dominio. La maggior parte delle baronie feudali inglesi furono convertiti in baronie per mandato o in un titolo di paria ai sensi dell'Abolition Act del 1660. Le baronie non convertiti divennero baronie di libero contatto, un titolo di dignità.

Esistono oggi pochi casi di famiglie inglesi che, se non fosse stato per l'atto del 1660, sarebbero ancora baroni feudali della creazione antica. Una di queste è la famiglia Berkeley che, sebbene il titolo di conte di Berkley si estinse 1942 [2] e di recente persero anche il titolo di barone Berkeley a causa della successione avvenuta in linea femminile, possiedono e risiedono (vale a dire mantengono il mandato), come gentiluomini di contea, nel castello di Berkeley il caput della baronia feudale di Berkeley concesso dal re Enrico II (1154-1189) al loro antenato diretto nella linea maschile, Robert FitzHarding, morto nel 1171, il cui figlio prese il cognome dal castello Berkeley.[3]

Francia modifica

Sotto l'Ancien Régime e fino all'abolizione del sistema feudale nel 1789 un barone francese era un nobile che possedeva un feudo chiamato baronia. In quanto tale, il possesso del titolo e della terra erano in teoria indissolubilmente legati.[4] Tuttavia, i nobili senza alcun feudo potevano assumere il titolo di barone per se stessi.

Sotto la nobiltà imperiale di Napoleone Bonaparte e la paria restaurata, ritornarono le baronie francesi. Tuttavia, queste nuove baronie erano semplicemente titoli di nobiltà e non erano legati a feudi.

Scozia modifica

Contrariamente all'equivalente inglese, la baronia feudale scozzese conserva una dignità preservata dall'Abolition of Feudal Tenure, etc (Scotland) Act del 2000. Una baronia feudale è l'unico titolo di dignità legalmente assegnabile e in grado di essere legalmente alienato dalla linea di sangue del suo precedente possessore. L'araldica e la determinazione legale della proprietà delle baronie scozzesi sono governate dalla Corte del lord lyon, il tribunale permanente che regola l'araldica in Scozia,

Note modifica

Annotazioni modifica

  1. ^ Molti degli uomini a cui furono concesse le baronie feudali da Guglielmo il Conquistatore avevano oscure origini normanne, avevano servito in modo valoroso durante la conquista dell'Inghilterra e avevano rivelato preziose qualità personali per un re che cercava di stabilire il suo dominio su una terra conquistata. Uno di questi era Turstin FitzRolf, barone feudale di North Cadbury.
  2. ^ Sanders si riferisce al fatto che il "signore" di Halton è l'agente ereditario della contea palatina di Chester e omette Halton da entrambe le sue liste

Fonti modifica

  1. ^ Ivor John Sanders, English Baronies: A Study of Their Origin and Descent 1086-1327, Oxford, Clarendon Press, 1960, p. 138.
  2. ^ Debrett's Peerage, 1968, p. 140
  3. ^ Sanders, p. 13.
  4. ^ François Velde, Nobility and Titles in France, in Heraldica. URL consultato il 22 novembre 2018.
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