I bellonari erano i sacerdoti di Bellona, nell'antica Roma.

Bellona, stampa attribuita a Phillip Galle (1574)

Prima di essere ammessi al sacerdozio, i bellonari erano obbligati di lasciarsi fare un'incisione ad un braccio come segno indicante che questa divinità non voleva essere onorata che col sangue. Anche quando celebravano le feste del loro nume si facevano dei tagli nelle braccia o nelle gambe, ed offrivano in sacrifizio il sangue che ne usciva. Con l'andar del tempo, queste ferite non furono più inflitte, ma simulate. L'Imperatore Commodo annullò questa pratica e li costrinse a tagliarsi come un tempo.

Il giorno che celebravano la festa della dea, i bellonari correvano per le strade come forsennati, con una spada sguainata in ciascuna mano. Appena avessero terminate le loro corse ed i loro sacrifìci, ognuno si affrettava a consultarli, perché si credeva che avessero il dono di predire il futuro, dato che avevano la fama di annunciare sempre la presa di qualche città o la sconfìtta dei nemici.

Bibliografia modifica

  • Carlo Antonio Vanzon, Bellonàri, in Dizionario universale della lingua italiana, ed insieme di geografia ... mitologia &c.., tomo II, 1840, pp. 113-114. URL consultato il 30 settembre 2018.