La bilancia di Evans è un dispositivo che permette di determinare sperimentalmente la suscettività magnetica di una sostanza.

Rappresentazione di una bilancia di Evans.

Il suo principio di funzionamento si basa sulla misura del cambiamento di corrente necessaria a bilanciare la posizione di una coppia di elettromagneti quando fra di loro viene interposto il campione. Differisce dalla classica bilancia di Gouy per il fatto che in quest'ultima è il campione ad essere mobile, mentre i magneti sono fissi. In questo caso, quindi, è la forza esercitata dal campione ad essere misurata: una coppia di fotodiodi posti alle due estremità della bilancia, lungo la posizione di equilibrio del fascio, emettono un segnale che viene amplificato fornendo corrente a una bobina che bilancia in questo modo la forza esercitata dal campione.