Borgo Rurale Appio

frazione di Grazzanise

Borgo Rurale Appio, chiamato anche solo Borgo Appio (in dialetto u' Borgo), è una delle due frazioni del Comune di Grazzanise, la più piccola.

Borgo Rurale Appio
frazione
Borgo Rurale Appio – Veduta
Borgo Rurale Appio – Veduta
Veduta esterna del Borgo, anni '40
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Caserta
Comune Grazzanise
Territorio
Coordinate41°06′43″N 14°03′31″E / 41.111944°N 14.058611°E41.111944; 14.058611 (Borgo Rurale Appio)
Altitudine10 m s.l.m.
Abitanti42[1][2]
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Borgo Rurale Appio
Borgo Rurale Appio

È uno dei borghi rurali fondati durante il fascismo, programmati per occupare una modesta estensione territoriale, su base demografica limitata che avevano uno specifico carattere rurale o sovente di centro di servizi per l'insediamento agricolo sparso.

Storia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Grazzanise.

Le opere per la costruzione del Borgo Appio vennero coordinate con i lavori di appoderamento dell’area del Basso Volturno ed iniziarono il 30 gennaio 1940.

 
La stradina che portava all'arco di ingresso, anni '40

Borgo Appio è stato ideato per dare sistemazione a cinquecento abitanti stabili e fornire assistenza ai coloni sparsi sul territorio; s’inserisce tra due strade di collegamento ortogonali, una già esistente, Cancello Arnone-Brezza, e una nuova via di bonifica.

Il Piano, al suo interno, era caratterizzato dall’incrocio d’altri assi paralleli ai primi: dall’intersezione di questi si generavano quattro quadranti, dove erano collocati i vari edifici e servizi.

 
Edificio scolastico e della GIL, anni '40

Il Borgo aveva l’aspetto tipico di un villaggio fortificato con alcune soluzioni stilistiche, adottate per i singoli edifici, ispirate alla tradizione rurale locale.

Il piano si sviluppa su un lato dell’incrocio di strade succitato in maniera tale da evitare che il traffico attraversi il centro, ma lo lambisca soltanto.

Sulla strada e sulla piazza sorgevano gli edifici più rappresentativi tra cui la caserma dei Reali Carabinieri, la chiesa, la direzione della colonia agricola e, ovviamente, la Casa del fascio. Alla piazza chiusa spazialmente dagli edifici, si accedeva tramite un arcone, così come nelle tradizionali masserie fortificate del meridione e del Lazio, definendo un nucleo interno ben compatto.

 
Piazza centrale con la Casa del fascio, anni '40

Le murature erano in tufo tinteggiate a intonaco, i solai misti in latero e cemento, le volte del portico in tufo, le coperture a tetto con grossa armatura a legno di abete e compensato, i pavimenti quasi totalmente in marmette di graniglia.

Le difficoltà causate dall’incalzare della guerra non consentirono il completamento del Borgo che nel dopoguerra subisce anche alcune demolizioni[3].

Oggi rimangono solo la piazzetta centrale con alcuni edifici circostanti e la chiesa di san Roberto Bellarmino[4][5].

Note modifica

  1. ^ italiamappata.it, https://www.italiamappata.it/campania/ce/1210-borgo-appio/.
  2. ^ I dati sulla popolazione di queste località potrebbero non essere aggiornati e sono indicativi in quanto non inclusi in nessun censimento ISTAT, che riguarda esclusivamente la popolazione dei Comuni cui appartengono
  3. ^ Il Borgo Rurale Appio, su pupia.tv.
  4. ^ Nel 1957 la chiesa originaria, costruita insieme al Borgo, fu abbattuta. Sullo stesso posto venne costruita la struttura attuale, dedicata inizialmente alla Madonna di Pompei. Nel 1970 fu ridedicata a san Roberto
  5. ^ Chiesa di San Roberto Bellarmino - Borgo Appio, su chieseitaliane.chiesacattolica.it.

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